ARISI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque a Cremona da Giovan Ludovico e da Lucia Negri il 3 febbr. 1657. Seguì in patria le scuole dei gesuiti, poi nel 1674 si trasferì a Parma per intraprendere gli studi [...] non potrebbe verun Modenese, tuttoché men qui che in Cremona si sentano gli amari assalti di Marte, compor versi così galanti, concettosi e bizzarri come sono i vostri. Per verità ch'io mi rallegro bensì con la Musa vostra per un componimento si vago ...
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BAROZZI, Pietro
Franco Gaeta
Nacque a Venezia nel 1441 da Ludovico, senatore, e da Polissena Moro e studiò alla scuola di Pietro Perleone da Rimini, nella quale, tra gli altri, ebbe condiscepoli il [...] a Marco Barbo, patriarca di Aquileia, e tutta intessuta di citazioni scritturali e religiose.
Al centro della meditazione sta il concetto, che non bisogna aver fiducia nella durata della vita terrena e che l'inizio della preparazione alla buona morte ...
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GALEANO, Giuseppe
Rosario Contarino
Nacque a Palermo nel 1605 da una famiglia che l'Oldoini dice originaria di Ventimiglia.
Dei suoi studi, culminati nel conseguimento della laurea in teologia, filosofia [...] da esso riprende infatti sia la nozione del "giovar dilettando", sia il motivo celebrativo delle "armi pietose", oltre al concetto di riconquista della patria dagli infedeli. Ambientata nella Spagna delle guerre tra Goti e Mori, l'azione del Pelagio ...
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LA VISTA, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Venosa, in Basilicata, il 31 genn. 1826 (cfr. D'Addosio, pp. 11, 53 s.) da Nicola, medico, e da Maria Padrone. Primo di tre figli, crebbe in una famiglia [...] che De Sanctis lo ricordasse come "l'idolo della scuola" (La giovinezza, p. 196) e attribuisse questa popolarità al concetto di democrazia che il L. aveva voluto che informasse anche i rapporti interni alla scuola, onde evitare competizioni e ...
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BROGNOLI, Antonio
Amedeo Quondam
Nato a Brescia il 21 dic. 1723 da Alfonso e Teodora Olivi, studiò nei collegi dei gesuiti, prima a Brescia, poi a Milano, ove si dedicò alla filosofia, infine a Parma, [...] del B. è rivolta a consegnare alla filosofia un compito essenzialmente pratico, il cui criterio massimo d'esplicazione consiste nel concetto del buon senso, motivato razionalisticamente al grado minimo. E infatti non a caso il canto VIII ripropone la ...
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BRUNI, Antonio
Claudio Mutini
Nacque a Manduria il 15 dic. 1593 da Giulio Cesare, originario di Asti, e da Isabella Pasanisi. Dopo i primi studi in patria (sembra abbia avuto come maestro tal Matteo [...] , stampata a Venezia nel 1616 sotto la diretta sorveglianza dell'autore.
L'esordio del B. avvenne all'insegna del trionfante concettismo. Divisa in due parti (di cui la prima contenente soltanto sonetti e la seconda i madrigali, le canzoni, le stanze ...
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BALDACCHINI GARGANO, Francesco Saverio
Mario Quattrucci
Nacque a Barletta il 22 apr. 1800 da Giuseppe e Giovanna Vecchioni; compì gli studi letterari e filosofici a Napoli, dove, morto il padre, si [...] e Romanticismo,Bari 1936): nel primo, Del fine immediato di ogni poesia (1835), il B. sviluppa il concetto vichiano dell'autonomia della fantasia, con una acuta critica dell'utilitarismo estetico; pur essendo convinto assertore dell'importanza della ...
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CAMPEGGI, Annibale
Gino Benzoni
Di nobile famiglia, nacque a Pavia nel 1593 e vi portò a compimento gli studi letterari e giuridici. Si distinse nell'Accademia degli Affidati come fine compositore e [...] dalla "gratia del comportamento". Tra questi particolarmente apprezzato quello sul "valore sconosciuto", tutto imperniato sul concetto che "la solitudine dell'huomo saggio è fruttifera alle humane società", nascendo dai suoi "silentii... gl ...
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CERETTI, Pietro
Roberto Grita
Nacque ad Intra (oggi Verbania, provincia di Novara) il 24 agosto del 1823 da Pietro e da Caterina Rabbaglietti.
Di famiglia particolarmente agiata, il C. venne affidato [...] riformare l'hegelismo. L'Idea hegeliana, secondo il C., non considera che le sue determinazioni, le categorie di "essere" "essenza" "concetto", non le ha per sua intrinseca natura ma le assume dallo Spirito. Spirito e Idea sono per il C. inscindibili ...
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CARLI, Gian Rinaldo
Elio Apih
Nacque a Capodistria, l'11 apr. 1720, primogenito del conte Rinaldo e di Cecilia Imberti. La famiglia Carli, di modesta nobiltà provinciale, forse oriunda dall'Italia centrale, [...] Rovereto nel 1749in appendice all'opera del Tartarotti), proponendogli di confutare non solo la credenza nelle streghe, ma lo stesso concetto di magia, la quale ben si poteva spiegare come filosofia mal capita, o mal utilizzata. Spunto audace, che s ...
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concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che la mente si è formata dell’intima essenza...