I p. a., o p. "stocastici", sono lo strumento matematico per studiare l'evolversi nel tempo dei fenomeni dipendenti da fattori casuali. Come tale essi rientrano nell'ambito del calcolo delle probabilità, [...] quasi certamente a un limite finito.
La [5] può essere considerata una forma di "proprietà markoviana per le medie", ed esprime il concetto di gioco equo: il guadagno tra l'istante n − 1 e l'istante n è nullo in media. Un'interessante proprietà delle ...
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Solitoni
Francesco Calogero
SOMMARIO: 1. Introduzione: cenno storico. 2. Soluzione di equazioni lineari di evoluzione mediante la trasformata di Fourier. 3. L'equazione di Korteweg-de Vries. 4. La [...] solitaria', ma per le quali la collisione di due siffatte onde dà luogo a una fenomenologia molto più complicata.
Il concetto, e il termine, di ‛solitone' fu per l'appunto introdotto (v. Zabusky e Kruskal, 1965) per denotare queste entità localizzate ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. I Principia di Newton nel Settecento
Niccolò Guicciardini
I Principia di Newton nel Settecento
Nel 1687 furono pubblicati a Londra i Principia di Newton. Quest'opera è oggi [...] Inoltre, molti continentali, come Malebranche, Pierre-Louis Moreau de Maupertuis (1698-1759) e d'Alembert erano convinti che il concetto di forza fosse mal fondato. Le forze non sono mai osservate, mentre gli impatti erano considerati come 'più reali ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Matematica pura e applicata nel XVIII secolo
Ivor Grattan-Guinness
Matematica pura e applicata nel XVIII secolo
Nel presente volume la determinazione cronologica 'Settecento' [...] dipendente dalle leggi di Newton, anche se mise Euler davanti a fondamentali grandezze ausiliarie come la pressione e a concetti come la tensione e la deformazione, che portarono rispettivamente a una teoria generale del flusso dei fluidi e dell ...
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illuminotecnica
illuminotècnica [Comp. di illumin(azione) e tecnica] [FTC] [OTT] La parte della fisica tecnica che s'occupa delle questioni attinenti all'illuminazione appropriata degli ambienti (spec. [...] tra loro poco più di tale altezza. (b) Illuminazione diurna. Nell'illuminazione naturale diurna degli ambienti chiusi, il concetto di illuminamento medio ha scarso significato perché esso varia grandemente a seconda dell'ora del giorno, delle vicende ...
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complessità Caratteristica di un sistema (perciò detto complesso), concepito come un aggregato organico e strutturato di parti tra loro interagenti, in base alla quale il comportamento globale del sistema [...] dei singoli componenti sia a un livello globale più alto, in cui si rende necessario l’impiego di categorie e concetti del tutto diversi. Così, per es., il comportamento dei singoli neuroni può ritenersi compreso in modo soddisfacente, ma non è ...
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Biologia
Insieme dei cambiamenti che si verificano in un organismo sia animale sia vegetale a partire dall’inizio della sua esistenza. Nel corso dello sviluppo i tessuti e gli organi aumentano di dimensioni, [...] compatibili con l’ecosistema.
La Conferenza di Rio su ambiente e sviluppo (1992) e i suoi seguiti
Il concetto di sviluppo sostenibile fu elaborato dalla Commissione Brundtland sulla base di due elementi fondamentali: l’ambiente quale dimensione ...
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Fisico e matematico (Faenza o Modigliana 1608 - Firenze 1647). Succeduto a G. Galilei nell'incarico di matematico e filosofo del granduca di Toscana (1641), dimostrò la possibilità del vuoto in natura, [...] suoi studi (in particolare quelli sul moto) lo portarono a notevoli risultati di calcolo differenziale: intuì il concetto di derivata e riconobbe implicitamente il carattere inverso delle operazioni d'integrazione e di derivazione, teorema enunciato ...
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Diritto
C. e qualifiche professionali Sistema di classificazione volto a identificare e raggruppare i vari profili professionali, in modo da delineare il regime giuridico ed economico cui è sottoposto [...] nei principali aspetti che può assumere. Così la dottrina aristotelica delle c. diventa una dottrina dei sommi predicabili, cioè dei concetti più generali sotto cui è dato assumere ogni realtà. Certo è, comunque, che le c., in quanto esprimono tutti ...
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Matematico e filosofo del sec. 6º a. C. Figlio di Mnesarco, nato a Samo nella prima metà del VI sec. a. C. Apollodoro colloca la sua acmè nel 532-531 a. C. Fu scolaro di Ferecide e di Anassimandro. Un [...] sui cateti; ha numerose generalizzazioni (teorema di P. generalizzato, n-dimensionale, ecc.) ed è alla base del concetto di distanza negli spazi euclidei o pseudoeuclidei. Altre teorie tipiche del pitagorismo sono la reincarnazione o metempsicosi, e ...
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concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che la mente si è formata dell’intima essenza...