Diritto
Situazione derivante da un determinato rapporto o da una determinata norma per la quale un soggetto giuridico può essere chiamato a rispondere della violazione colposa o dolosa di un obbligo giuridico.
R. [...] effetto, e quindi come chiamato ad averne pena o premio, a seconda che esso sia stato inopportuno od opportuno. Del concetto di r. è quindi elemento integrante quello di «causa», ma occorre anche il momento della volontarietà, nessuno potendo esser ...
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Traslitterazione del greco δόξα; significa in genere «opinione, credenza».
Nella gnoseologia greca classica, il termine è usato per designare quella forma di conoscenza che, basandosi sull’opinione soggettiva, [...] non possiede la certezza obiettiva della verità. Il concetto di d. entra nel pensiero greco, più che a sottolineare scetticamente il carattere relativistico del conoscere, per suggerire dialetticamente l’esistenza di quella vera conoscenza (ἐπιστήμη) ...
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Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
Lo S. può definirsi come organizzazione di una comunità, [...] , che fonda il diritto e garantisce la libertà dei cittadini. La sovranità popolare e le idee a essa relative sono concetti astratti, che di fatto conducono al parlamentarismo e, in generale, a una situazione di permanente contrasto tra governo e ...
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Economista e filosofo francese (n. Vannes 1940). Esperto di cooperazione allo sviluppo e specialista dell’epistemologia delle scienze sociali, è il principale promotore dell’idea della decrescita. Rifacendosi [...] agli studi di K. Polanyi, ha criticato il concetto di economia intesa in modo formale, l’idea di sviluppo e le nozioni di razionalità ed efficacia economica; ispirandosi anche alle riflessioni di M. Mauss e di I. Illich, si è opposto all’ ...
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Diritto
C. del negozio giuridico Intesa da alcuni in senso soggettivo come l’ultimo motivo determinante della volizione negoziale, viene rappresentata oggi dalla dottrina prevalente quale la ragione e [...] . Si ritiene che non vi sia vera e propria illiceità della c. nelle altre ipotesi che sembrano essere riportate sotto tale concetto dal codice, e cioè nel caso del negozio in frode alla legge e in quello dell’illiceità del motivo determinante.
C ...
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Meccanicismo e vitalismo
RRonald Munson
di Ronald Munson
Meccanicismo e vitalismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Il meccanicismo. 3. Il vitalismo. 4. Il riduzionismo. a) Riduzionismo esplicativo. b) [...] al di sopra del livello molecolare. La biologia organismica - essi affermano - dev'essere libera di sviluppare le teorie e i concetti di cui ha bisogno per dare una spiegazione dei fenomeni di cui si occupa.
La giustificazione della necessità di due ...
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riduzione
riduzióne [Der. del lat. reductio -onis "atto ed effetto del ridurre e del ricondurre", dal part. pass. reductus di reducere (→ ridotto)] [ALG] [ANM] I vari signif. particolari del termine [...] rispondono tutti in genere al concetto di operazione che conduce a una semplificazione; per es.: (a) r. dei termini simili (in un polinomio) consiste nel fare la somma algebrica dei monomi simili, sostituendo un solo monomio al posto di essi; (b) r. ...
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Filosofo statunitense (n. New York 1938), prof. presso la Rutgers University del New Jersey. Precedentemente ha insegnato presso la University of Michigan e la University of Arizona. Esponente della filosofia [...] analitica, G. è intervenuto nel dibattito sul concetto di azione, difendendo una concezione causale dell'azione e proponendone una discussa analisi non riduzionista (in contrapposizione alle influenti tesi di D. Davidson) come evento causato da ...
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ondulatorio
ondulatòrio [Der. di ondulato] [LSF] Che si manifesta con onde e oscillazioni (scosse o. di un terremoto, ecc.) o è costituito da onde (energia o., cioè che si propaga per onde, ecc.) oppure [...] che riposa sul concetto di onda. ◆ [STF] [FAF] Meccanica o.: la formulazione della meccanica elaborata nei primi decenni di questo secolo per rendere conto del comportamento dei sistemi atomici e subatomici (non spiegabile con le leggi della ...
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RELATIVITÀ
Christian Moller
Tullio Regge
Eugenio Garin
Relatività di Christian Møller
sommario: 1. Introduzione e panorama storico: a) il principio di relatività speciale. Sistemi inerziali; b) relatività [...] come per esempio il trasporto di un terzo orologio da A a B, urta contro la stessa difficoltà di fondo. Ovviamente il concetto di simultaneità di due eventi che si svolgono in posti diversi non ha un significato oggettivo esatto al di fuori del campo ...
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concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che la mente si è formata dell’intima essenza...