Nichilismo
VValerio Verra
di Valerio Verra
Nichilismo
sommario: 1. Origini e significati del termine. 2. Nichilismo, esistenzialismo e ontologia. 3. Nichilismo, teologia e religione. 4. Nichilismo, [...] significa mettersi in una prospettiva altrettanto vuota e mitica di quella da cui Hegel fa cominciare nella logica il movimento del concetto, con la differenza, però, che Hegel non si ferma affatto alla vuota e morta identità, ma la assume per andare ...
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Idealismo
VVittorio Mathieu
di Vittorio Mathieu
Idealismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Il trascendentalismo. 3. Lo ‛gnoseologismo'. 4. L'apporto romantico. 5. L'idealismo rovesciato. 6. Il ‛significato [...] la porta a condizionare l'esistenza stessa dei dati a strutture globali e, in questo senso, ideali (esempio tipico: il concetto di ‛campo'). Ciò non sarebbe accaduto se l'esperienza ci permettesse una qualche volta d'incontrare gli atomi di Democrito ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Idealismo e non idealismo
Michele Ciliberto
Sulla filosofia italiana dall’inizio del 20° sec. al 1945 pesano tre pregiudizi di cui occorre liberarsi: la contrapposizione frontale tra Ottocento e Novecento, [...] «sanità»); Gentile insiste sul circolo di filosofia e storia della filosofia. Sia l’uno che l’altro tengono fermo il concetto della storia come ‘storia contemporanea’. Ed esso a sua volta coinvolge il problema, cruciale, del rapporto tra res gestae e ...
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semantica Ramo della linguistica che si occupa dei fenomeni del linguaggio non dal punto di vista fonetico e morfologico, ma guardando al loro significato. Il termine fu coniato da M. Bréal nel 1883 come [...] una frase data, con in più tutti gli elementi necessari per l’interpretazione semantica. Dalla critica sempre più serrata a tale concetto, portata avanti da linguisti come G. Lakoff, J.R. Ross, C.J. Fillmore, J.D. McCawley, E. Bach, ha avuto origine ...
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Filosofia
Processo logico-discorsivo (dal gr. apodissi) in virtù del quale si arriva a garantire la validità di un enunciato.
La nozione di d. venne introdotta da Aristotele che la definì come quella forma [...] possono essere considerate, da un punto di vista elementare, intuitivo, come proposizioni di per sé evidenti, relative a concetti primitivi pur essi di significato evidente (le ‘nozioni comuni’ di Euclide); ma da un punto di vista logicamente più ...
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Con tale termine (in tedesco Entmythologisierung) R. Bultmann (v. App. III, 1, p. 271) ha indicato - per la prima volta in uno scritto programmatico (Offenbarung und Heilsgeschehen) pubblicato a Monaco [...] con sufficiente unanimità dalla critica nei risultati della ricerca storico-morfologica da un lato e nell'utilizzazione dei concetti filosofici del giovane Heidegger dall'altro. Per quanto concerne il primo punto occorre ricordare come già molti anni ...
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Filosofo tedesco, nato a Düsseldorf il 15 marzo 1922; ha insegnato nelle università di Kiel (1962-69), Saarbrücken (1969-72) e Francoforte sul Meno (1972-92). Nel 1988 gli è stato assegnato il premio internazionale [...] ermeneutica continentale sia quelli del pragmatismo e della filosofia analitica. Sin dai suoi primi studi storici sul concetto di linguaggio nella tradizione umanistica A. ha insistito sulla centralità del linguaggio, imposta dalla rilevanza che nel ...
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simpatia Sentimento di inclinazione e attrazione istintiva verso persone, cose e idee. filosofia Il greco συμπάϑεια designa la comunanza che si manifesta tra più esseri in quanto sono soggetti delle medesime [...] Campanella). Nel secondo senso (che risale ad Aristotele) il concetto acquista particolare importanza nella riflessione morale inglese del 18° sec. ambito della riflessione contemporanea, una sottile analisi del concetto di s. è stata svolta da M. ...
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Scienza greco-romana. Scetticismo e critica della conoscenza scientifica
Jim R. Hankinson
Scetticismo e critica della conoscenza scientifica
Con le sue riflessioni sui limiti della conoscenza umana, [...] come deve) essere collegata a esso; quindi deve allo stesso tempo precedere e non precedere il suo effetto, e dunque, il concetto di causa è in sé contraddittorio (III, 25-28; v. Adversus mathematicos, IX, 232-236, argomenti che in origine dobbiamo a ...
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Bellezza
Pavel Machotka
Il termine indica la qualità di ciò che appare o è ritenuto bello; è un derivato dell'aggettivo bello, a sua volta dal latino bellus, "carino, grazioso", propriamente diminutivo [...] e di qualità esterne. Viene così a essere introdotta e rivendicata la varietà individuale, espressa con assoluta chiarezza nel concetto di personalità, che è qualcosa di più di uno stato interiore, è piuttosto una struttura stabile, ha radici nella ...
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concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che la mente si è formata dell’intima essenza...