Vicino Oriente antico. L'origine della scrittura e del calcolo
Denise Schmandt Besserat
Jean-Jacques Glassner
Jöran Friberg
Robert Englund
L'origine della scrittura e del calcolo
Le registrazioni [...] in modo concreto, nel rapporto di uno a uno. Ogni segno impresso seguitò quindi a rappresentare allo stesso tempo il concetto dell'oggetto contato (orcio d'olio) e quello del numero (uno), senza separarli.
Verso il 3100, il ritorno ai contrassegni ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La rivoluzione cartesiana e gli sviluppi della geometria
Emily Grosholz
La rivoluzione cartesiana e gli sviluppi della geometria
La rivoluzione [...] potuto essere classificate per genere, ovvero per coppie di gradi.
Dietro tutti questi motivi che lo indussero a fondarsi sul concetto di genere invece che su quello di grado, possiamo vedere la sua tendenza a ricondurre la ricerca sulle curve a uno ...
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Scienza greco-romana. Le sfere celesti e le origini della trigonometria
John L. Berggren
Le sfere celesti e le origini della trigonometria
La comparsa della sfera nella geometria è una diretta conseguenza [...] predecessori e a quanti hanno già scritto sugli elementi della sferica, è difficile stabilire con certezza se un certo particolare concetto o teorema sia o no un contributo di Menelao, sicché si rimarrà su un terreno più sicuro interpretando il suo ...
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Caos
Robert L. Devaney
Introduzione storica
Secondo l'accezione più comune, il termine ‛caos' significa totale annientamento dell'ordine o assenza di qualsiasi struttura. Analogamente, in matematica, [...] simili a se stessi e ciascuno di essi ha lunghezza uguale a 1/n della lunghezza originale. Si può esprimere questo concetto anche osservando che ciascuno degli n intervalli più piccoli, se ingrandito con un fattore n, dà l'immagine intera. Un ...
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Dimostrazione, teoria della
Jean-Yves Girard
La teoria della dimostrazione nasce negli anni Venti del Novecento come strumento di realizzazione del programma di David Hilbert per la fondazione della [...] significativi sono il complesso di lavori legati al concetto di realizzabilità iniziati da Stephen C. Kleene per utilizzano sul piano metateorico o nella stessa formalizzazione metodi e concetti di carattere infinitario. Se non ci sono dubbi sulla ...
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L'Ottocento: matematica. Babbage e le origini del calcolo automatico
John Fauvel
Babbage e le origini del calcolo automatico
Il calcolatore elettronico programmabile, nella sua forma attuale, è figlio [...] particolare, si possono citare come esempi i dibattiti sui concetti e sui simboli algebrici che ebbero luogo all'inizio del studenti avevano incontrato nella comprensione e nell'applicazione dei concetti dell'algebra.
L'esperienza di una mezza dozzina ...
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ARZELÀ, Cesare
Nicola Virgopia
Nacque a S. Stefano di Magra (La Spezia) il 6 marzo 1847, da modesta famiglia. Compì i primi studi al ginnasio di Sarzana e poi, come borsista, al liceo di Pisa. Allievo [...] sostituzione, quello sull'inversione delle funzioni, ecc.
Un altro gruppo di ricerche notevoli dell'A. nasce dall'introduzione del concetto di funzione di linea, che già prima era stato studiato da V. Volterra. Il Volterra si era limitato a stabilire ...
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zero Primo numero della successione naturale 0, 1, 2, 3 ecc., unico numero naturale che non sia il successore di un altro; come numero cardinale indica la mancanza di ogni unità, cioè il numero cardinale [...] sistema fisico, per via puramente dinamica. Questo stato di assoluta perfezione non si trova in natura. Il concetto di z. assoluto e l’irraggiungibilità di esso emergono formalmente dalla nozione di equilibrio termodinamico e dalla consistenza ...
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Scienza indiana: periodo classico. La scienza islamica in India
Mario Casari
Fabrizio Speziale
La scienza islamica in India
Contorni della scienza indo-islamica
di Mario Casari
Nel II millennio dell'era [...] ancora in gran parte da indagare. Esso è anche un lascito particolare, sorto per mano musulmana in una terra cui lo stesso concetto di 'storia' in certa misura mancava.
La medicina greco-araba in India
di Fabrizio Speziale
Il ṭibb-i yūnānī è il ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Universita e ordini religiosi
Florence C.Hsia
Antonella Romano
Università e ordini religiosi
La retorica incentrata sull'idea di riforma [...] 'università medievale. A eccezione dell'opera dei 'calcolatori' di Oxford del XIV sec., che cercarono di quantificare i concetti aristotelici di moto e mutamento con l'ausilio delle diverse tecniche matematiche, e i relativi sforzi di Nicola Oresme ...
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concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che la mente si è formata dell’intima essenza...