Economista (Compton, Berkshire, 1790 - Kensington 1864), uno dei più eminenti rappresentanti della scuola classica. Prof. nell'univ. di Oxford (1825-30 e 1847-52), fece parte di varie commissioni reali. [...] di una teoria economica mediante l'applicazione del metodo deduttivo. Introdusse nella determinazione del profitto il concetto di astinenza, definendo il prezzo in base alla remunerazione dell'astensione dall'uso improduttivo del capitale ...
Leggi Tutto
MASCI, Guglielmo
Economista, figlio di Filippo (v. XXII, p. 496), nato a Napoli il 18 novembre 1889, morto a Roma il 12 gennaio 1941, professore successivamente nelle università di Perugia (1918) Cagliari [...] attività di studioso, si ricordano, tra le molte opere: La dottrina del valore di concorrenza, Napoli 1912; Il concetto e la definizione di reddito, ivi 1913; Lezioni di scienza bancaria, Roma 1920; Le leggi delle trasformazioni industriali, Perugia ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Finanza pubblica
Domenicantonio Fausto
Dopo i contributi di alcuni studiosi italiani alla letteratura sulla finanza pubblica nel periodo presmithiano (J.A. Schumpeter, History of economic analysis, [...] Fasiani (Principii di scienza delle finanze, cit., 2° vol., pp. 299-301) all’approccio di De Viti De Marco, Einaudi (Del concetto di Stato, cit., pp. 305-25) sottolinea che la tassazione è una quota del prodotto totale sociale conferita allo Stato in ...
Leggi Tutto
Studioso di economia agraria e uomo politico (Bologna 1877 - Firenze 1960), prof. alla Scuola superiore di agricoltura di Perugia (1906) e Milano (1907) e nell'università di Firenze (dal 1912); deputato [...] rurale da disciplina prevalentemente tecnica in ramo dell'economia politica, contribuendo in particolare all'elaborazione del concetto di bonifica integrale. Fu autore, nel 1923, della legge sulle trasformazioni fondiarie di pubblico interesse, alla ...
Leggi Tutto
In accezione ampia, situazione di mercato con ampia libertà di accesso all’attività d’impresa, possibilità di libera scelta per gli acquirenti (in particolare, i consumatori) e, in generale, la possibilità [...] che si esercita con l’innovazione e che impegna le imprese a investire in ricerca e sviluppo. C. operante è un concetto proposto da J.B. Clark (dall’ingl. workable competition), poi sviluppato in un indirizzo di studi e di politica economica, che ...
Leggi Tutto
(XIII, p. 424; App. III, I, p. 504; IV, I, p. 617)
Con il prosieguo degli studi su struttura e funzionalità degli ecosistemi, si è ancor più evidenziata la natura interdisciplinare dell'e. come scienza [...] che essa occupa sono una singola unità funzionale: l'ecosistema (Tansley 1934, Odum 1988). È cioè ormai conoscenza comune il concetto che il danno arrecato alla parte si ripercuote sul tutto. Secondo gran parte degli ecologi, cioè, gli organismi e l ...
Leggi Tutto
Vengono chiamati a.e. i valori monetari delle variabili studiate dalla macroeconomia (cfr. App. III, ii, p. 3), per es. il reddito, gli investimenti, le importazioni, ecc. Tali valori sono misurati con [...] dei Sistemi di contabilità nazionale dei quali hanno seguita la storia.
L'a.e. fondamentale è il prodotto. Il concetto generale di attività produttiva è fondato sulla considerazione che siano produttive tutte le attività da chiunque svolte al fine di ...
Leggi Tutto
Risorse naturali
Giuseppe Mureddu
Introduzione
L'espressione 'risorsa naturale', conio relativamente recente che accosta i concetti di ricchezza e di natura, viene usata con ampiezza oscillante tra [...] avendo come riferimento la terra coltivabile, intesa (per il concetto di rendita e le sue implicazioni sul valore dei beni chi detiene gli altri fattori della produzione. Si tratta del concetto che sta alla base della divisione in classi sociali e ...
Leggi Tutto
Ristagno economico
Charles P. Kindleberger
1. Introduzione
Nel linguaggio economico al termine 'stagnazione' non viene attribuito un significato univoco; in generale, esso è stato usato per descrivere [...] di questo tipo è presente soprattutto in Africa e nei paesi non produttori di petrolio del Medio Oriente. Il concetto di stagnazione entrò nell'uso negli anni trenta con la rivoluzione keynesiana, soprattutto nel tentativo di spiegare un declino ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Conflitto sociale
Antonio Cardini
L’argomento del conflitto sociale venne affrontato in termini di ‘italianità’ da un orientamento, una ‘scuola’, poi dimenticata, ma che ebbe a metà dell’Ottocento un [...] «astrattamente», ma si doveva considerare la stessa in rapporto a un’«equa ripartizione» e a un «conveniente consumo». Nei concetti di equo e di conveniente diveniva determinante il giudizio morale, per cui i criteri di distribuzione e la capacità di ...
Leggi Tutto
concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che la mente si è formata dell’intima essenza...