Gli avverbi di quantità sono ➔ avverbi che esprimono in modo indefinito una quantità, sia essa numerabile o no. Essi aggiungono all’elemento che modificano un’informazione concernente la misura di una [...] locuzioni avverbiali pari pari, per un pelo, pelo pelo) che gli altri avverbi di quantità esprimono, per opposizione, il concetto di inadeguatezza quantitativa, per eccesso o per difetto. Ad es. una frase come:
(5) Luigi si è riposato abbastanza ...
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Il linguaggio dei segni
William C. Stokoe
Gli animali comunicano in molti modi assai complessi. Per esempio, i nostri parenti più vicini nel regno animale, gli scimpanzé, in alcuni momenti gesticolano [...] il proprio mondo. Per uno scimpanzé o per un essere umano una pietra reale è un segno presente in natura che indica il concetto di 'pietra'. Ma una mano umana, tenuta come se tenesse o raccogliesse una pietra, anche se in realtà non la tiene né la ...
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Ogni cosa che il soggetto percepisce come diversa da sé ed esterna, quindi tutto ciò che è pensato, in quanto si distingue sia dal soggetto pensante sia dall’atto con cui è pensato (per lo più contrapposto [...] nome proprio; dal momento che nome proprio è per Frege tutto ciò che non ha valore predicativo (valore riconosciuto invece al concetto in quanto referente di un predicato e nel cui ambito cadono gli o.), ne consegue l’estensione della qualifica di o ...
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Per minoranze linguistiche si intendono gruppi di popolazione che parlano una lingua materna diversa da quella di una maggioranza: quest’ultima si identifica normalmente coi parlanti che hanno come lingua [...] immigrati che parlano il romeno (Telmon 1992).
Diversamente da quanto avviene in altri paesi occidentali, però, il concetto di minoranza linguistica ha assunto in Italia un’accezione più ristretta (Toso 2006), sovrapponendosi a quello di alloglossia ...
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semantica Ramo della linguistica che si occupa dei fenomeni del linguaggio non dal punto di vista fonetico e morfologico, ma guardando al loro significato. Il termine fu coniato da M. Bréal nel 1883 come [...] una frase data, con in più tutti gli elementi necessari per l’interpretazione semantica. Dalla critica sempre più serrata a tale concetto, portata avanti da linguisti come G. Lakoff, J.R. Ross, C.J. Fillmore, J.D. McCawley, E. Bach, ha avuto origine ...
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qualità Proprietà che caratterizza una persona, un animale o qualsiasi essere, una cosa ecc., come specifico modo di essere, soprattutto in relazione a particolari aspetti o condizioni, attività, funzioni [...] . In sostanza, attraverso il duplice canale dei prodotti industriali e dei prodotti tipici l’UE ha accolto sia il concetto di q. indotta, basato sulla tecnologia frutto dell’abilità industriale e correlato con una forte politica di marca, prevalente ...
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arbitrarietà Proprietà caratteristica delle lingue naturali e di molti sistemi semiotici, secondo la quale sia la forma del significato sia quella del significante dei segni non dipendono da alcuna ragione [...] la denomina a. radicale). Altrettanto immotivata, e dunque da non potersi ricondurre ad alcun tipo di convenzione, è di conseguenza l'unione tra significato, che non va confuso con il concetto, e significante, che non va confuso con l'intera parola. ...
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La lessicalizzazione è il processo per cui nuove unità linguistiche che in una fase precedente non erano considerate lessicali vengono a far parte del lessico di una lingua; lessicalizzato significa perciò [...] una distribuzione su più parole. Le lingue si servono sia dell’una che dell’altra e non è possibile dire che un concetto complesso venga espresso in forma analitica mentre uno semplice lo è in forma sintetica. Lo dimostra il confronto interno a ogni ...
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Si definisce isoglossa la linea immaginaria con la quale, mediante un’ipotesi metodologica, si uniscono i punti estremi di un’area geografica caratterizzata dalla presenza di uno stesso fenomeno linguistico [...] rado, di isòsema, ovvero isoglossa semantica); con riferimento all’accentazione si può impiegare isòtona (Beccaria 1994: 403). Il concetto di isoglossa era stato introdotto fin dagli anni Settanta del XIX secolo da ➔ Graziadio Isaia Ascoli che, sul ...
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In generale, un linguaggio settoriale è il modo di esprimersi (parole, espressioni, termini tecnici, ecc.) proprio di un ambito specialistico, in particolare (ma non soltanto) di natura tecnica o scientifica. [...] in rapporto alla lingua comune. Per tutti questi motivi pare opportuno parlare di linguaggi settoriali al plurale e dare al concetto stesso un valore principalmente euristico.
Da un punto di vista sistemico, i linguaggi settoriali sono un tipo di ...
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concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che la mente si è formata dell’intima essenza...