Filosofo e mistico (Hochheim, presso Gotha, 1260 circa - Colonia 1328 circa), detto anche Meister Eckhart. Di nobile famiglia, entrato nell'ordine domenicano, fu priore e vicario in Turingia (1290-98), [...] , del Liber de causis e infine di Proclo conosciuto nelle versioni di Guglielmo di Moerbecke), E. sente il concetto di essere come troppo angusto e limitato per potersi applicare a Dio, superiore, nella sua infinità, alle distinzioni categoriali ...
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eresie
Emanuela Prinzivalli
Dottrine che si contrappongono a quella ufficiale della Chiesa cattolica
Il termine eresia deriva dal greco e significa "scelta". Col tempo passò a indicare alcuni gruppi [...] sembrava infatti che sostenere la prima significasse affermare non una ma due divinità uguali una accanto all'altra, mentre il concetto di generazione "dalla sostanza" del Padre gli sembrava che facesse scadere Dio al livello di un qualsiasi uomo, in ...
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Attribuzione di personalità divina a oggetti inanimati, fenomeni naturali o idee astratte. Ha occupato un posto importante in varie teorie di storia delle religioni. Alcune di queste (per es., quella di [...] da nomi di cose. Interpretare, però, le divinità come p. implica un presupposto errato: quello cioè che il concetto astratto e razionale dell’oggetto ‘personificato’ sia necessariamente anteriore al complesso di esperienze religiose che vi si formano ...
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Costantino e il potere papale post-gregoriano
Ju¨rgen Miethke
Poco prima della morte (intorno al 1150) Bernardo di Chiaravalle dedicava lo speculum papale De consideratione a papa Eugenio III, nel quale [...] im Widerstreit der politischen Theorie von Thomas von Aquin bis Wilhelm von Ockham, Tübingen 2000, passim. Per la storia del concetto, si veda in particolare R.L. Benson, Plenitudo potestatis, Evolution of a Formula, in Studia Gratiana, 14 (1967), pp ...
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Religione
Nel linguaggio religioso, la grazia in genere, come dono elargito da Dio; nel linguaggio teologico cristiano, la semplice grazia santificante, infusa a tutti i credenti con il battesimo, oppure [...] innate e degli attributi che conferiscono a un individuo l’autorità per esercitare la funzione di capo. L’importazione del concetto di c. nelle scienze sociali dall’originario contesto teologico si deve soprattutto a J.G. Frazer ed E. Troeltsch, che ...
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Deificazione, elevazione di un mortale allo stato divino. L’a. nasce in Egitto, dove il Faraone è identificato con Osiride a partire dalla XXVI dinastia, e sua moglie con Iside, sorella-sposa di Osiride [...] culto dell’imperatore vivente con il titolo di Augustus si diffuse in tutto l’impero. Nel 3° sec. si fissò il concetto che l’imperatore personificasse e rappresentasse la divinità in terra e perciò dovesse essere adorato come un dio. Un secolo dopo ...
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Nome italianizzato (lat. Episcopius) di Simon Bishop o Biscop (Amsterdam 1583 - ivi 1643). Figura dominante dell'arminianesimo. Magister artium a Leida (1606), vi studiò anche teologia con F. Gomar e J. [...] , E. insiste sul carattere etico-pratico della teologia e del dogma, polemizzando contro l'intellettualismo della sofistica predestinazionista e contrapponendogli un concetto di fede che fa perno sull'adesione religiosa del sentimento e del volere. ...
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Dove va la storia delle religioni
Giovanni Filoramo
La situazione attuale
Gli studi di storia delle religioni conoscono oggi una duplice crisi. L’una, positiva, è una crisi di crescita. Per la prima [...] il principio che costruisce l’identità del-l’‘Oriente’ si trovi fuori di essa. Di qui la critica serrata non solo al concetto in generale di religione tipico dei nostri studi, troppo infeudato al cristianesimo e alle sue teologie, ma anche a tutto l ...
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EDLING, Rodolfo Giuseppe
Silvano Cavazza
Nacque a Gorizia, primo dei cinque figli di Giacomo e di Elisabetta dei conti Cobenzl; fu battezzato il 1° ag. 1723.
La famiglia, di lontana origine sveva, apparteneva [...] ; due giorni dopo si laureò in filosofia e in teologia, difendendo tesi rispettivamente sul De coelo di Aristotele e sul concetto di predestinazione in s. Tommaso. Già in questo periodo cominciò a distinguersi nell'oratoria sacra: predicò anche nella ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La sostanza e il dogma dell¿Eucaristia
A.R. Capoccia
La sostanza e il dogma dell’Eucaristia
La concezione ilemorfica aristotelico-tomistica considera [...] di vista teorico delegittimato le idee di matrice aristotelico-scolastica di ‘forma sostanziale’ e di ‘accidente reale’. Il concetto di corpo naturale costituito da una materia prima cui è impressa la forma sostanziale, e al quale aderiscono gli ...
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concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che la mente si è formata dell’intima essenza...