BONIOLI, Camillo
Paolo Casini
Nato a Lonigo (Vicenza) il 17 genn. 1729 da Antonio, proprietario terriero, dal 1748 frequentò all'università di Padova le lezioni del Morgagni, laureandosi nel 1750 in [...] e sulla sistemazione della fisiologia approntata da Albrecht Haller: molto discussa era la sua trattazione della irritabilità. Il concetto di irritabilità, introdotto già da Glisson nel Seicento, veniva da Haller ristretto a designare una particolare ...
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LEONCINI, Francesco
Omar Ferrario
Nacque il 12 genn. 1880 a Porto Santo Stefano, in provincia di Grosseto, da Tismene, un ufficiale di marina appartenente a un'antica e illustre famiglia di origini [...] in essi contenuta, fondamentali ai fini della discriminazione tra morte rapida e morte lenta, introducendo il concetto di "docimasia surrenale" (Ricerche sul comportamento postmortale del principio attivo delle capsule surrenali, in Arch. di ...
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DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] nell'altro" (p. 65).
Ne La chimica fisiologica il D. compiva un passo indietro e tentava di chiarire il concetto già esposto nell'opera precedente secondo il quale la vita, che comparirebbe propriamente solo dopo il superamento dello stadio vegetale ...
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CAPUCCI, Giovanni Battista
Augusto De Ferrari
Nacque a Turi di Calabria nei primi anni del sec. XVII.
Fu medico e naturalista di una certa fama, a dire dei contemporanei, ma assai scarse sono le notizie [...] nel Seicento, quella del caldo e del freddo, del raro e del denso, anche per i suoi diretti legami con la medicina. I concetti di caldo e freddo, di raro e denso al C. parevano equivoci, in quanto è sempre necessario per lui fare riferimento al senso ...
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CESA BIANCHI, Domenico
Arnaldo Cantani
Nacque a Varano Borghi (Varese) il 16 nov. 1879 da Luigi e da Cherubina Giorgetti. Iscrittosi alla facoltà di medicina e chirurgia dell'università di Pavia, fu [...] , p.233; Enc. Ital., App. II, 1, p. 563. Sulla malattia di Eppinger-Cesa Bianchi e sulla evoluzionedei concetti sulla sua patogenesi, si v.: U. Teodori-G. Ardizzone, Il problema nosografico e patogenetico delle epatopatie croniche splenomegaliche con ...
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BASAGLIA, Franco
Giuseppe Armocida
Bruno Zanobio
Nacque a Venezia l'11 marzo 1924 da Enrico e da Cecilia Faccin. Si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia di Padova e già da studente orientò [...] mezzi di contenzione meccanica, la ripresa dei contatti con l'esterno, l'abbattimento delle barriere fisiche, recuperando l'antico concetto dell'open door. Introdusse un più largo uso degli psicofarmaci e curò la riqualificazione teorica e umana del ...
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CERRUTI, Giuseppe
Domenico Celestino
Nacque il 3 febbraio del 1813 a San Giusto Canavese (Torino) da Giuseppe Antonio e da Rosa Masino, e si laureò in medicina presso l'università di Torino nell'anno [...] 'orecchio esterno, medio e interno. In riferimento alle ipoacusie da stenosi tubarica, il C. espresse l'interessante concetto della transitorietà dell'efficacia del cateterismo tubarico e della necessità di integrare tale trattamento con altre cure ...
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AMANTEA, Giuseppe
Tullio Manzoni
Nato a Grimaldi, in provincia di Cosenza, il 24 marzo 1885 da Francesco Saverio e da Maria Nigro, dopo gli studi liceali seguendo la famiglia si trasferì a Roma, ove [...] ., s. 6, XIV (1931), pp. 210-214; XV (1932), pp. 353-357 (con V. Famiani); Sul fattore antineuritico (B1) e sul concetto di "quoziente beri-berico" (Qb), ibid., XVIII (1938), pp. 317-323; La determinazione del "quoziente beri-berico" (Qb), ibid., pp ...
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MAGRASSI, Flaviano
Mario Crespi
Nacque a Brescia il 30 dic. 1908, primo dei quattro figli di Artemio, chirurgo pediatra presso l'ospedale bresciano, e Teresa Prinetti, entrambi di origine piemontese. [...] , cl. di scienze fis., matem. e naturali, XIII [1942], pp. 1061-1137).
Recò contributi di indubbia importanza al concetto di infezione focale, prendendo in esame sia i problemi della possibile trasmissibilità dei germi e del loro elettivo tropismo ...
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CASTIGLIONI, Arturo
Vincenzo Cappelletti
Federico Di Trocchio
Nacque il 10 aprile 1874 da Vittorio e da Enrichetta Bolaffio a Trieste, dove conseguì la maturità classica. Subito dopo, nel 1890, s'iscrisse [...] interferenze e meravigliosi ricorsi",attorno ad un "dramma umano ed eterno: l'uomo ed il suo dolore" (p. 98). Tale concetto, pur non chiarito fino in fondo, e disomogeneo per il contrasto tra l'elemento naturalistico e quello unianistico, aveva il ...
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concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che la mente si è formata dell’intima essenza...