ASCOLI, Vittorio
Michele Zappella
Nato a Genova il 25 nov. 1863, seguì a Roma gli studi universitari di medicina e si laureò nel 1888. Entrato nella clinica medica, diretta da G. Baccelli, sin dal principio [...] pp. 1127, nel quale sono sintetizzate le sue idee, frutto di anni di lavoro. In quest'opera egli formula il concetto che il fattore epidemico è in gran parte rappresentato dalle recidive; considera la febbre terzana maligna o tropicale, una terzana ...
Leggi Tutto
ARRIGHETTI, Andrea
Mario Gliozzi
Nacque a Firenze il 24 ag. 1592 dall'avvocato Giulio e da Maria Semigi. Discepolo di B. Castelli nello studio delle matematiche, l'8 luglio 1613 fu eletto membro dell'Accademia [...] da un foro praticato sul fondo del recipiente sia quella acquistata dalle particelle cadute liberamente dal pelo liquido al foro: questo concetto sarà sviluppato da E. Torricelli nella legge d'efflusso dei liquidi dai fori, che porta il suo nome e fu ...
Leggi Tutto
BERLAM, Ruggero
Manfredo Tafuri
Nacque a Trieste il 20 sett. 1854 da Giovanni. Dopo essersi dedicato per qualche tempo agli studi musicali, frequentò la scuola di paesaggio presso l'Accademia di Venezia, [...] dal padre per la qualificazione dell'edilizia urbana e per la sistemazione urbanistica cittadina, almeno nel senso limitato del concetto di "urbanistica" proprio alla cultura del tempo.
Dal 1900 al 19o4 il B. realizzò i villini Modiano in via ...
Leggi Tutto
DUCCI, Lorenzo
Simona Foà
Nacque probabilmente a Pistoia negli ultimi decenni del XVI secolo.
Della vita del D. non si conosce molto. Arrivò a Ferrara con il cardinale Giovan Francesco Biandrate di [...] frutto delle teorizzazioni seicentesche sul modo di scrivere e di considerare la storia: vi troviamo elaborato il concetto di "prudenza", insieme con un excursus sui maggiori storici, dalla classicità a Machiavelli e Guicciardini.
Nella Biblioteca ...
Leggi Tutto
DEGLI OCCHI, Adamo
Giuseppe Sircana
Nacque a Milano il 10 dic. 1856 da Giuseppe e Luigia Bellinzaghi. Avvocato, fu nei primi anni del sec. XX uno degli esponenti di maggiore spicco del cattolicesimo [...] il D. il progetto governativo era "incompatibile coi principi di diritto vigenti" e s'ispirava "ad un concetto eminentemente socialista". Nelle elezioni del 1913 il D., venne riconfermato nel seggio parlamentare per la medesima circoscrizione, dove ...
Leggi Tutto
GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] dispersiva nel suo essere una riedizione neanche corretta della guerra per bande: "… nelle manovre di Garibaldi non vi è concetto strategico. Come tattico, esso ha l'abitudine di fare delle marce lunghissime senza scopo prefisso, e affatica perciò ...
Leggi Tutto
ALBERTI, Leon Battista
Cecil Grayson
Giulio Carlo Argan
Nacque a Genova il 14 febbr. 1404, durante l'esilio degli Alberti da Firenze, secondo figlio naturale di Lorenzo di Benedetto Alberti e di Bianca [...] di un modesto e virtuoso giovane trionfante sopra gli intrighi del rivale ricco e temerario, offre "un primo accenno al concetto dell'uomo padrone della propria sorte, di cui l'A. si farà assertore nelle sue scritture" (Rossi, Quattrocento, p. 137 ...
Leggi Tutto
BONTEMPELLI, Massimo
Alberto Asor Rosa
Nacque a Como il 12 maggio 1878, da Alfonso e da Maria Cislaghi. Rimase nella città natale solo pochi mesi. Infatti il padre, ingegnere costruttore nelle ferrovie, [...] burini" del regime nelle cose della letteratura. Intorno a risentimenti e riflessioni di questo genere (in cui il concetto di autonomia dell'arte da difendere è più vicino alle placide consuetudini del letterato italiano tradizionale che alle animose ...
Leggi Tutto
CONFORTI, Gian Francesco
Pasquale Villani
Nacque a Calvanico, un piccolo paese a pochi chilometri da Salerno, il 7 genn. 1743. Era il secondogenito di una modesta famiglia della piccola borghesia. Dimostrando [...] pp. 453, 535, 543, 537 s., 541 s., 544; De Conciliis, ff. 43 s.).
Sull'infallibilità del papa, riprendendo un concetto che era già stato espresso dal Genovesi sulla vacuità nauseabonda delle dispute teologiche, il C. così scriveva: "Quelle questioni ...
Leggi Tutto
ARDIGÒ, Roberto
Alessandro Bortone
Nacque a Casteldidone (Cremona) il 28 genn. 1828, da Ferdinando e da Angela Tabaglio. Per le condizioni d'indigenza in cui era caduto, il padre nel 1836 si trasferì [...] positiva, l'opera sua fondamentale, che fu poi stampata quello stesso anno in volume.
Premessa una critica dissolvente dei concetti metafisici di essenza (sostanza) e causa, l'A. ravvisa il compito della scienza nell'osservazione dei fenomeni e nella ...
Leggi Tutto
concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che la mente si è formata dell’intima essenza...