EGIDIO Romano
Francesco Del Punta-S. Donati-C. Luna
Nacque con ogni probabilità a Roma nel quinto decennio del sec. XIII.
Non si conosce con precisione la data della nascita, che viene generalmente [...] Middle Ages. Essays presented to C. R. Cheney, a cura di C. N. Brooke, Cambridge 1976, pp. 205-221; P. T. Marongiu, Il concetto di tirannide in s. Tommaso e in E. Colonna R., in Tommaso d'Aquino nel suo settimo centenario…, VIII, Napoli 1978, pp. 150 ...
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Liturgia
JJean Leclercq
di Jean Leclercq
Liturgia
sommario: 1. Introduzione. 2. Liturgia e scienza liturgica. 3. Liturgia e storia. 4. Liturgia e teologia. 5. Liturgia e scienze umane. 6. Liturgia e [...] che domini la comunità, ma che le serva e le consenta di svilupparsi, di evolvere, di adeguarsi. Bisogna accettare il concetto che i luoghi di culto abbiano un carattere mutevole e provvisorio. Bisogna tenere conto non più del numero dei cristiani ma ...
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BUCCELLA, Filippo
Domenico Caccamo
Nipote di Niccolò, che era chirurgo alla corte di Stefano Báthory, raggiunse lo zio a Cracovia quando questi, consolidata la propria posizione economica, cominciò [...] , utilia et honesta", intendendo per onesto, in senso tutto mondano, "quod ad decus et honorem pertinet". Sviluppava un concetto relativo e soggettivo del bene: "unusquisque appetit illud, quod ipsi sit bonum". Distingueva tra "bonum apparens" e bene ...
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tolleranza
Margherita Zizi
Il rispetto della diversità
Il principio di tolleranza si è affermato originariamente in riferimento alla religione come riconoscimento della libertà di coscienza in nome [...] 1791 l’esempio fu seguito dalla Costituzione federale degli Stati Uniti.
Alla fine di questo cammino si afferma un concetto della tolleranza intesa come libertà in senso più ampio, non soltanto religioso. Già nella Costituzione francese del 1793, che ...
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Antropomorfismo
Sante Di Giorgi
Marco Aime
Marco Bussagli
Il termine antropomorfismo (dal greco ἄνθρωπος, "uomo" e μορϕή, "forma") designa, in senso lato, la tendenza a conferire aspetto umano alla [...] umana. Certo, qui si esula dal campo dell'antropomorfismo in senso stretto, ma è pur vero che solo sulla base di questo concetto si può capire per quale motivo la Saliera di Francesco I, opera di B. Cellini, possa esser considerata a ragione un ...
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Atto rituale attraverso il quale si dedica un oggetto o un animale o un essere umano a un’entità sovrumana o divina, sottraendolo alla sfera quotidiana, come segno di devozione oppure per ottenere qualche [...] di fondazione o i s. offerti alla vigilia di imprese rischiose. In un’ottica evoluzionistica, oggi soggetta a critiche, da questo concetto affaristico del s. si sarebbe sviluppata l’idea del s. come omaggio e, più tardi ancora, come atto di rinuncia ...
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BALLO (Balli), Giuseppe
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Palermo il 29 luglio 1567 da Graziano, barone di Collalvi, e da Alfonsina Alliata dei principi di Villafranca. Prese l'abito ecclesiastico e presto [...] a prescindere da un intervento causativo della sostanza. Ma le vedute eucaristiche del B. dipendevano tutte da un solo concetto: dal concetto della sostanza intesa come corredo energetico dei corpi, che ne spiega tutti gli effetti (p. 30). Occorre ...
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animismo
Cecilia Gatto Trocchi
La credenza che tutto abbia un'anima
Gli esseri umani percepiscono in sé stessi, oltre al corpo, un elemento spirituale che si manifesta nei sentimenti, attraverso i sogni, [...] o di oggetti ritenuti sacri, nel politeismo e infine nel monoteismo. Oggi gli antropologi hanno in parte abbandonato il concetto di animismo, avendo compreso che anche le religioni primitive sono molto complesse e assai differenti le une dalle altre ...
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In generale ogni dottrina che consideri divina la totalità delle cose e che identifichi la divinità con il mondo. Il termine entrò nell’uso agli inizi del Settecento: il deista inglese J. Toland parlò [...] vi sia, propriamente, una religione panteistica. Tuttavia, nelle varie religioni si delineano, a volte, correnti che, avvicinandosi al concetto filosofico del p., a buon diritto possono chiamarsi panteistiche. L’approssimazione massima al p. è in una ...
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Termine greco (ἐπιϕάνεια, «manifestazione»), usato in senso religioso dai Greci per indicare l’azione di una divinità che palesa la sua presenza attraverso un segno (visione, sogno, miracolo ecc.). Sono [...] e l’adorazione dei Magi, celebrando la rivelazione di Gesù al mondo pagano.
Epifane fu soprannome di vari principi ellenistici e poi anche della dea Roma, indicante il concetto che il sovrano o la città dominante è dio presente, apparso in Terra. ...
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concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che la mente si è formata dell’intima essenza...