LINEA DIFENSIVA
Vincenzo LONGO
. Nel periodo compreso fra le due guerre mondiali fattori di carattere politico e tecnico indussero gli stati continentali europei a costruire nuovi sistemi difensivi [...] calcestruzzo in fossati profondi a volte alcune diecine di metri. In definitiva, la cosiddetta linea Sigfrido si atteneva più al concetto di regione fortificata che a quello di linea, al quale si era mantenuta più aderente la Maginot.
Funzione svolta ...
Leggi Tutto
CONONE, papa
Paolo Bertolini
Non conosciamo la sua patria di origine: l'anonimo autore della biografia inserita nel Liber pontificalis della Chiesa romana equivoca quando lo dice "oriundus ex patre [...] e sulla visione, che egli aveva, circa i ruoli spettanti all'imperatore. Nella lettera veniva infatti ribadito il concetto - già presente nella pubblicistica bizantina vicina agli ambienti di corte all'epoca del VI concilio ecumenico - della missione ...
Leggi Tutto
FERRARI, Giuseppe
Franco Della Peruta
Nato a Milano il 7 marzo 1811 da Giovanni, di professione medico, e da Rosalinda, fece i suoi studi nel ginnasio-liceo "S. Alessandro" (ora "Cesare Beccaria") dal [...] posizioni "socialiste" che avrebbe preso a sostenere dopo il '48. Le sue idee nel 1843 si imperniavano infatti sul concetto di "associazione", considerata non come un fine ma come un mezzo per promuovere il miglioramento economico e il benessere dell ...
Leggi Tutto
FOSCARINI, Giacomo (Jacopo)
Roberto Zago
Primogenito di Alvise di Andrea del ramo di S. Fosca, e di Marietta Donà, nacque a Venezia il 5 apr. 1523, probabilmente a S. Sofia, ove la famiglia dimorava.
Il [...] private al governo delle cose publiche, et dimostrando ne maneggi grande ingegno et prudenza singolare, haveva eccitato tale concetto della sua virtù che pareva che in lui sicuramente riposar potessero le speranze della Repubblica" (p. 278). Il ...
Leggi Tutto
PISACANE, Carlo
Carmine Pinto
PISACANE, Carlo. – Nacque a Napoli il 22 agosto 1818 da Gennaro, duca di San Giovanni, e da Nicolina Basile de Luna, secondogenito di tre figli.
Apparteneva a un’antica [...] sociale mancata nel biennio insurrezionale 1848-49. Il libro non provocò alcuna discussione su questo terreno, ma i suoi concetti profondi mostravano quanto Pisacane, nel suo girovagare per l’Europa, si fosse compenetrato con un’altra novità del 1848 ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pandolfo Collenuccio
Aurelio Musi
Poeta e prosatore di notevole valore, Pandolfo Collenuccio fu un umanista fermamente convinto del valore della cultura nuova. La sua biografia può essere definita integralmente [...] palestra di ambiziosi, di avari e di tiranni, esposto sempre a rapine e calamità delle guerre e dal concetto della instabilità e tradimento dei regnicoli […]. E allora – continua Croce – passando dalla particolare taccia di incostanza a investigare ...
Leggi Tutto
Cultura ebraica
Piero Morpurgo
Una valutazione della cultura ebraica e del suo rapporto con la produzione federiciana non può prescindere dalla profonda influenza che il mondo ebraico ebbe nel contesto [...] è rilevante che Judah ‒ così come fece Federico II nel suo De arte venandi ‒ assegni un grande rilievo al concetto di esperimento, in base al quale criticherà le asserzioni errate di Aristotele. Difatti Judah aveva biasimato l'attitudine di Averroè ...
Leggi Tutto
BERTOLINI, Stefano
Mario Mirri
Nacque a Pontremoli, il 13 giugno 1711, da Giulio Cesare e Anna Maria Canossa, secondogenito di famiglia nobile (suo padre era anche cavaliere dell'Ordine di s. Stefano; [...] tra sovrani e sudditi, favorire i buoni costumi e assicurare la dolcezza delle leggi. In effetti, egli insisteva sul concetto di libertà, sull'idea che questa dipenda dalla chiarezza delle leggi e dalla corretta amministrazione della giustizia, dalla ...
Leggi Tutto
GIUSTINIAN, Giorgio
Giuseppe Gullino
Primogenito di Leonardo di Lorenzo e di Elisabetta Corner di Giorgio del procuratore Giacomo, nacque a Venezia, nell'avito palazzo a S. Moisè, il 21 nov. 1572. Ricche [...] più esser guardato". Diversi mesi più tardi, il 30 ag. 1611, quando il G. aveva assunto la pienezza delle funzioni, il concetto fu ribadito dal Sarpi a Groslot de l'Isle: "Abbiamo in Parigi un ambasciator che cerca di estenuar quanto può e metter in ...
Leggi Tutto
Il saeculum: l’elefante nella stanza
Peter Brown
Ritornare alle lezioni tenute al Warburg Institute nel 1958 su Il conflitto tra paganesimo e cristianesimo nel quarto secolo significa ritornare a una [...] certezze.
Detto ciò, come si dovrebbe allora affrontare il conflitto? È necessario capire se questo possa ancora essere un concetto in uso, poiché non è chiaro se sia ancora possibile isolare il conflitto tra paganesimo e cristianesimo in qualità di ...
Leggi Tutto
concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che la mente si è formata dell’intima essenza...