Caos deterministico
Angelo Vulpiani
Il programma di formalizzazione matematica della realtà inaugurato con la pubblicazione, nel 1687, dei Principia Mathematica di Isaac Newton è un punto di riferimento [...] (x̂ ŷ), la ϱt(x, y) non è altro che la traslazione della densità iniziale intorno a (Ut x̃ Ut ŷ).
Introduciamo ora il concetto di sistema mescolante (mixing): un sistema dinamico (Ω, Ut, d μ(x)) è mescolante se, per ogni coppia di insiemi a,b∈Ω, si ...
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CIGNA, Giovanni Francesco
Ugo Baldini
Nacque a Mondovì il 2luglio 1734 da Filippo e Andretta Beccaria. Il padre, medico, l'avviò agli studi nella città natale, dove ebbe come insegnanti di filosofia [...] l'organismo. In tal modo essa veniva a porsi come "causa efficiente della vita in generale" (De Renzi), e come concetto metodico mediante il quale può darsi una definizione generale della patogenesi: "Hacc: pioprietas [l'irritabilità] late adeo patet ...
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FINZI, Bruno
Roberto Maiocchi
Nato ad Inzino di Gardone Val Trompia (Brescia) il 12 febbr. 1899 da Filiberto, avvocato, e da Gisella Mauri, compì gli studi secondari in varie città italiane, seguendo [...] del tanto discusso dualismo ondacorpuscolo presente nella teoria quantistica: per le generiche onde di discontinuità il F. introdusse il concetto di onde di gruppo, studiò la propagazione di superfici, linee e punti associati a gruppi di onde e mise ...
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illuminotecnica
illuminotècnica [Comp. di illumin(azione) e tecnica] [FTC] [OTT] La parte della fisica tecnica che s'occupa delle questioni attinenti all'illuminazione appropriata degli ambienti (spec. [...] tra loro poco più di tale altezza. (b) Illuminazione diurna. Nell'illuminazione naturale diurna degli ambienti chiusi, il concetto di illuminamento medio ha scarso significato perché esso varia grandemente a seconda dell'ora del giorno, delle vicende ...
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complessità Caratteristica di un sistema (perciò detto complesso), concepito come un aggregato organico e strutturato di parti tra loro interagenti, in base alla quale il comportamento globale del sistema [...] dei singoli componenti sia a un livello globale più alto, in cui si rende necessario l’impiego di categorie e concetti del tutto diversi. Così, per es., il comportamento dei singoli neuroni può ritenersi compreso in modo soddisfacente, ma non è ...
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Fisico e matematico (Roma 1608 - Firenze 1647). Succeduto a G. Galilei nell'incarico di matematico e filosofo del granduca di Toscana (1641), dimostrò la possibilità del vuoto in natura, scoprì e misurò [...] suoi studi (in particolare quelli sul moto) lo portarono a notevoli risultati di calcolo differenziale: intuì il concetto di derivata e riconobbe implicitamente il carattere inverso delle operazioni d'integrazione e di derivazione, teorema enunciato ...
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Biologia e medicina
La risposta funzionale con cui l’organismo risponde a uno stimolo più o meno violento (stressor) di qualsiasi natura.
I meccanismi dello s. sono stati descritti per la prima volta da [...] che, in risposta allo s., rilasciano ammine biogene. Si può pertanto allargare a tutto l’arco evolutivo il concetto di ‘cervello immunitario mobile’, coniato da Blalock e Smith. Secondo questi autori, l’organismo reagisce agli stimoli potenzialmente ...
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Geofisica
Pietro Dominici
(App. I, p. 647; III, i, p. 722; IV, ii, p. 27; V, ii, p. 383)
Nei vari settori di pertinenza della g. è proseguito negli ultimi anni il progresso tecnico e delle conoscenze [...] nell'attuale e per il futuro da queste linee di tendenza hanno caratteristiche differenti. Precisamente, i problemi, sia di concetto sia operativi, relativi ai precedenti punti b) e c), vale a dire relativi agli apporti dell'astrofisica del Sistema ...
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Fotonica
Paolo Lugli
La f. si è andata configurando come quel settore disciplinare che comprende tutte le acquisizioni, le tecniche e i dispositivi che competono alla produzione, alla trasmissione di [...] a larga banda. Una possibile soluzione già in fase di avanzata sperimentazione da parte di molti gestori è basata sul concetto di rete ottica passiva (PON, Passive Optical Network), ossia di una rete totalmente passiva e con topologia ad albero ...
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VETRI DI SPIN
Miguel Angel Virasoro
Possono essere definiti come insiemi di magneti elementari (spin) le cui interazioni sono, a caso, ferromagnetiche o antiferromagnetiche secondo una legge di probabilità [...] complesse e per il momento non permettono di dedurre cosa succede quando la portata dell'interazione diventa finita.
Applicazioni dei concetti sui vetri ai sistemi complessi. - Il modello SK è un prototipo dei sistemi a molti stati di equilibrio. Per ...
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concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che la mente si è formata dell’intima essenza...