CALOPRESE (Caroprese, Caropreso, Calopreso), Gregorio
Amedeo Quondam
Nato a Scalea (Cosenza) nel 1654, mostrò ben presto eccezionali doti d'ingegno, che convinsero i suoi genitori ad inviarlo a Napoli [...] di "lucidezza" che deriva da una espressione "dritta e piana", a sua volta conseguente da una "disposizione de' concetti secondo il natural ordine eseguito".
Alla base delle "sposizioni" calopresiane sta un'attenta lettura e meditazione del testo ...
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FRANCESCHI, Caterina
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Narni (oggi in prov. di Terni) il 26 genn. 1803 da Antonio, già ministro della Repubblica Romana (1798-99), e da Maria dei conti Spada.
A cinque anni [...] altri giudicata retriva per la sua decisa presa di posizione contro i democratici, ma, in sostanza, era in causa il concetto giobertiano dell'educazione a cui la F. aveva voluto fosse ispirato il collegio. A settembre le fondatrici dell'Istituto le ...
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FICINO, Marsilio (Marsilius Feghinensis)
Cesare Vasoli
La data di nascita del F. non è attestata da alcuna fonte documentata, ma si fonda sulla testimonianza contenuta in una sua lettera a Martiri Preninger [...] (Op., pp. 986-1012; e cfr. Suppl., I, p. CXV), è uno scritto di maggiore impegno teorico, nel quale è esposto il concetto platonico della "voluptas". Circa un mese più tardi, il 24 genn. '58 (stile fiorentino '57), il F. scrive, in volgare, una lunga ...
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CHIARAMONTI, Scipione
Gino Benzoni
Nacque a Cesena, il 21 giugno 1565, da Chiaramonte e Polissena.
Nobile e ricca famiglia quella paterna, originaria, si diceva, di Clermont e trasferitasi di lì ancora [...] e artificiali; i benefici del commercio; le asserzioni antiassolutistiche, come la ripulsa del "pestifero fondamento" del concetto di "princeps legibus solutus", indicativo d'un'adesione al dottrinarismo politico della Controriforma) e di prese di ...
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CITTADINI, Antonio
Cesare Vasoli
Nacque a Faenza da Girolamo; le prime notizie documentate su di lui risalgono probabilmente all'anno 1465-66, se è esatta l'indicazione del Sorbelli che segnala nei [...] cognatas invicem pertinere". Non solo: si fondò proprio sulla distinzione in Dio tra l'"est" e l'"esse" per affermare che il concetto di Dio non è compreso "in alcun genere" e che esso, pertanto, "nec essentia est, nec essentiam habet" ed è, dunque ...
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GEYMONAT, Ludovico
Girolamo De Liguori
Nacque a Torino l'11 maggio 1908, da Giovanni, valdese, e da Teresa Scarfiott, cattolica, entrambi di famiglia piemontese. Conseguì la laurea in filosofia, presso [...] del neopositivismo nell'opera di L. G., in La Nuova Critica, I (1955-57), 4, pp. 71-92; A. Caracciolo, Sul concetto di linguaggio e di metodologia in uno scritto di L. G., in Giornale critico della filosofia italiana, XXXVII (1958), 1, pp. 127-142 ...
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concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che la mente si è formata dell’intima essenza...