Scienziati del Seicento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Di Bruno Basile
Scriveva Antonio Vallisneri, citando letteralmente Bacone: «Pare che abbiano le loro stelle, ora avverse ora benigne, [...] stilistica, di Galileo:
[...] pensi alle dottrine et al modo efficacissimo di provare con somma chiarezza e metodo convincente i suoi concetti; per il che fare sarebbe necessario che V. S. desse una scorsa a i primi dialoghi del Galileo del sistema ...
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Cronachistica
Lidia Capo
È necessario premettere che non esiste una cronachistica che abbia come oggetto specifico Federico II, e meno ancora una commissionata o ispirata da lui.
Nel primo caso gli [...] della sua unità. Alcuni, giunti in maniera autonoma ad avversarlo o a considerarlo comunque un nemico, elaborano per lui un concetto di potere eccessivo, per come è esercitato o per come cerca di estendersi (Annales Ianuenses e Filippo Mousket), che ...
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Torquato Tasso: Poesie - Introduzione
Francesco Flora
Alla poesia di Torquato Tasso, qualunque genere abbia egli trattato, dalle rime d'amore o di vario tema al canto pastorale dimesso, fino a quei [...] , per virtù di analogie che sono ormai consumatissime nel comune linguaggio.
Ma il Tasso in certi casi non evita il pericolo del concettismo. Ecco le stille del pianto di Armida operare «effetto di foco»; né basta:
Oh miracol d'Amor, che le faville ...
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CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] del Machiavelli, ad esempio, o di Guicciardini), un'esperienza contraria - e quindi in qualche modo intrinseca - quanto al concetto del cortigiano: l'esperienza di Francesco Berni, che servirà anche per limitare la dimensione estetica dell'opera. Per ...
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Niccolò Tommaseo: Opere – Introduzione
Aldo Borlenghi
Uomo inamabile, polemico, pieno di contraddizioni, incapace di raccogliere in unità la propria vita spirituale, ma in apparenza, e a torto, più [...] e apporti impetuosi che rendono in pieno il ritratto d’una conquista di chiarimenti entro un proprio processo di ragioni e concetti astratti.
È la stessa facoltà, che gli fa legare a quanto di più minuto lo circonda, di più occasionale, fuggevole, le ...
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BUONACCORSI, Filippo (Callimachus Experiens)
Domenico Caccamo
Nacque a San Gimignano il 2 maggio 1437 da una famiglia di mercanti, piuttosto facoltosa, che aveva stabilito da lungo tempo relazioni d'interessi [...] , il suo programma di centralizzazione statale fece scuola nella prima metà del '500: il cancelliere Jan Łaski riprese alcuni suoi concetti e si dichiarò suo seguace. Nel Consilium sulla cui attribuzione si è dubitato, ma che gli studi polacchi più ...
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BRUERS, Antonio
Eugenio Garin
Nacque a Bologna il 13 febbr. 1887 da Emanuele e da Pia Bernardi. Il padre, un belga, figlio di un "cattolicissimo" medico di Bruxelles, era venuto a studiare medicina [...] -65), già separava nettamente quello che nelle scienze è "ricerca spassionata della verità" dalle concezioni generali ("concetto materialista o idealista"), difendendo attraverso la consapevolezza dei limiti della scienza uno spazio, non solo per il ...
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DA MONTE (De Monte, Dei Monte), Giovanni Battista, dettò Montano
Maria Muccillo
Nacque nel 1489 a Verona, da nobile famiglia, originaria di Monte San Savino (prov. di Arezzo) donde il cognome, primogenito, [...] qualche accenno polemico, la prospettiva del D. rimane saldamente ancorata alla filosofia aristotelica, da cui trae il.concetto della scienza come conoscere "per causas", come individuazione di principi ed assiómi generali da applicare ai casi ...
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CORTESE, Giulio
Ninni Pennisi
Nacque a Modena (ma Chioccarelli propende per una origine napoletana) attorno al 1530, da nobile famiglia. Sacerdote (secondo il Regio, invece, "cavaliere napoletano"), [...] lo schermo interpretativo della realtà. In questo senso va interpretato l'avvertimento "che gl'idioti non confondano il subietto con il concetto" (Avvertimenti..., p. 2):l'uno è il dato empirico, l'altro è "quello che lo spirito mediterà di ordire in ...
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PIZZI, Italo
Carmela Mastrangelo
PIZZI, Italo. – Secondogenito di numerosa famiglia di nobiltà decaduta, nacque a Parma il 30 novembre 1849 da Agostino, disegnatore per opere d’architettura, e Maria [...] . Mantenne inoltre l’incarico delle lingue semitiche dal 1893-94 al 1909-10, anno accademico che inaugurò col discorso su Il concetto dell’ideale umano nell’antichità orientale (poi in Annuario della R. Università di Torino, 1909-10, pp. 7-32).
A ...
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concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che la mente si è formata dell’intima essenza...