Nella lingua quotidiana, il termine mitigazione, applicato a un evento o a uno stato, ha un presupposto negativo: quel che viene mitigato è un fenomeno atmosferico avverso (ad es., i rigori dell’inverno, [...] categorico di un enunciato, e così allontanando conseguenze sgradite o possibili reazioni negative da parte dell’interlocutore. Sottesa al concetto è perciò l’idea che ogni presa di parola comporti un’assunzione di responsabilità, sia cioè, oltre che ...
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Neologismo
Giovanni Adamo
Valeria Della Valle
Origine del termine
Formato sulla base dell'aggettivo greco néos ("nuovo") e del sostantivo lógos ("parola, espressione"), il termine neologismo designa [...] del fastidio per l'abuso di n. si trovano già in età classica, quando i retori e i grammatici latini definirono il concetto di vitiose loqui ("parlare in modo scorretto o corrotto"): i n. - detti verba nova ("parole nuove") o verba ficta ("parole ...
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Diritto
Storicamente è l’atto di uccidere una persona, con o senza un processo giuridico. Nel primo caso si configura l’istituto della pena di morte (➔ pena).
E. penale
Attività inerente l’attuazione [...] delle sentenze e dei decreti penali che concludono il processo di cognizione. In senso ampio è un concetto riferibile anche alle ordinanze. Presupposto dell’esecutività delle sentenze e dei decreti è la loro irrevocabilità (➔ giudicato). Le sentenze ...
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La litote (dal gr. litótēs «attenuazione, diminuzione, semplicità», reso in latino col termine deminutio «diminuzione») è una figura retorica (➔ retorica) che consiste nell’attenuare ciò che si enuncia [...] , numerosi sacrifici
(6) dover dire, non tacere
L’idea è pertanto quella di un calcolo discorsivo che tende a nascondere il concetto rafforzandolo e mirando così a un effetto ironico (1) o a esiti iperbolici (2-3). Nel dissimulare il pensiero che si ...
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Settore della linguistica che tratta della didattica della lingua, sia essa prima (materna) o seconda, e in particolare dell’apprendimento e dello sviluppo delle abilità linguistiche principali (comprensione, [...] , H.E. Palmer), dall’apporto delle scienze della comunicazione e dalle nuove tecnologie didattiche, che si valgono del concetto di autogestione dell’apprendimento e operano spesso mediante apparati tecnici sofisticati.
Il risultato di un ripensamento ...
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Linguista di origine romena (Mihăileni 1921 - Tübingen 2002); ha compiuto gli studî universitarî in Italia, insegnando poi (1951-63) nell'univ. di Montevideo. Dal 1963 si stabilì in Europa, dove ha insegnato [...] soprattutto classiche e romanze, è stato autore di numerosi articoli e volumi, di taglio teorico originale (è suo il concetto di norma), sulla teoria del linguaggio, la semantica, la grammatica generativa, la tipologia. Tra i suoi scritti: Sincronía ...
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Biologia
Espressione genica
In genetica, processo per cui la sequenza di nucleotidi di un gene viene trascritta in una sequenza corrispondente di acido ribonucleico messaggero (mRNA) e quindi tradotta [...] e per designare in generale quel tipo di rapporto che lega insieme il simbolo al suo significato. In I. Kant il concetto di e. assume un significato estetico ed è utilizzato per la classificazione delle arti belle in quanto queste si basano su una ...
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tratto linguistica In fonologia e in linguistica, ogni minimo elemento distintivo o, al contrario, non distintivo e irrilevante che concorre alla formazione di un fonema o di un enunciato, più tecnicamente [...] un’ampia gamma di situazioni. Secondo G.W. Allport, lo studioso cui si deve forse la più completa teorizzazione del concetto, il t. può essere considerato come una tendenza determinante, stabile o una predisposizione a forme coerenti e specifiche di ...
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Consonante la cui articolazione viene compiuta con l’opposizione della punta della lingua e dei denti anteriori. A seconda del punto in cui l’opposizione ha luogo, si distinguono le alveolari(➔), le [...] in italiano la t e la d; delle interdentali può dare esempio il th inglese (sordo ‹tħ› o sonoro ‹dħ›). Il concetto di consonante d. si può restringere fino a escludere le alveolari, o allargare fino a comprendere le labiodentali e le alveolo-palatali ...
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Con bilinguismo si intende genericamente la presenza di più di una lingua presso un singolo o una comunità. Il bilinguismo in senso lato costituisce la condizione più diffusa a livello sia individuale [...] sia di società: la vera eccezione sarebbe piuttosto il monolinguismo. Più in particolare, bilinguismo si riferisce sia al concetto più generale e ampio della competenza e dell’uso di due lingue, sia a quello più specifico di repertorio linguistico ( ...
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concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che la mente si è formata dell’intima essenza...