CANTARELLI, Luigi
PP. Treves
Nacque a Udine il 12 settembre 1858 da Giuseppe e da Elisa Spongia, di famiglia cattolicissima, e tuttavia illuminata ed umanistica, soprattutto dalla parte materna degli [...] , a recensione degli Scritti giuridici del Mommsen, in Atene e Roma, VIII [1905], col. 57). Dello stesso concetto, o pseudoconcetto, mommseniano di diarchia vide subito il carattere tecnico strumentale più che non propriamente giuridico e certamente ...
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BERTOLA DE GIORGI, Aurelio
Emilio Bigi
Nacque a Rimini il 4 ag. 1753, da Antonio Bertolli (detto poi Bertola), di famiglia nobile. Compiuti i primi studi nel seminario di Todi, dove era vescovo il suo [...] grazia nelle lettere ed arti, letto a Pavia nel 1786, ma in seguito rielaborato, e pubblicato postumo ad Ancona nel 1822. Il concetto di "grazia", in cui il gusto personale del B. si condensa nella sua forma più pura, più libera da addentellati con ...
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DE VIRGILI, Pasquale
Maria Paola Saci
Nato a Chieti il 17 nov. 1810 da Giustino e da Concetta De Pasquale, di agiate condizioni economiche, studiò nella sua città natale dapprima sotto la guida del [...] nei quali "il carattere di Shakespeare è portato fino all'assurdo" e l'azione per masse distrugge l'unità del concetto, fino a renderlo irrappresentabile.Stava lavorando alla terza parte della Commedia del secolo, ed era direttore del giornale La ...
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PEA, Enrico
Giona Tuccini
PEA, Enrico. – Secondogenito di Mattia, marmista, e di Giuseppa Gasperetti, nacque a Seravezza (Lucca) il 29 ottobre 1881.
I primi anni della vita di Pea furono segnati da [...] .
Nell’opera narrativa di Pea ricorrono il rapporto dell’individuo con la comunità, l’esperienza religiosa, il concetto di moderno, con la sua forza perturbatrice che provoca trasformazioni sociali e politiche, e la condizione dell’esiliato ...
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CARLI PICCOLOMINI, Bartolomeo
Valerio Marchetti
Rita Belladonna
- Nato a Siena nell'anno 1503 (l'atto di battesimo è del 1ºmaggio) da una famiglia di "grandi", il ramo Carli dei Piccolomini, era figlio [...] sulla struttura del pensiero politico del C.); sei del Nove trattati della prudenza (che allargano il concetto di simulazione o nicodemismo religioso facendo intravvedere un'originale e demitizzante formulazione politica); vari volgarizzamenti di ...
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BEONIO-BROCCHIERI, Vittorio
Arturo Colombo
Nacque a Lodi il 4 maggio 1902. Figlio unico di Augusto e di Carmela Boggiali, compì gli studi al liceo classico della città natale; poi, all'università di [...] opere citate, ricordiamo: Federico Nietzsche, Roma 1926; Saggi critici di storia delle dottrine politiche, Bologna 1931; Sul concetto di "ambivalenza delle coordinate morali". Chiarimenti e risposte a taluni critici, in Il Politico, XVIII (1953), pp ...
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ARIOSTO, Malatesta
Mario Quattrucci
Figlio di Princivalle, di nobile e antica famiglia bolognese, trasferitasi a Ferrara nel sec. XIV e legata a quella di Ludovico da lontana parentela, nacque a Ferrara [...] Maiatesta - conclude argutamente il Carducci - le Muse gli perdonino i brutti versi per la cura che egli ne aveva nel concetto che fossero buoni".
Fonti e Bibl.: A. Frizzi, Memorie storiche della nobile famiglia degli Ariosti di Ferrara, in Raccolta ...
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BENDEDEI, Timoteo
Claudio Mutini
Nacque a Ferrara intorno al 1447 da Battista Bendedei e Giovanna, della nobile famiglia Zoboli da Reggio, i quali lo istradarono nello studio delle scienze; ma egli [...] ma non con tanta cura") o più spesso a definire le linee di certa enigmatica psicologia che appaga il piacere ricercato dei concetto (nel madrigale "Quant'è più alto monte ha più neve", e più nel sonetto "Nasce nel Oriente uno animale"). Nel sonetto ...
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CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] si oppone all'onestà né alla legge. Per quanto riguarda l'uguaglianza, egli innanzitutto sottolinea il carattere utopistico dei concetti egualitari: gli uomini sono sì tutti uguali perché tutti figli di Dio, ma sono anche diversi nelle capacità; il ...
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MALVEZZI, Virgilio
Clizia Carminati
Nacque a Bologna l'8 sett. 1595 da Piriteo, barone di Taranta e di Quadri, marchese di Castel Guelfo, senatore di Bologna, e da Beatrice Orsini, sua seconda moglie.
Compiuti [...] politica (che può giustificare anche il tirannicidio), senza il ricorso a fondamenti di ordine morale o al concetto della inviolabilità del sovrano quale rappresentante della volontà divina, con esiti di notevole ambiguità.
Unica altra tessera ...
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concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che la mente si è formata dell’intima essenza...