CAVALLI, Marino
Gino Benzoni
Primogenito di Giovanni (1531-1572) di Marino e di Donata di Paolo Tron, nacque a Venezia il 19 nov. 1561.
Dedicò tutta la sua esistenza al servizio della Repubblica, non [...] credo che potrà assicurarsi che non sarà inventor di calunnie, né si pascerà di metter male et che quel concetto che gli sarà detto, egli lo scriverà fedelmente alla Republica senza depravarlo con comenti et inventioni sinistre".
Preceduto da ...
Leggi Tutto
DE CESARE, Raffaele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Spinazzola (Bari) l'11 nov. 1845 da Antonio, possidente, e da Teresa Mandoi.
Il padre apparteneva a famiglia molto in vista per livello culturale - il [...] il '60" (Moscati, p. VIII), con un'indagine capace di spaziare nei campi più vari dell'attività umana secondo un concetto di cultura quasi antropologico.
La simpatia con cui il D. si era accostato alla storia del caduto Regno napoletano a molti parve ...
Leggi Tutto
PIERONI, Franca
Simonetta Soldani
– Nacque a Firenze il 4 ottobre 1925 nel rione industriale di Rifredi, prima figlia di Luisa Giardi, sarta a domicilio, e di Piero, ex operaio delle Officine Galileo [...] sociale», ma come tema autonomo, dotato di senso e di valore pari a quella: perché – scriveva nel 1975 – fino a quando «il concetto della proprietà di una persona da parte di un’altra non è distrutto nel suo fondamento – nel rapporto fra la donna e l ...
Leggi Tutto
DEVINCENZI, Giuseppe
Paolo Coppini Romano
Nacque a Notaresco (Teramo) il 4 marzo 1814, in una famiglia della borghesia agraria con vasti possessi nel Teramano. Dopo gli studi secondari nel collegio [...] agrarie. Dal momento in cui si impegnò prevalentemente nella direzione delle proprie campagne, nutrì un sempre più alto concetto della proprietà e dei compiti cui era chiamato il proprietario.
I miglioramenti delle tecniche e delle condizioni di ...
Leggi Tutto
GALLI, Angelo (Angelo di Galli, Agnolo di Galli)
Giorgio Nonni
Nacque con ogni probabilità nell'ultimo decennio del sec. XIV a Urbino, da Benedetto "maestro de l'intrate", come si legge nella inscriptio [...] morum nobilitas, alla gentilezza, requisiti essenziali per essere ammessi alla cerchia dei fedeli di Amore, si sovrappone il concetto di nobiltà del sangue, dietro il quale si può intravedere una rilettura in chiave sociale della teoria stilnovistica ...
Leggi Tutto
GIUSTINIAN, Girolamo
Giuseppe Gullino
Primogenito di Pietro di Girolamo e di Marina Giustinian di Daniele di Antonio, nacque a Venezia il 24 ag. 1611.
Questi due rami della casata avevano una comune [...] operare molto di più; la peste che travagliava la città lo portò via all'improvviso. Morì il 15 ag. 1656, "in concetto d'huomo generoso et molto bene accostumato" (Copella politica); fu sepolto a Roma nella chiesa di S. Marco con un'iscrizione latina ...
Leggi Tutto
GIUSTINIAN, Giovanni
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 16 nov. 1600 da Giulio di Giovanni, del ramo a S. Croce, e da Elisabetta Contarini di Girolamo di Dario, della contrada di Ss. Apostoli. Fu [...] a Madrid si cerca "studiosamente" di dimenticare le "passate acerbità", addossandone la colpa a ministri "d'elati e torbidi concetti", nel tentativo di accrescere fra i due Stati la presente "buona corrispondenza".
Il G. non lesse questa relazione in ...
Leggi Tutto
precolombiane, civilta
precolombiane, civiltà
Definizione invalsa da tempo per indicare l’insieme delle culture indigene dell’America Centrale e andina che si svilupparono tra il 3° millennio a.C. e [...] e alle comunità di villaggio (ayllu), e in quest’ultimo caso ripartita tra le famiglie. Questo aspetto ha suggerito i concetti (inefficaci) di comunismo inca e di civiltà per eccellenza basata sul lavoro coatto (M. Weber). Dai villaggi venivano d ...
Leggi Tutto
GRILENZONI, Giovanni
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Reggio nell'Emilia il 6 apr. 1796 dal conte Bernardino, gentiluomo di corte del duca di Modena e discendente di un'antica famiglia che aveva ottenuto [...] intitolato Agli elettori…, Milano 1861); il pensiero di riferimento restava però quello mazziniano, dal quale ricavava anzitutto il concetto che "l'associazione è la parola d'ordine dell'avvenire" e che si dovesse puntare a un innalzamento morale ...
Leggi Tutto
Marcellino, santo
Angelo Di Berardino
Le notizie antiche su M. sono talvolta confuse e danno luogo a discussioni e divergenze. Secondo il Catalogo Liberiano succede a Caio il 30 giugno del 296 (secondo [...] del 314. Pertanto si deve pensare che essa sia stata inventata in tempo successivo. Invece la tradizione orientale ha un alto concetto di M.: Teodoreto di Ciro, che nella sua storia non nomina papa Marcello, dice di M. che "si era nobilmente distinto ...
Leggi Tutto
concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che la mente si è formata dell’intima essenza...