grande
grande [Der. del lat. grandis] [LSF] Che supera per dimensioni o per importanza la misura ordinaria. ◆ [LSF] In g.: locuz. avverbiale che indica l'estensione di un concetto, una proprietà, una [...] teoria dall'ambito iniziale a un ambito molto più vasto, addirittura a tutto l'ambiente considerato ...
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sostenibilità Nelle scienze ambientali ed economiche, condizione di uno sviluppo in grado di assicurare il soddisfacimento dei bisogni della generazione presente senza compromettere la possibilità delle [...] perturbazioni a sua volta è tanto maggiore quanto più grande è la varietà strutturale e funzionale del sistema.
Il concetto di s., rispetto alle sue prime versioni, ha fatto registrare una profonda evoluzione che, partendo da una visione centrata ...
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Attività di pensiero che attinge ciò che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, con l’ambizione di definire le strutture permanenti della realtà e di indicare norme universali di comportamento.
Definizioni
La [...] dall’umanità è un cammino sensato, che ha realizzato la progressiva presa di coscienza della libertà umana ed è perciò razionale. I concetti della f. sono l’espressione di questa razionalità, che non è dunque il risultato di un atto della mente, ma è ...
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massa
massa [Lat. massa, dal gr. máza "pasta di farina d'orzo"] [LSF] Termine il cui signif. ha avuto una notevole evoluzione storica e un continuo arricchimento, dal primitivo concetto di grandezza [...] gravitazionali (m. gravitazionale) e inerziali (m. inerziale) di un corpo, per finire alla precisazione moderna del legame di questi concetti con quello di energia nell'ambito della teoria della relatività (m.-energia: l'energia è c2 volte la massa ...
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Musicologia
Mario Baroni
Giovanni Giuriati
Antonio Serravezza
Franca Trinchieri Camiz
Definizione, origini e sviluppi istituzionali
di Mario Baroni
In prima approssimazione la m. può essere definita [...] 1989, p. 26), ma probabilmente la questione va affrontata in modo più deciso: non si tratta infatti solo di usare il concetto di simbolo al posto di quello di segno, ma di ipotizzare anche l'esistenza di processi di pensiero radicalmente diversi nei ...
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Io/sé
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Marco Innamorati
La psicoanalisi è andata elaborando, a partire dalla 'Psicologia dell'Io' di H. Hartmann fino ai contemporanei sviluppi della 'Psicologia del Sé', punti di vista via via più [...] non in primo piano come si presenta, invece, nella voce che segue.
L'Io come spazio di autonomia del soggetto
Il concetto di Io diviene, nell'opera di H. Hartmann (1894-1970), uno dei fuochi della teoria psicoanalitica, al punto che la 'corrente ...
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Marxismo
LLucio Colletti
di Lucio Colletti
Marxismo
sommario: 1. Il materialismo dialettico. 2. La gnoseologia del materialismo dialettico. 3. L'influenza di Engels. 4. Il marxismo come scienza. 5. [...] stessa del ‛lavoro' che, secondo Marx, entra a costituire il valore della merce.
In questo caso gli interpreti insistono sul concetto di ‛lavoro sociale medio', ma senza rendersi conto che ciò è solo la metà del discorso di Marx. Infatti, per Marx ...
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In senso lato, ogni capacità di agire o di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere [...] produrre oggetti o rappresentare immagini tratte dalla realtà o dalla fantasia, si evolve solo attraverso un passaggio critico nel concetto di a. come espressione originale di un artista, per giungere alla definizione di un oggetto come opera d’arte ...
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Elemento accessorio che, in unione con la denotazione, contribuisce a costituire il valore di una parola. Per denotazione si intende il rapporto tra una parola e la cosa o il concetto denotato; per c. [...] le sfumature d’ordine soggettivo accompagnanti l’uso della parola. Per es., piccino, bambino, pupo, fanciullo, bimbo hanno eguale denotazione, ma diversa c., in quanto, pur indicando la stessa classe d’oggetti, ...
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Contrariamente a ciò che avviene per altre lingue (per es., francese, tedesco, inglese), non è abituale periodizzare l’italiano. Tuttavia il concetto di italiano antico, opposto a quello di italiano moderno [...] e separato da questo da una sezione storica intermedia con caratteri precisi, quella dell’italiano, o meglio fiorentino, del Quattrocento, si è ormai imposto negli studi.
La periodizzazione proposta è ...
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concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che la mente si è formata dell’intima essenza...