SISTO IV
Giuseppe Lombardi
Francesco della Rovere nacque a Celle in Liguria, in località Richetti, il 21 luglio 1414, da Leonardo († 1430) "accimator panni" (così qualificato in diversi atti notarili: [...] tesi della natura divina del sangue. La questione, in apparenza soltanto teologica (opposte teorie di scotisti e tomisti sul concetto di forma sostanziale, sulle nozioni di persona e di individuo, e quindi sul problema del rapporto fra anima e corpo ...
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Il monachesimo
Pratiche ascetiche e vita monastica nel Mediterraneo tardoantico (secoli IV-VI)
Roberto Alciati
Nonostante sia consuetudine cominciare la storia del monachesimo cristiano con i cosiddetti [...] di purificazione individuale69.
Il fine del monaco: la lotta contro le passioni
Un esempio di questa risemantizzazione è il concetto di imperturbabilità (apatheia). Intesa come fine della vita del saggio, essa può indicare o l’assenza di ogni ...
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La croce in Occidente
Il simbolo e il monogramma
Mauro della Valle
«Vexilla regis prodeunt, fulget crucis mysterium, quo carne carnis conditor, suspensus est patibulo»1. Lo splendido inno, ancor oggi [...] catino ci si deve affidare all’attuale affresco di fine XVI secolo, che almeno in parte riprende il concetto centrale della decorazione originale, e, soprattutto, al dipinto realizzato prima della distruzione della decorazione carolingia, oggi nella ...
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Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] clericale e gerarchico, come mostravano le numerose obiezioni al ripristino del diaconato permanente, i timori di fronte al concetto di «popolo di Dio», le precisazioni circa il ruolo dei laici nella Chiesa, la richiesta insistente di sottolineare ...
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«Su questa pietra edificherò la mia Chiesa»
Organizzazione ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
Per avere una panoramica complessiva di come fosse articolata la Chiesa a ridosso del [...] sia i ministri sia le loro funzioni52. Il vescovo è il summus sacerdos e il clero è distinto dai laici53. Il concetto è affermato nella preghiera di ordinazione di un vescovo che si trova nel capitolo terzo della cosiddetta Traditio apostolica. Il ...
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BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] si dà al "cellararius", o economo: egli appare come la persona più importante dopo l'abate. Ciò corrisponde al concetto organizzativo "autarchico" di B., che aveva origine religiosa, ma portava con sé importanti conseguenze econorniche e sociali.
Non ...
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Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] cattolico uscito dalla crisi di fine secolo restava preclusa una partecipazione alla vita politica attiva: lo stesso concetto cristiano di democrazia, com’era elaborato da Toniolo, non prevedeva uno sbocco organizzato in politica ed escludeva ...
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Tradizioni ecclesiastiche, culto e teologie russe
Il Constantinus Orthodoxus in Russia nei secoli X-XV e la ricezione del Constitutum
Alessandro Maria Bruni
Questo contributo presenta la storia del [...] di Kulikovo’, si vede che Dmitrij Donskoj è esaltato come discendente di Vladimir, che è il nuovo Costantino russo. Il medesimo concetto è espresso in due epistole dal metropolita di Mosca Iona (1448-1461). Anche qui è sempre e solo Vladimir a essere ...
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Gregorio X, beato
Ludovico Gatto
Tedaldo nacque a Piacenza e appartenne alla nobile famiglia cittadina dei Visconti, non imparentata in alcun modo con l'omonima casata milanese.
Poco sappiamo dei suoi [...] piano di generale unità della cristianità, in vista di una stabile acquisizione della Terrasanta, ovvero la trasformazione del concetto di crociata tradizionale, criticato anche da uomini di Chiesa, soprattutto Francescani e Domenicani, ci rivela un ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] d'autorità da cui derivare categorie e procedimenti per la definizione di una scienza letteraria, o più latamente estetica. Il concetto fondamentale di "imitazione" fu una sorta di passe-par-tout teorico capace di far slittare il pensiero critico dal ...
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concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che la mente si è formata dell’intima essenza...