ATTENDOLO, Giovan Battista
Claudio Mutini
Nacque da famiglia nobile a Capua intorno al 1536.
Il padre, Ambrosio, fu ingegnere militare e svolse in patria un'intensa e proficua attività dal 1546 al 1570; [...] all'esperienza tanto più aperta, ma anche più superficiale ed affrettata, di Giambattista Marino (il dialogo di C. Pellegrino Del Concetto poetico fu pubblicato da A. Borzelli in appendice alla Vita di G. B. Marino, Napoli 1898, pp. 324-359). Sulla ...
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BOCALOSI, Girolamo
Carlo Francovich
Scarse sono le notizie biografiche sul B., desumibili per lo più dalle sporadiche allusioni sparse nelle sue opere. Nato a Firenze, si formò probabilmente nell'ambiente [...] Strapparava, agente di negozio. Il B., secondo il podestà di Verona, non godeva di una buona reputazione "essendo in concetto di uomo libero, di sentimenti non consentanei alla buona morale e troppo addetto alle massime della nuova filosofia" (Righi ...
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BRUNASSO (Brunassi), Lorenzo, duca di San Filippo
Amedeo Quondam
Nacque a Napoli il 9 ott. 1709 da Giuseppe e da Margherita della Spina. Rivelò subito notevoli doti intellettuali nel corso dei suoi [...] sacro.
Più interessante è la tragedia Santa Perpetua martire (Napoli 1747), presentata da G. A. Sergio (che insiste nel concetto vulgato della poesia come sapienza "abbigliata di favole").
Divisa in tre atti, con l'utilizzazione del coro all'interno ...
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Ejchenbaum, Boris Michajlovič
Pietro Montani
Teorico e storico russo della letteratura e delle arti, nato a Krasni il 4 ottobre 1886 e morto a Leningrado il 24 novembre 1959. Nel 1918 aderì alla Società [...] linguaggio). D'altro lato, però, il discorso cinematografico si serve anche di componenti di senso che, parafrasando un concetto della poetica del futurismo, E. definisce zaumnye, cioè dotati di una particolare significanza che, senza contestarne la ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] le colpe del popolo peccatore; infine, al di là della punizione necessaria, risorgimento e salvazione del popolo attraverso il concetto del Messia. Grandi figure, come Isaia e Geremia, portano il profetismo alle più alte espressioni e lo inseriscono ...
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Filosofo greco (Stagira 384-83 a. C. - Calcide 322 a. C.). Fu, con Socrate e Platone, uno dei più grandi pensatori dell'antichità e di tutti i tempi. Nato da una famiglia di medici, si formò nell'Accademia [...] animali elaborando una scala naturae, ascendente dagli esseri inanimati all'uomo, con criterî teleologistici e vitalistici. In base al concetto di scienza come conoscenza mediante cause di una realtà che "è sempre o per lo più" (escludendo quindi una ...
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Poeta e drammaturgo spagnolo (Fuente Vaqueros 1898 - Víznar, Granada, 1936). Voce tra le più originali del Novecento spagnolo, amico di S. Dalí e L. Buñuel, partecipò ai vari tentativi modernisti, specialmente [...] poeta la sensualità e lo slancio vitale. Il darsi è donare sé stessi interamente nel significato quasi pagano del concetto. I corpi giovani devono incontrarsi e si uniscono senza preoccupazioni moralistiche nell'esaltazione del bello e della vita. Il ...
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Scrittore francese (castello di Montaigne, Périgord, 1533 - ivi 1592). Uscito di collegio a tredici anni, studiò giurisprudenza a Tolosa e a Bordeaux; entrò poi (1554) nella magistratura, in cui coprì [...] , innanzi a costumi delle popolazioni del Nuovo mondo, così difformi da quelli europei, M. rileva la relatività del concetto stesso di "barbarie", che è sempre in rapporto ai nostri costumi, assunti come parametro di giudizî assoluti. La posizione ...
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Pittore, architetto e scrittore (Arezzo 1511 - Firenze 1574). Artista manierista, fu attivo, come pittore e soprattutto come architetto, in diverse città italiane (Arezzo, Bologna, Napoli, Roma). Il nome [...] ' morti, dall'anno 1550 infino al 1567), opera fondamentale nella storiografia artistica italiana, in cui V. elaborò il concetto dello svolgimento e della "rinascita" dell'arte attraverso tre età, che segnano l'abbandono del Medioevo, l'ingresso nell ...
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VAUVENARGUES, Luc de Clapiers, marchese di
Leonardo VITETTI
Scrittore francese, nato il 6 agosto 1715 a Aix-en-Provence, morto il 28 maggio 1747 a Parigi. Di cagionevole salute, formò il suo spirito [...] di Locke) valgono per la ingenua convinzione e le osservazioni della vita; i Discorsi sono guastati a volte dal concetto scolastico dell'eloquenza. Ma nei Caratteri la vita sognata da chi non l'ha potuta vivere è vigorosamente espressa: proiezioni ...
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concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che la mente si è formata dell’intima essenza...