CIELO
M. Bussagli
Nell'ambito della cultura scientifica, teologica e letteraria del Medioevo il termine c. ricopre la medesima gamma di significati che gli conferisce l'attuale uso corrente: indicava [...] Sal. 93 [92], 4; Mt. 2, 3; 4, 17, ma pure con Ap. 21, 1-2 - è condivisa tanto da Basilio il Grande, che sovrappone i concetti di paradiso e c. (Hom. I in Hexaemeron, V; PG, XXIX, col. 14), quanto da s. Agostino, che pone la sede dei beati nel summum ...
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PELLEGRINO, Camillo
Pietro Giulio Riga
PELLEGRINO, Camillo. – Nacque a Capua intorno al 1527 da Giovanni Andrea, esponente di un’antica famiglia bolognese, e da Luisa Della Valle. Ebbe un fratello, [...] ad indicem.
A. Borzelli, I capitoli ed un poemetto di C. P. il Vecchio, Napoli 1895; G. Cerboni Baiardi, Il dialogo Del concetto poetico di C. P., in La rassegna della letteratura italiana, LXII (1958), pp. 370-374; B. Weinberg, A history of literary ...
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Storico della cultura rinascimentale e moderna (Londra 1914 - ivi 1985), reader e quindi prof. di Renaissance Studies al Warburg Institute, dove ha poi insegnato storia della tradizione classica. Autore [...] in the late Renaissance (1978); Unclean spirits. Possession and exorcism in France and England in the late sixteenth and early seventeenth centuries (1981; trad. it. 1984); Il concetto di spirito o anima in Henry More e Ralph Cudworth (post., 1986). ...
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sessualità Complesso dei caratteri sessuali e dei fenomeni che concernono il sesso.
Nel genere umano, il complesso dei fenomeni psicologici e comportamentali relativi al sesso. Tali comportamenti sono [...] , non è affatto condivisa da altre società. Per esempio, in alcuni gruppi della Nuova Guinea (area in cui il concetto di identità di genere appare estremamente lontano da quello occidentale) l’identità sessuale di un individuo può mutare nel corso ...
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eternità La durata senza fine del tempo.
I Greci la intesero come infinita estensione nel tempo, che non ha avuto inizio e non avrà termine; ma già secondo Parmenide e poi secondo i neoplatonici, l’e. [...] ’idea dell’e. come infinita durata e presente senza inizio e fine torna a farsi valere nella teologia medievale, che l’attribuisce solo all’ente perfetto.
Il concetto dell’e. come presente eterno è attribuito allo spirito dall’idealismo postkantiano. ...
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Breve storia dell'anticlericalismo
Fulvio Conti
Questioni di lessico
Secondo Guido Verucci, uno dei maggiori studiosi dell’Italia laica prima e dopo l’Unità, per riprendere il titolo di un suo noto [...] la satira e il vero e proprio sberleffo. L’anticlericalismo, ha osservato Rémond, aderisce ai grandi principi che definiscono il concetto di laicità: in più, di suo, ci aggiunge una «nuance combative». In altre parole, esso tende a semplificare e a ...
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In senso ampio, tutto ciò che arreca danno turbando comunque la moralità o il benessere fisico ed è perciò temuto, evitato, oggetto di riprovazione, di condanna o di pietà, di compassione ecc.
Filosofia
Il [...] precisa e si definisce il pensiero ortodosso: si afferma l’origine di tutto il creato da un unico Dio e si enuclea il concetto del m. come privazione. Così in s. Agostino, al quale si deve anche la decisa polemica contro il manicheismo. La tradizione ...
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Teologo e storico luterano del cristianesimo (Annaberg, Sassonia, 1666 - Perleberg 1714). Dapprima insegnante privato a Quedlinburg e Allstadt e prof. a Giessen (1697-98), avvertendo l'insufficienza del [...] per aver introdotto nella storiografia ecclesiastica lo sforzo della comprensione psicologica: l'opera, cui è ancora estraneo il concetto di sviluppo, oscurato da una presentazione tipologica (contrasto tra il bene e il male, che l'illuminato giudica ...
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Relativo alla psiche.
Psicologia
Fatti p. Espressione generica con cui si designano, specialmente dal punto di vista della psicologia sperimentale, tutti i fatti che nell’esperienza sono contraddistinti [...] il processo p. primario è largamente responsabile delle deformazioni del contenuto dei sogni (➔ sogno).
Religione
Corpo p. Secondo il concetto paolino, la semplice vitalità organica dell’uomo. L’uomo p. è il primo Adamo, il semplice vivente, in cui ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] alla profezia di Is. 7, 14) e specialmente quelle di Lc. 1, 30-38, vennero indicate a sostegno di due concetti fondamentali del primo dibattito mariologico: la maternità divina di M. e la sua verginità (Ignazio di Antiochia, Ep. ad Ephesios, 18 ...
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concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che la mente si è formata dell’intima essenza...