La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. I primordi dell'Impero
Anne Cheng
I primordi dell'Impero
Quando il Primo Imperatore Qin (Shi Huangdi) riuscì a unificare per la prima volta i principati dei [...] un naturalismo, mentre la scuola Chan cristallizza la nozione di spontaneità dandole un senso di risveglio, concetto tipicamente buddhista. In realtà, il Chan pretende addirittura di aver ritrovato il cuore stesso della spiritualità buddhista ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo e Nello Rosselli
Paolo Bagnoli
Carlo e Nello Rosselli: il primo militante della politica, il secondo dedito alla ricerca storica; il primo impegnato nella lotta e il secondo nei suoi interessi [...] progresso, seppur segnato da cadute e regressioni. Ed è in tale convinzione che occupa un posto particolare il concetto della libertà intesa non in maniera passiva bensì come responsabilità, nel senso della crociana religione della libertà. Inoltre ...
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Liberio
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 37, la cui informazione, per altro, risulta in complesso largamente inattendibile, lo dice "natione Romanus, ex patre Augusto". Quando venne a mancare [...] 'espressione liberiana sta nell'affermazione dell'ipostasi, cioè di una sola ipostasi del Padre e del Figlio, un concetto ricavabile dal simbolo niceno e familiarizzato in Occidente dal concilio di Serdica, che con questa affermazione aveva inteso ...
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BONAPARTE, Carlo Luciano, principe di Canino
Fiorella Bartoccini
Nacque a Parigi il 24 maggio 1803, dall'unione, legalizzata nell'ottobre dello stesso anno, di Luciano e di Alessandrina Bleschamps, [...] B. era solo: in parte per la profondità e il radicalismo dei suoi ideali politici, che tendevano a superare i concetti-base di indipendenza e repubblica per un'analisi più profonda del processo di rinnovamento della società e dello Stato, non priva ...
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GAURICO, Luca
Franco Bacchelli
Nacque nel marzo 1475 a Gauro - un "casale" della contea di Giffoni (ora in prov. di Salerno) allora posseduta dai d'Avalos - da Cerelia e da Bernardino (appartenente [...] latini antichi e moderni, il Liber de illustrium poetarum auctoritatibus - ove si rievoca il fratello Pomponio che illustra il suo concetto di un "otium" fruttuoso di opere e pensieri; e un'opera giovanile in prosa e in versi scritta, pare, insieme ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La politica della scienza nel secondo dopoguerra
Mauro Capocci
Gilberto Corbellini
L’eredità del fascismo e la guerra
Scrivere sull’evoluzione della politica della scienza in Italia dopo la Seconda [...] programmazione, poi dalle turbolenze sociali, infine dalla nuova organizzazione della ricerca e dall’introduzione di un concetto anomalo di politica scientifica. Alcune discipline hanno saputo comunque raggiungere e conservare posizioni di eccellenza ...
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FRACHETTA, Girolamo
Enzo Baldini
Nacque nel 1558 da Stefano e Marta Castelli a Rovigo, dove fu battezzato il 10 febbraio.
Abbiamo scarse notizie sui genitori del F., ma la sua famiglia doveva essere [...] .; Botero e la "Ragion di Stato", a cura di A.E. Baldini, Firenze 1992, ad Ind.; D. Taranto, Studi sulla protostoria del concetto di interesse, Napoli 1992, pp. 82 ss.; G. Borrelli, Ragion di Stato e Leviatano, Bologna 1993, pp. 102-109; A.E. Baldini ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] far proprio il lessico e i modi instaurati da Góngora.
Tutta esteriore è anche l’antinomia tra culteranismo (o gongorismo) e concettismo, poiché quest’ultimo, che ebbe in F. de Quevedo, il più illustre animatore, è in realtà un’altra forma dell’unica ...
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CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] . Teresa, nelle anonime (ma dell'abate Bastos) Entrevues du pape Ganganelli (1777), per fornire spunti etici stoicizzanti sul concetto della felicità umana a P. Verri nel Discorso sulla felicità (ed. ampl., Milano 1781) o per trasformarsi in richiamo ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] nuove correnti religiose trovò Roma impreparata e quasi inconsapevole della portata del fenomeno. Il recupero pieno del concetto paolino di eresia come errore teologico da stroncare e la condanna decisa dei seguaci delle dottrine dichiarate eretiche ...
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concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che la mente si è formata dell’intima essenza...