CIRILLO, Nicola
Ugo Baldini
Nacque a Grumo Nevano (Napoli) il 10 sett. 1671 da Santo e Zenobia Pagano; le condizioni e la storia precedente della famiglia non sono ben note, ma se due generazioni dopo [...] mellifluo Cirillo"; e che in dieci versi latini a lui dedicati lo raffigurava con affetto esprimendo lo stesso concetto: "Cyrille, o prope corculum Minervae, /..., spectas me ingenio tuo beato / artes qui super intimas Lycei / mellite sapis atticum ...
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FALCO, Francesco
Mauro Di Lisa
Nacque a Savigliano (Cuneo) il 16 marzo 1830 da Luigi e da Maria Franco. Rimasto in tenera età orfano di entrambi i genitori, fu affidato alle cure del notaio Giuseppe [...] in rassegna molteplici proposte teoriche, l'operetta ricalcava fondamentalmente le tesi di G. M. Bertini, da cui riprendeva il concetto-guida della libertà come amore intellettuale del Bene in sé (o ragione eterna di Dio).
Se il rinvio alla legge ...
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PARENTE, Alfredo
Emilia Scarcella
– Nacque a Guardia Sanframondi (Benevento) il 4 luglio 1905, da Giuseppe e Clotilde Marliani, maestri elementari.
Dopo gli studi ginnasiali compiuti nel suo paese d’origine, [...] anni Cinquanta nella pubblicazione di due volumi: Il tramonto della logica antica e il problema della storia (Bari 1952) e Il concetto della storia (a sua cura, Bari 1954). Nel 1964 fondò inoltre la Rivista di studi crociani – di cui fu direttore per ...
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BARATONO, Adelchi
Vittorio Mathieu
Nacque l'8 apr. 1875 a Firenze dove il padre, Alessandro, originario di Ivrea, si era stabilito dopo il trasferimento della capitale del regno da Torino. La madre, [...] in una comunicazione alla sezione piemontese dell'Istituto di studi filosofici nella primavera del 1940 (Per un occasionalismo sensista, in Concetto e programma della filosofia d'oggi, Milano 1941, pp. 227-251). La denominazione esprime l'intento di ...
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bello e bellezza
Giuseppe Di Giacomo
Un dono inafferrabile
Sebbene molto usate nel linguaggio quotidiano, le parole bello e bellezza sfuggono a una definizione assoluta. Proprio questa indeterminatezza [...] di piacere. Un piacere che il filosofo tedesco Kant definirà 'disinteressato' e che non è riconducibile a un concetto preciso. Per i Romantici, invece, la bellezza assume un valore 'conoscitivo': attraverso la contemplazione dell'opera d'arte ...
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CAMPAGNOLO, Umberto
Vincenzo Cappelletti
Nato a Este (Padova) il 25 marzo 1904, da Matteo e da Elvira Vascon, in una famiglia con tradizioni intellettuali e artistiche, conseguì il diploma in ragioneria [...] , sopravvivono alla sua scomparsa.
L'ultimo volume del C., La plus grande révolution, del 1971, aveva inteso elaborare un concetto di pace "che non ha la guerra per alternativa". Corollario dell'universalità dell'atto intellettivo ed etico, giunto ad ...
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CAPONE BRAGA, Gaetano
Sergio Chiogna
Nacque a Giulianova (prov. di Teramo) il 4 maggio del 1889 da Gaetano e da Elisa Di Giacinto. Laureatosi in filosofia nel 1912 presso l'istituto di studi superiori [...] scaturenti nell'atto stesso in cui questi le confronta tra loro. Come si vede il C. travisa anche il concetto kantiano dell'appercezione trascendentale. Quindi la sua polemica contro l'attualismo e contro l'idealismo - egli vedeva un unico indirizzo ...
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Filosofia
Formulazione logicamente coerente di un insieme di definizioni, principi e leggi generali che consente di descrivere, interpretare, classificare, spiegare fenomeni di varia natura.
Le domande [...] anche considerate vere, nel senso di descrivere la struttura ultima e inosservabile della realtà.
Matematica
L’evoluzione del concetto di t. deduttiva (di cui soprattutto si occupa la logica matematica) risulta strettamente collegata ai successivi ...
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Scienziato e filosofo (Clermont, od. Clermont-Ferrand, 1623 - Parigi 1662). Il padre, Étienne (v.), magistrato e buon matematico, orientò Blaise, secondogenito, in un ambiente scientifico, quello del circolo [...] del moderno calcolo infinitesimale: mentre B. Cavalieri sviluppa il metodo degli indivisibili, P., Ch. Huygens e J. Wallis chiariscono il concetto di lunghezza di una curva e di area di una superficie. P. ha dato un importante contributo anche all ...
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scolastica Complesso dei metodi e dei contenuti dell’insegnamento nelle scuole medievali, dalla fine del mondo antico al 14° secolo.
Caratteri generali
Il termine, derivato dal latino medievale scholasticus [...] dei testi, per cui l’interscambio tra discipline e metodi si amplia e conduce all’applicazione sistematica di termini e concetti filosofici a temi sia teologici sia filosofico-naturali. Le tendenze del nuovo secolo si mostrano nei lavori dei maestri ...
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concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che la mente si è formata dell’intima essenza...