Stato dell’Europa centro-settentrionale. Il suo territorio comprende la maggior parte della penisola dello Jylland, il cui lembo più meridionale appartiene alla Germania, e alcune centinaia di isole. La [...] di dotti (H. Gram, J. Langebek, T. Reenberg, e poi L. Holberg e J.S. Sneedorff), muovendo dal nuovo concetto aristocratico della cultura, provvidero ad acclimatare in Danimarca le tendenze più in voga sul continente.
Nella seconda metà del Seicento ...
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Stato dell’Europa occidentale compreso fra le coste sud-occidentali del Mare del Nord e il massiccio delle Ardenne; confina con i Paesi Bassi (N ed E), la Germania e il Lussemburgo (E), la Francia (S e [...] a diffondersi intorno al 1880, grazie all’azione culturale promossa dalla rivista Jeune Belgique, la quale sosteneva il concetto della teoreticità dell’arte e della sua autonomia dalla sfera della politica e della religione, fondamento dello sviluppo ...
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INGHILTERRA (XIX, p. 231; App. I, p. 728; II, 11, p. 36; III, 1, p. 878)
Salvatore Rosati
Eugenia Schneider Equini
Pia Pascalino
Per l'aggiornamento dei dati geografici, economici e storici, v. gran [...] . A Londra il gruppo Archigram (P. Cook, W. Chalk, R. Herron, D. Crompton, M. Webb, D. Green) introduce il concetto di città macchina come un "tutto meccamco" con caratteristiche di mobilità e movimento intese come categorie architettoniche. E l ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] di una piena storicizzazione del pensiero machiavelliano, trasferendone i contenuti rivoluzionari alla dialettica storica contemporanea (il concetto di partito come «nuovo principe»). Nel panorama degli studi successivi, le cui prospettive sono ...
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La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] del volgare di sì [si vedrà]; però che si vedrà la sua vertù, sì com'è per esso altissimi e novissimi concetti convenevolemente, sufficientemente e acconciamente, quasi come per esso latino, manifestare; [la quale non si potea bene manifestare] ne le ...
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BRUNI (Brunus, Bruno), Leonardo (Lionardo), detto Leonardo Aretino
VVasoli
Non è sicuramente documentata la data della sua nascita, avvenuta comunque in Arezzo, ove la famiglia del padre Francesco doveva [...] un accordo di fondo tra le principali dottrine etiche classiche, stoiche, epicuree e peripatetiche, alla ricerca di un concetto di "felicità" capace di realizzare l'armoniosa comunione della "virtù" e della "gioia". Il B. si dimostrava infatti ...
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Poeti minori dell'Ottocento. Tomo I
Luigi Baldacci
Una strana impressione potrebbe fare al lettore (e intendiamo anche quello più avvertito) sentir dire che questa poesia minore dell'Ottocento, presa [...] , ha poca importanza ai fini del presente discorso: basti per ora tener conto dell'accezione nella quale il concetto di poesia è accolto : evidentissima quando si leggano versi come questi:
Fatichiam, fratelli. Quando
noi nascemmo, Iddio ci ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] di divenire larga considerazione dell'esistenza e del dolore umano. L'Ultimo canto fa intravedere il ribaltamento del concetto della natura materna. Ma la felicità primitiva ridiventa, nello stesso 1822, oggetto di rimpianto nell'Inno ai patriarchi ...
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Tradizioni ecclesiastiche, culto e teologie russe
Il Constantinus Orthodoxus in Russia nei secoli X-XV e la ricezione del Constitutum
Alessandro Maria Bruni
Questo contributo presenta la storia del [...] di Kulikovo’, si vede che Dmitrij Donskoj è esaltato come discendente di Vladimir, che è il nuovo Costantino russo. Il medesimo concetto è espresso in due epistole dal metropolita di Mosca Iona (1448-1461). Anche qui è sempre e solo Vladimir a essere ...
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GUARINI, Guarino (Guarino Veronese, Varino)
Gino Pistilli
Nacque a Verona, in contrada S. Eufemia, nella prima metà del 1374, dal fabbro Bartolomeo e da Libera, figlia del notaio Zanini.
La famiglia [...] Malatesta circa dieci anni dopo. Comunque il G. fu uno degli artefici della diffusione, in ambito umanistico, del concetto del limite delle arti figurative le quali, diversamente da quelle letterarie, avevano il torto di mostrare solo l'apparenza ...
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concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che la mente si è formata dell’intima essenza...