semantica Ramo della linguistica che si occupa dei fenomeni del linguaggio non dal punto di vista fonetico e morfologico, ma guardando al loro significato. Il termine fu coniato da M. Bréal nel 1883 come [...] una frase data, con in più tutti gli elementi necessari per l’interpretazione semantica. Dalla critica sempre più serrata a tale concetto, portata avanti da linguisti come G. Lakoff, J.R. Ross, C.J. Fillmore, J.D. McCawley, E. Bach, ha avuto origine ...
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Filosofia
Processo logico-discorsivo (dal gr. apodissi) in virtù del quale si arriva a garantire la validità di un enunciato.
La nozione di d. venne introdotta da Aristotele che la definì come quella forma [...] possono essere considerate, da un punto di vista elementare, intuitivo, come proposizioni di per sé evidenti, relative a concetti primitivi pur essi di significato evidente (le ‘nozioni comuni’ di Euclide); ma da un punto di vista logicamente più ...
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Matematico giapponese (Hokusei-cho, Mie, 1915 - Kyoto 2008). Laureatosi nel 1938 all'Università di Tokyo, ha insegnato presso le università di Nagoya (1943-52), di Kyoto (1952-79) e presso la Gakushuin [...] . Risale al 1944 la sua creazione del calcolo stocastico di Itō. Successivamente, I. ha introdotto il concetto di spostamento parallelo stocastico, che è stato poi ripreso sistematicamente con la nascita della geometria differenziale stocastica ...
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Superficie algebrica irriducibile d’ordine n, avente un punto P di molteplicità n−1; essa è razionale e le sue equazioni parametriche razionali si ottengono intersecandola con una retta generica per P, [...] delle coordinate, è Ψn(x, y, z)+Ψn–1(x, y, z)=0 ove Ψn, Ψn–1 sono polinomi omogenei di grado n, n−1. Il concetto di m. si estende alle ipersuperfici degli iperspazi. Il più semplice esempio di m. è fornito da una quadrica (n=2 e P un qualunque punto ...
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Complesso di norme che ordinano e disciplinano una determinata istituzione o attività.
Diritto
L’o. giuridico
Dell'o. giuridico si hanno sostanzialmente tre concezioni. La teoria normativa, che fa capo [...] e di stato coincidano. Ora, non v'è dubbio che se si intende lo stato sotto il profilo di comunità organizzata, il concetto di stato si identifica con quello di o. giuridico statuale, ma se si intende lo stato nella concezione di soggettività ...
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Alla parola affidabilità vengono di norma attribuiti tre diversi significati. Il primo è quello di caratteristica di un'unità tecnologica (sistema o componente) di possedere e conservare nel tempo le qualità [...] ed efficacia le rispettive funzioni. Il secondo significato è quello di funzione matematica, R(tt0), che quantifica il concetto precedente esprimendo la probabilità che un'unità tecnologica non presenti guasti in determinate condizioni di esercizio e ...
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Programmazione lineare
Robert Dorfman
di Robert Dorfman
Programmazione lineare
Introduzione
La programmazione lineare è una famiglia di metodi matematici per individuare i modi più redditizi o in [...] teorema di base', sia per la centralità che esso ha per tale metodo e per le sue varianti, sia perché si fonda sul concetto matematico di base. Nell'algebra delle matrici e dei vettori si definisce base di uno spazio un insieme di vettori linearmente ...
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Matematico inglese (Madura, India, 1806 - Londra 1871). Prof. nell'univ. di Londra dal 1828, pubblicò Elements of arithmetic (1830); The differential and integral calculus (1836-42) e molti altri trattati [...] In questo campo acquistò notorietà soprattutto per la disputa con W. Hamilton circa la priorità dell'introduzione del concetto di quantificazione di un predicato. Sviluppò ampiamente la dottrina del sillogismo e la logica delle relazioni. Si occupò ...
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GEL'FAND, Izrail' Moiseevič
Matematico russo, nato a Krasnyje Okny (Ucraina) il 20 agosto 1913. Dal 1943 professore all'università di Mosca. Nel 1951 premio Stalin per la matematica. È dal 1953 membro [...] .
Ha contribuito in modo determinante allo sviluppo della teoria degli anelli normati o algebre di Banach; ha introdotto il concetto d'ideale massimale nella teoria, che ha potuto così essere utilizzata in vari problemi dell'analisi classica. Con i ...
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Matematico (Bologna 1626 - ivi 1686). Allievo di B. Cavalieri, succedette a lui nella cattedra di matematica dell'univ. di Bologna. L'opera di M. rappresenta una fase di passaggio tra il metodo infinitesimale [...] contributo alla teoria delle serie; nei Geometricae elementa speciosae (1659) M. precorre gli analisti del sec. 19º (A. Cauchy) nell'assetto logico del concetto di limite e di integrale definito, che si chiama oggi spesso integrale di M.-Cauchy. ...
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concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che la mente si è formata dell’intima essenza...