Sette religiose
Jean-François Mayer
di Jean-François Mayer
Sette religiose
Introduzione
La ricerca è talvolta chiamata a confrontarsi su argomenti che suscitano discussioni violente e appassionate: [...] o di una importazione provenienti da un altro contesto culturale. Rodney Stark e William Sims Bainbridge hanno perfezionato il concetto di cult distinguendo tre livelli di organizzazione.
1) L'audience cult è definito come il livello in cui la ...
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Riformatore religioso (Janov, Boemia, 1353 circa - Praga 1394). Predicatore a Praga, entrò in conflitto (1389) con l'autorità ecclesiastica perché si opponeva alla venerazione delle immagini e delle reliquie. [...] la critica della decadenza morale della Chiesa, auspica un ritorno alle origini cristiane, e, contro la gerarchia, sostiene il concetto di Chiesa come unità spirituale dei fedeli in Cristo, facendo largo ai laici, posti sullo stesso piano degli ...
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L’atto dell’anima che dopo la morte torna a vivere in un altro corpo. Si tratta di una credenza largamente diffusa anche presso i popoli di interesse etnologico. Fra i Greci fu una dottrina peculiare all’orfismo, [...] piccola minoranza. Invece in India essa è diffusa presso larghe masse della popolazione, in connessione con il concetto del karman, per cui le rinascite sono irrevocabilmente determinate dalle azioni compiute nelle vite precedenti. Il desiderio di ...
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Dottore della Chiesa (Aosta 1033 o 1034 - Canterbury 1109). Entrato attorno al 1059 nell'abbazia di Bec in Normandia, nel 1063 succedette al suo maestro Lanfranco di Pavia nella carica di priore e nel [...] intellectum) al posto delle numerose dimostrazioni del Monologion presenta un unico argomento per l'esistenza di Dio. A. parte dal concetto di Dio assunto dalla Fede ("credimus") come qualcosa di cui non si può immaginare nulla di più grande ("id quo ...
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Teologo, filosofo e scienziato (Cues, Treviri, 1400 o 1401 - Todi 1464). N. è la più compiuta personalità filosofica del sec. 15º. Egli aveva assimilato tutto il sapere del suo tempo e nel corso della [...] dell'ambiente padovano. Ma suoi e nuovi sono il tema della libera personalità umana e l'impiego dinamico del concetto di infinito. Suo il concetto che il mondo non ha un centro né una circonferenza, con il quale egli supera la cosmologia medievale. E ...
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redenzione religione Il riscatto dell’uomo da una condizione di infelicità e di peccato: la religione di r. o di salvezza (soteriologica) offre all’uomo la via e i mezzi per superare la propria condizione [...] primitive, politeismo greco-romano).
In molte religioni dell’India – non però in quella vedica antica – la r. è un concetto centrale: la condizione umana è concepita sotto l’aspetto dominante della sofferenza (specie nel buddhismo); la via della r ...
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Concezione, propria delle religioni ebraica e cristiana, relativa all'attesa e alla persona del messia. Nell'Antico Testamento il m. è espresso soprattutto come speranza del ritorno di un re ideale della [...] diverse, per es. un messia regale o uno sacerdotale. Il pensiero ebraico, respinto Gesù come messia, ha ulteriormente elaborato questo concetto: in tempi moderni si è sviluppata la tendenza a vedere il m. nel perfezionamento progressivo dell'umanità. ...
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Nella storia delle religioni, con lo stesso significato che prodigium aveva nella religione romana, qualsiasi fatto non usuale interpretato come segno dell’ira divina o comunque premonitore di disastri. [...] , fulmini a ciel sereno), nascite di esseri mostruosi (lat. monstra) come vitelli a due teste, pulcini a quattro zampe ecc. Il concetto del p. si fonda su un’intuitiva visione unitaria del cosmo in cui ogni squilibrio su un piano si ripercuote con ...
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umma Nel Corano, la comunità dei credenti. Il termine, usato anche in epoca preislamica, con vari significati, da quello religioso a quello politico-ideologico, indicò la prima comunità islamica costituitasi [...] legge islamica. Con la nascita degli Stati-nazione anche nell’area mediorientale, alcuni movimenti politici hanno utilizzato il termine u. per tradurre il concetto di nazione, da cui ummat al-‛arabiyya, «comunità araba», nel senso di nazione araba. ...
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Termine di derivazione araba che nell’uso europeo designa i santi musulmani, vivi o defunti, e i semplici mausolei in cui essi sono sepolti e la cui forma più caratteristica consiste in una costruzione [...] benefica si estende agli oggetti di loro proprietà e si trasmette alla loro discendenza. Tale santità, nel concetto popolare soprattutto marocchino, consiste nella capacità di produrre miracolose grazie materiali. Il fenomeno del marabuttismo conobbe ...
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concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che la mente si è formata dell’intima essenza...