Chimico (n. Oxford 1873 - m. 1952), allievo di W. Ostwald e di H. von Pechmann, prof. alla Cornell University e a Oxford, è noto per importanti ricerche di chimica fisica. Di grande rilievo sono i suoi [...] lavori sulla teoria elettronica della valenza con particolare riguardo al concetto di legame di coordinazione. Le sue considerazioni sono raccolte principalmente nei testi The electronic theory of valency (1927) e Some physical properties of the ...
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Zoologo francese (Parigi 1866 - Nancy 1951); prof. all'univ. di Nancy, accademico pontificio dal 1936. Autore di importanti ricerche di fisiologia comparata (assorbimento, escrezione) e di genetica (riconobbe [...] contemporaneamente a W. Bateson la validità delle leggi di Mendel negli animali, 1902). Scrisse opere sull'adattamento, sul concetto di specie, ecc.; L'évolution biologique (1951) è una pregevole sintesi dei fatti e delle dottrine dell'evoluzione. ...
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Scrittore statunitense (n. Glen Cove, New York, 1937). Dopo studî di ingegneria, esordì con alcuni racconti più tardi riuniti in Slow learner (1984; trad. it. 1988), nei quali già affiorava il tema del [...] collasso della comunicazione, individuato come cifra della società contemporanea e ricondotto al concetto di entropia (Entropy è appunto il tit. di un suo racconto del 1960). I suoi romanzi (V., 1963, trad. it. 1965; The crying of lot 49, 1966, trad. ...
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Psichiatra tedesco (Mannheim 1840 - Maria Grün, Graz, 1902), professore di psichiatria a Strasburgo (1872), poi a Graz (1873-89) e infine a Vienna, dove diresse anche la seconda clinica psichiatrica dell'ospedale [...] generale. Fu tra i primi studiosi dei fenomeni ossessivi e introdusse in psichiatria il concetto di stato crepuscolare; si applicò in particolare allo studio delle psicopatie sessuali elaborandone la nosologia sistematica. Sono stati introdotti da ...
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Storico dell'arte (Blumenhagen 1763 - Weimar 1808). Esponente del Neoclassicismo e della settecentesca predilezione per l'Italia, dedicò gran parte delle sue opere a Roma, dove soggiornò dal 1793 al 1803 [...] (Römische Studien, 1806-08: oltre a una biografia del Canova, contengono saggi che vanno dal concetto del colore all'analisi dei dialetti italiani). Bibliotecario della duchessa Amalia di Weimar, F. scrisse una biografia di J. A. Carstens (1806) e fu ...
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GORLA, Luigi (Gino)
Marco Mantello
Nacque a Crema (Cremona), il 28 dic. 1906, da Giuseppe e Teresa Miroglio.
Iscrittosi nel 1924 alla facoltà di giurisprudenza dell'Università di Pavia, il G. passò successivamente [...] alla Università statale di Milano, dove, nel 1928, si laureò in diritto civile con una tesi su "Il concetto generale dell'accessione nel diritto civile italiano", relatore E. Betti. Accanto all'attività di ricerca, il G. fin dall'inizio esercitò a ...
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Giurista francese (Libourne 1859 - Bordeaux 1928). Ha insegnato nelle univ. di Caen e di Bordeaux. Fortemente influenzato dalla filosofia positivistica di Comte e dalla sociologia di Durkheim, è stato [...] uno dei massimi esponenti del realismo giuridico francese. Le sue critiche si sono concentrate, in particolare, sul concetto di diritto soggettivo e sull’idea – di cui furono i massimi teorizzatori gli esponenti del positivismo giuridico tedesco ...
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Filosofo e storico della filosofia (Castelvetrano 1875 - Firenze 1944). Discepolo alla Scuola normale superiore di Pisa di D. Jaja (che lo avvicinò al pensiero di B. Spaventa), di A. D'Ancona e di A. Crivellucci; [...] come sintesi "attuosa" di coscienza di sé e coscienza di altro da sé, o come autodeterminazione dell'"autoconcetto" nel "concetto", il quale è il "risultato in cui termina un processo dinamico vivo". In questa conciliazione della fermezza del pensato ...
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Sociologo francese (Épinal, Vosgi, 1858 - Parigi 1917). È stato uno dei fondatori della sociologia. In De la division du travail social (1893) distinse tra la "solidarietà meccanica" (o istintiva) delle [...] società primitive e la "solidarietà organica", cioè consensuale, tipica delle società più evolute. Introdusse il concetto di anomia per indicare la condizione di sradicamento sociale dell'individuo per la perdita delle norme di riferimento collettivo ...
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Matematico francese (Lilla 1906 - Parigi 1992), insegnò in università francesi e di altri paesi, specialmente negli USA. Fu tra i fondatori e principali collaboratori dell'opera Éléments de mathématique [...] pubblicata sotto lo pseudonimo collettivo di N. Bourbaki (v.). Sviluppò ricerche di topologia. Nel 1937 introdusse il concetto di partizione dell'unità e nel 1944 di spazio paracompatto, nozioni divenute di uso corrente in topologia. In algebra, D. ...
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concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che la mente si è formata dell’intima essenza...