Intenzionalità
Giuseppe Mininni
Il concetto di intenzionalità può essere compreso secondo molteplici percorsi (Lyons 1995), accomunati, però, da uno spostamento di senso che va dal concreto all'astratto [...] intenzionalmente e produce oggetti intensionali. Tra gli oggetti intensionali prodotti dalla mente spiccano gli schemi cognitivi (o concetti) attivati dai significanti linguistici. In tal modo l'i. della mente si intreccia alla 'intensionalità' del ...
Leggi Tutto
In arte e architettura, persona od oggetto che l’artista ritrae o riproduce, oppure esemplare preparatorio dell’opera finale. Nel linguaggio scientifico, costruzione schematica, puramente ipotetica o realizzata [...] , di A. J. Lotka e di V. Volterra, erano stati formalizzati ed espressi sotto forma di m. matematici i primi concetti essenziali per la comprensione della dinamica delle popolazioni e delle interazioni fra specie. Tuttavia, è solo fra gli anni 1940 e ...
Leggi Tutto
concettuale
concettuale [Der. di concetto] [FAF] Esperimento c.: esperimento concepibile idealmente, ma non obbligatoriamente realizzabile in pratica, tipico di situazioni in cui si vogliono evidenziare [...] i difetti o i limiti di applicabilità di una teoria ...
Leggi Tutto
cosmopolitismo
Marzia Ponso
Essere cittadini del mondo
Il cosmopolitismo è un indirizzo di pensiero che attribuisce a ciascun individuo la cittadinanza del mondo, ritenendo irrilevanti le distinzioni [...] politiche, etniche, culturali o religiose tra le nazioni. Alla base del concetto vi è l'idea che tutti gli esseri umani sono uguali e godono degli stessi diritti, indipendentemente dallo Stato cui appartengono. Il cosmopolita riconosce come sua ...
Leggi Tutto
modernità Carattere di ciò che appartiene ai tempi più recenti. Riferito a persone o a manifestazioni, indica adesione allo spirito e al gusto dei tempi, e quindi originalità ed emancipazione dalla tradizione. [...] , attraverso la determinazione di essa rispetto al passato e al futuro: da un lato, la cultura illuministica elabora il concetto di Medioevo come parentesi negativa, il che implica la comprensione del tempo successivo come una fase nuova e superiore ...
Leggi Tutto
Pratica e forma di sapere esoterico e iniziatico che si presenta come capace di controllare le forze della natura; è stata oggetto, in varie culture e nei diversi periodi storici, di valutazioni opposte, [...] Strauss ha mostrato come anche le pratiche magiche costituiscano una modalità di organizzazione e ordinamento del reale. Il concetto stesso di m., perdendo gradualmente un suo specifico contenuto, rispecchia un sistema di conoscenze, di pensiero e di ...
Leggi Tutto
Termine usato per connotare la condizione antropologica e culturale conseguente alla crisi e all’asserito tramonto della modernità nelle società del capitalismo maturo, entrate circa dagli anni 1960 in [...] sui ‘modi’ di presentazione e i comportamenti nello spazio dell’opera (C. Boutin, R. Horn, R. Mucha, M. Serebrjakova).
Filosofia
Il concetto di p. entra nel dibattito filosofico e culturale a partire dal 1979, anno in cui J.-F. Lyotard pubblica La ...
Leggi Tutto
Classe, coscienza di
Iring Fetscher
Introduzione
Il concetto di coscienza di classe è stato sviluppato da Marx e dal marxismo, ma si è in seguito diffuso più ampiamente e viene oggi usato - in un senso [...] inizio un nobile, un conte, ovvero un 'esemplare' di un gruppo in sé omogeneo, e si comprende come tale. Il suo concetto di onore, il suo orgoglio, la sua autocoscienza appartengono al suo ceto, non alla sua individuali tà. Il suo ethos consiste nell ...
Leggi Tutto
Diritto
Trasferimento del diritto di proprietà su un determinato bene da un soggetto a un altro. Divieti negoziali di a.: in generale, le limitazioni poste dall’autonomia privata al potere di disposizione, [...] marxiana dell’a. è contenuta nell’opera giovanile di Lukács Storia e coscienza di classe (1923), in cui, tuttavia, il concetto marxiano di a. è reinterpretato in termini hegeliani. Lo scandalo dell’a. non risiede più nel fatto che il lavoro si ...
Leggi Tutto
definibilità
Silvio Bozzi
Nella logica matematica, concetto utilizzato in due sensi: uno riferito alle costanti extralogiche di una teoria in un linguaggio L, l’altro alle relazioni o funzioni su una [...] struttura per L caratterizzabili da formule del linguaggio. Esemplifichiamo nel caso in cui il linguaggio sia elementare. Data la teoria T nel linguaggio formale L in cui occorrono le costanti predicative ...
Leggi Tutto
concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che la mente si è formata dell’intima essenza...