METROPOLITANE, AREE
Enzo Scandurra
Renato Gavasci
Massimo Grisolia
Francesco Filippi
Aurelio Marchionna
Renato Gavasci
Sempre più elevata è la percentuale di popolazione mondiale che è insediata [...] ecc., strumenti urbanistici che solo in parte si riconoscono come appartenenti a un livello superiore o inferiore. Il concetto di area vasta introduce, di fatto, un nuovo processo di pianificazione territoriale svincolato dai livelli istituzionali e ...
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Stabilità finanziaria
Renato Filosa
La salvaguardia della s. f. è uno dei principali obiettivi della moderna politica economica. Tuttavia, l'esistenza di importanti differenze nei modelli economici [...] eventi negativi non previsti" (2006, p. 83).
Questa definizione sottolinea, in primo luogo, che la s. f. è un concetto ampio, che riguarda tutte le istituzioni finanziarie, i mercati e le infrastrutture operative. In secondo luogo, che vi sono ...
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SOCIETÀ D'INVESTIMENTO
Florio GRADI
Società per l'investimento collettivo in valori mobiliari. - Fra le società finanziarie si designano con la denominazione di società d'investimento quelle che hanno [...] stessi. Entrambi i tipi di società rivestono la forma di società per azioni. Tuttavia le possibilità di applicazione del concetto di capitale variabile si estende anche ad altri istituti o meccanismi. Ad esempio esso si applica ai cosiddetti trusts ...
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MINIERA (XXIII, p. 376)
Francesco MESSINEO
Per i progressi nel campo della ricerca mineraria, v. prospezione mineraria, in questa App. arricchimento dei minerali (p. 387). - Notevoli progressi sono stati [...] torbiere e per concludere che esse appartengono allo stato, ma come patrimonio, non come demanio, perché col concetto di demanio sarebbe incompatibile che il privato avesse il godimento esclusivo sino ad esaurimento. I.'attributo dell'indisponibilità ...
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(App. IV, I, p. 493)
Il ''Programma complesso per l'integrazione economica socialista'' approvato alla 25ª sessione del C. nel luglio 1971 rappresenta uno spartiacque nella sua storia. Mentre N. Chruščev [...] alla Mongolia e a Cuba.
Tutte queste misure trovavano un comune denominatore nell'accordo a elaborare un nuovo ''concetto collettivo della divisione internazionale socialista del lavoro'' e nel progetto di formare anche all'Est un mercato unificato ...
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Sistemi economici comparati
Silvana Malle
L'origine della disciplina
Oggetto, metodologia e finalità
È nell'Ottocento, con la critica dell'economia di mercato e della proprietà privata dei mezzi di [...] : 1) l'economia tradizionale e fatalistica; 2) la diffusione delle tecniche e la formazione di uno spirito laico e del concetto di nazione; 3) il decollo (take-off), caratterizzato da alti tassi di investimento combinati con bassi rapporti capitale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Coluccio Salutati
Nicola Lorenzo Barile
Accanto al disprezzo e al sospetto con cui una parte della società medievale guardava i mercanti, vi sono anche elogi sulla loro utilità. Si viene a riconoscere [...] 272-73; Garin 1961, 19792). Più recentemente, Oscar Nuccio (1987), portando alle estreme conseguenze la riflessione su questo concetto, ha interpretato il pensiero di Salutati come difesa dell’«audacia delle azioni umane e i poteri creativi dell’uomo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonio Scialoja
Gabriella Gioli
Antonio Scialoja è considerato un protagonista di primo piano della politica economica risorgimentale. Stretto collaboratore di Cavour prima e dei governi della Destra [...] distanza di tempo durante la sua attività di uomo di governo, concentrati intorno a un unico nucleo teorico, il concetto di valore, grazie al quale è possibile spiegare ogni manifestazione dell’attività economica nella sua globalità.
Secondo Scialoja ...
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LE MONNIER, Felice
Cosimo Ceccuti
Nacque a Verdun, nel dipartimento della Mosa, il 1° dic. 1806 da Jean, ufficiale nella guarnigione cittadina, e da Jeanne Michaud, figlia di un orologiaio: è tutt'altro [...]
Nacque con l'Arnaldo la lunga e fortunata serie di volumi della "Biblioteca nazionale", la collezione animata da un chiaro "concetto politico non disgiunto da criterio editoriale", come il L. scrisse nel 1845 a T. Mamiani. Risale al dicembre 1844 il ...
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BALBANI, Manfredi
Gemma Miani
Nacque a Lucca l'8 ott. 1544, terzogenito di Giovanni di Francesco, mercante-banchiere, e di Zabetta Calandrini. Nel 1556 il padre si separò dai fratelli Tommaso, Matteo [...] alle tesi di Fausto Sozzini, allora studente di teologia a Basilea, il quale si accingeva ad una rielaborazione del concetto della grazia, decisamente contrastante con lo spirito della dottrina calvinista. Non si conosce l'atteggiamento del B. verso ...
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concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che la mente si è formata dell’intima essenza...