Tecnico e fisico (Logelbach, Colmar, 1815 - Colmar 1890). Colorista in una fabbrica di tessuti, divenne, autodidatta, uno dei maggiori cultori di termodinamica. Verso il 1846 determinò, indipendentemente [...] da J. P. Joule e R. Mayer, l'equivalente meccanico del calore. Per primo introdusse il concetto di bilancio termico, riscontrò i vantaggi del vapore surriscaldato nelle motrici a vapore studiando il ciclo che porta il suo nome, e attuò altri ...
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Filosofo neoscolastico (Busto Arsizio 1886 - Milano 1962); prof. di storia della filosofia (dal 1930) e di filosofia (dal 1933) all'univ. Cattolica di Milano. Contro le dottrine di derivazione kantiana [...] dell'Umanesimo e del Rinascimento (1924); Il significato storico di Leibniz (1930); La riduzione del concetto filosofico del diritto al concetto di giustizia (1932); Cartesio (1933); Neoscolastica, idealismo, spiritualismo (1933; in polemica con A ...
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Nora, Pierre
Storico francese (n. Parigi 1931). Professore a l’Institut d’études politiques de Paris dal 1965 fino al 1977 quando fu eletto directeur d’études alla École des hautes études en sciences [...] sociales. Studioso di storiografia, si è concentrato sul concetto di identità nazionale, dedicandosi, nell’ambito di una «storia del presente», all’elaborazione di una problematica generale della memoria storica contemporanea. Affiancando all’ ...
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Scultrice tedesca (Amburgo 1936 - New York 1970). Emigrata negli USA nel 1939, prendendone la nazionalità nel 1945, si è formata dapprima al Pratt institute e all'Art students' league di New York, poi [...] alla Yale University, con J. Albers (1959). Impegnata a superare il concetto di separazione fra pittura e scultura, creò opere tra le più interessanti e precoci espressioni dell'arte concettuale. Sue opere si trovano a New York, Guggenheim Museum, ...
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Filosofo e critico letterario (Magdeburgo 1805 - Königsberg 1879). Allievo di Schleiermacher e più tardi di Hegel, si può considerare uno dei massimi esponenti dell'idealismo tedesco. Tentò uno sviluppo [...] nonché delle idee sulla psicologia formulate nell'Enciclopedia, e approfondì originalmente spunti dell'Estetica, dando particolare risalto al concetto hegeliano di Volksgeis.
Vita e opere
R. fu professore a Halle (dal 1828) e poi a Königsberg (1833 ...
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Psichiatra (Tolosa 1772 - Parigi 1840), il massimo rinnovatore della psichiatria nel sec. 19º. Allievo e continuatore di Ph. Pinel, dedicò tutte le sue energie a eliminare i pregiudizî di vario genere [...] che tenevano gli alienati fuori di ogni legge umana, e per affermare il concetto che l'alienazione mentale è una vera e propria malattia, cui si deve far fronte con criterî scientifici e, in ogni caso, con metodi umani. Per diffondere tali principî ...
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Teologo (m. Heidelberg 1396), insegnò nella facoltà delle arti e in quella di teologia all'univ. di Parigi, della quale fu rettore (1367-71); più tardi, passato a Heidelberg (1381), ne fu il primo rettore. [...] Occamista, accettò il nominalismo di Occam ammettendo tuttavia che al concetto rispondesse una qualche somiglianza in re negli individui della stessa specie; ma particolarmente importante è la sua teoria dell'impetus, già diffusa nella scolastica del ...
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Botanico (Breslavia 1839 - Berlino 1916). Assistente al museo agrario di Berlino, fu in seguito direttore della stazione di fisiologia vegetale di Proskau. Tra i suoi numerosi lavori (circa 300), importantissimi [...] sono quelli di patologia vegetale. S. fu tra i primi fitopatologi che estesero alle piante il concetto di resistenza e predisposizione alle malattie. Socio straniero dei Lincei (1903). ...
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Teologo protestante (San Gallo 1852 - Tubinga 1938), prof. di teologia sistematica a Greifswald (1888), quindi a Berlino (1893), poi di critica neotestamentaria a Tubinga (1897); è stato tra i più influenti [...] maestri del moderno protestantesimo: fondamentalmente pietista nella sua educazione, influenzato da A. Ritschl nel concetto di rivelazione (il divino nella natura ci attesta Dio), affermava che l'unità della Chiesa cristiana doveva essere fondata ...
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Giurista italiano (San Quirico d'Orcia 1860 - ivi 1929), prof. di diritto romano nelle univ. di Macerata (1889-94), Messina (1894-95), Genova (1895-1906), Siena (1906-29). Tra le opere: Contributo critico [...] alla teoria generale dei pacta secondo il diritto romano (1891 e 1915); Concetto della communio relativamente alle cose pubbliche e alle res communes omnium (1894); Del giuoco e della scommessa dal punto di vista del diritto comune e moderno, ...
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concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che la mente si è formata dell’intima essenza...