DE LEVA, Giuseppe
Sergio Cella
Nacque a Zara da nobile famiglia d'origine spagnola il 18 apr. 1821, figlio di Cesare e di Angela Nachich-Voinovich. Compì gli studi ginnasiali a Zara e subì nel 1840 [...] filosofica e per il 1867-68 rettore dell'università. Il respiro dei suoi studi intanto si allargava: Del vero concetto della filosofia della storia (Padova 1866) e Degli uffici e degli intendimenti della storia d'Italia (discorso inaugurale letto ...
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FERRIGNI (Ferrigni del Pisone), Giuseppe
Sandra Pileri
Nacque a Napoli il 27 luglio 1797 da Diego e Margherita Simeoli. Indirizzato dal padre, avvocato e magistrato, verso gli studi giuridici, e conseguita [...] una nazione è rispecchiata dalla giurisprudenza, e Del perfezionamentodella legislazione europea (ibid., pp. 197-206), in cui distingue il concetto di pena da quello di punizione e si mostra contrario alla pena di morte definita un residuo di diritto ...
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FERRERO, Annibale
Luca De Caprariis
Nacque a Torino l'8 dic. 1839 da Carlo e da Palmira Alasia. Compiuti i primi studi ed entrato giovanissimo all'università di Torino nella facoltà di scienze matematiche, [...] epoca dalla giunta del Catasto sui rilievi particellari, sui lavori trigonometrici e su altri specifici argomenti rivelano l'unità di concetto e il rigore di metodo caratteristici del Ferrero.
Ma l'attività e gli interessi del F. non si limitarono al ...
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BOSCHETTI, Bonadamo
Augusta Griffa Bellotti
Figlio di Gherardo, nacque a Modena probabilmente verso la metà del sec. XIII. Canonico della cattedrale, compare quale testimone in un atto del vescovo Filippo [...] ) ricorda con sarcasmo questa figura di vescovo che "non dava troppo il guasto a la Scrittura / Ed era entrato al popolo in concetto / Che in cambio di dir vespro e mattutino / Giucasse i benefici a sbaraglino" (a cura di G. Ziccardi, Torino 1952, p ...
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BRIGNOLE SALE, Anton Giulio
Maristella Ciappina
Nacque a Genova nel 1673 (battezzato il 7 settembre), unico figlio maschio di Giovan Francesco e di Maria Durazzo, in una famiglia che, nelle ultime generazioni, [...] profondamente nelle vicende della Repubblica, se i suoi contemporanei affermavano che fosse "di somma autorità e di un potere al concetto di molti eccedente la meta di una civile moderazione ed eguaglianza" (Archivio di Stato di Genova, Mss. 473. c ...
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DE NICOLA, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Napoli il 9 nov. 1877 da Angelo e da Concetta Capranica. Compì giovanissimo i suoi studi al liceo "A. Genovesi" e si laureò alla facoltà di giurisprudenza dell'università [...] "responsabilità morale", nella sua determinazione giuridica oggettiva, poneva problemi di definizione del concetto stesso di pena (il D. considera acquisito il concetto di "individualizzazione della pena, purché la legge non si abbandoni all'arbitrio ...
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COSIMO II de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze il 12 maggio 1590 da Ferdinando I granduca di Toscana e da Cristina figlia di Carlo III duca di Lorena. Ricevette, soprattutto [...] . II, Michelangelo Buonarroti il Giovane, proprio la stretta collaborazione con i ministri, la tolleranza nel "sentire il concetto da lui suscitato non secondarsi", la disponibilità ad accettare che i propri pareri fossero sottoposti a discussione ed ...
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ADRIANO IV, papa
Paolo Lamma
Nicola Breakspear nacque tra il 1110 e il 1120 ad Abbot's Langley, non lontano dall'abbazia di St. Albany, presso Verulamio, nell'Hertfordshire. Secondo taluni, Nicola sarebbe [...] , per il nuovo atteggiamento tenuto dal re dei Romani nei riguardi dei rapporti con la Chiesa e, in generale, per il concetto in cui mostrava di tenere l'autorità sovrana: Federico, ispirato dalle memorie di Carlo e di Ottone e dalla tradizione ...
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LATTES (Lattes Ajò), Dante
Gadi Luzzatto Voghera
Nacque a Pitigliano il 13 sett. 1876 da David e da Emilia Ajò.
Il padre, rimasto vedovo, si era risposato solo secondo il rito ebraico. Pertanto il L. [...] diasporica diveniva "ufficio da compiere senza tregua in seno al mondo, in relazione alla propria civiltà nazionale". Il concetto di missione del popolo ebraico assumeva per il L. un significato carico di valenze politiche, culturali e morali.
Erano ...
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LEVI, Sara
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Pesaro il 7 dic. 1819 da Angelo, commerciante, e da Ricca Rosselli che lo aveva sposato in seconde nozze. Rimasta orfana di madre quando aveva 11 anni, alla prima [...] fosse anche più importante di quella più propriamente rivoluzionaria. Salda nei suoi principî, tra i quali spiccavano il concetto della vita come missione e il senso religioso dell'esistenza umana (da cui scaturirà il forte antimaterialismo della ...
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concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che la mente si è formata dell’intima essenza...