BENDEDEI, Timoteo
Claudio Mutini
Nacque a Ferrara intorno al 1447 da Battista Bendedei e Giovanna, della nobile famiglia Zoboli da Reggio, i quali lo istradarono nello studio delle scienze; ma egli [...] ma non con tanta cura") o più spesso a definire le linee di certa enigmatica psicologia che appaga il piacere ricercato dei concetto (nel madrigale "Quant'è più alto monte ha più neve", e più nel sonetto "Nasce nel Oriente uno animale"). Nel sonetto ...
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CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] si oppone all'onestà né alla legge. Per quanto riguarda l'uguaglianza, egli innanzitutto sottolinea il carattere utopistico dei concetti egualitari: gli uomini sono sì tutti uguali perché tutti figli di Dio, ma sono anche diversi nelle capacità; il ...
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MALVEZZI, Virgilio
Clizia Carminati
Nacque a Bologna l'8 sett. 1595 da Piriteo, barone di Taranta e di Quadri, marchese di Castel Guelfo, senatore di Bologna, e da Beatrice Orsini, sua seconda moglie.
Compiuti [...] politica (che può giustificare anche il tirannicidio), senza il ricorso a fondamenti di ordine morale o al concetto della inviolabilità del sovrano quale rappresentante della volontà divina, con esiti di notevole ambiguità.
Unica altra tessera ...
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BRESCIANI BORSA, Antonio
Anna Coviello Leuzzi
Nacque ad Ala (Trento) il 24 luglio 1798 da Leonardo, discendente dei Bresciani di Verona e dei Borsa conti palatini stabilitisi nel Tirolo, dalla Lombardia, [...] e dotti che si riuniva presso l'astronomo G. Bianchi (cfr. Opere, XVI, p. 446) e si batteva per un concetto di patria imperniato sul binomio religione e famiglia, per la funzione pedagogica dell'arte e per la subordinazione degli ordinamenti civili ...
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EMILIANI GIUDICI, Paolo
Lucia Strappini
Nacque il 3 giugno 1812 a Mussomeli (Caltanissetta) da Salvatore Giudice e Antonia Cinquemani. Di salute cagionevole, non frequentò alcuna scuola ma compi i primi [...] il Tenca accomunava l'E. agli esponenti dell'"antica scuola", che, "occupati, come sono, a cercare nelle manifestazioni del concetto letterario le fasi dell'esistenza politica della nazione", "non sanno vedere altro punto diverso o più elevato, a cui ...
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WALTHER VON DER VOGELWEIDE
AAndrea Palermo
Per introdurre al lettore italiano la figura del poeta tedesco medioevale W. va fatta innanzitutto menzione di quello che a prima vista sembra un paradosso, [...] Austria ho imparato l'arte del cantare e del dire'). Per questo motivo alcuni studiosi di W. hanno introdotto il concetto di 'patria giovanile' (Jugendheimat), che sarebbe sicuramente l'Austria, mentre l'identificazione della sua 'patria di nascita ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pandolfo Collenuccio
Aurelio Musi
Poeta e prosatore di notevole valore, Pandolfo Collenuccio fu un umanista fermamente convinto del valore della cultura nuova. La sua biografia può essere definita integralmente [...] palestra di ambiziosi, di avari e di tiranni, esposto sempre a rapine e calamità delle guerre e dal concetto della instabilità e tradimento dei regnicoli […]. E allora – continua Croce – passando dalla particolare taccia di incostanza a investigare ...
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GROSSI, Tommaso
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Bellano, sul lago di Como, il 23 genn. 1790 secondogenito di Francesco e di Elisabetta Tarelli. Di famiglia modesta, apprese le prime nozioni scolastiche a [...] potesse dare indizio d'un ingegno nato all'epopea", sicché il G. "non ha adempito le speranze che altri aveva fallacemente concetto". In conclusione il G. "non pare atto al grande, a ritrarre una natura potente, una volontà che sa sostenere la guerra ...
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BALDINI, Antonio
Arnaldo Bocelli
Nacque a Roma il 10 ott. 1889 dal conte Gabriele, di antica famiglia romagnola, archivista al ministero dei Lavori Pubblici, e da Sofia Alkaique, toscana ma di origine [...] in quelli su Roma): cioè quella sensualità visiva, che tende a rappresentarsi ogni aspetto della vita, ogni sentimento o concetto sotto specie di figura o immagine vagheggiabile, di "pura forma", e a farne prosopopea, quadro, spettacolo. Visività che ...
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DELLE COLONNE, Guido
Margherita Beretta Spampinato
Nacque probabilmente a Messina nei primi decenni del sec. XIII. Di lui sappiamo soltanto che fu giudice a Messina.
La sua attività di pubblico funzionario [...] si dipanano le prime tre stanze della'canzone Amor, che lungiamente mhai menato, mentre le ultime due svolgono il concetto della potenza smisurata d'amore. La canzone è ricca di ornamenti retorici quali ripetizioni, anafore, ossimori, endiadi ("vinto ...
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concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che la mente si è formata dell’intima essenza...