CORTESE, Giulio
Ninni Pennisi
Nacque a Modena (ma Chioccarelli propende per una origine napoletana) attorno al 1530, da nobile famiglia. Sacerdote (secondo il Regio, invece, "cavaliere napoletano"), [...] lo schermo interpretativo della realtà. In questo senso va interpretato l'avvertimento "che gl'idioti non confondano il subietto con il concetto" (Avvertimenti..., p. 2):l'uno è il dato empirico, l'altro è "quello che lo spirito mediterà di ordire in ...
Leggi Tutto
PIZZI, Italo
Carmela Mastrangelo
PIZZI, Italo. – Secondogenito di numerosa famiglia di nobiltà decaduta, nacque a Parma il 30 novembre 1849 da Agostino, disegnatore per opere d’architettura, e Maria [...] . Mantenne inoltre l’incarico delle lingue semitiche dal 1893-94 al 1909-10, anno accademico che inaugurò col discorso su Il concetto dell’ideale umano nell’antichità orientale (poi in Annuario della R. Università di Torino, 1909-10, pp. 7-32).
A ...
Leggi Tutto
CORTESE, Ersilia
Eduardo Melfi
Nacque a Roma il 1° nov. 1529 da Iacopo, gentiluomo modenese che aveva fissato all'inizio del secolo il suo domicilio a Roma, facendosi rapidamente ricco con l'esercizio [...] sua vita, è rispecchiata nell'impresa di cui, nell'estate del 1554, da dama alla moda, la C. aveva chiesto il concetto ad Annibal-Caro, già autore di un sonetto in suo onore; ma questi le aveva proposto varie elaborazioni del tema della menomazione ...
Leggi Tutto
CASTRAVILLA, Ridolfo
Nicola Longo
Nato probabilmente entro il secondo quarto del XVI sec., l'autore che si nasconde sotto tale presunto pseudonimo appartenne all'ambiente senese anche se rimase sconosciuto [...] un brutto poema eroico perché imperfetto nelle parti costitutive fondamentali di quel poema cioè nella favola, nel costume, nel concetto, nell'elocuzione. È chiaro che il C. non fa altro che porsi in termini espliciti uno dei principali quesiti ...
Leggi Tutto
BONICHI, Bindo
Eugenio Ragni
Non si conosce con esattezza l'anno di nascita di questo rimatore senese, né sono molti i documenti che testimoniano gli avvenimenti della sua vita. Nel Libro di Biccherna [...] con ogni mezzo di farla entrare anche nella mente degli altri" (Sanesi, p. 20). Così avviene, ad esempio, per il concetto del "giusto mezzo", di una facile e comoda aurea mediocritas cuitutti gli uomini, secondo il B., dovrebbero attenersi in ogni ...
Leggi Tutto
D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] per tutti. Joyce deve all'epifania del fuoco, dall'omonimo libro dannunziano, l'etichetta di un nucleo fondante della sua poetica. Ma concetto e valore della sua epifania sono ben altri da quelli che il D. ha suggerito. Se ne rende conto anche il ...
Leggi Tutto
GRASSELLINI, Gaspare
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Palermo il 19 genn. 1796 da Domenico, alto magistrato e poi presidente onorario del Real Patrimonio, e da Silvia Compagnone. Di famiglia appartenente [...] 16 sett. 1841, ibid. 1842), emerge, al di là della convenzionalità dell'interpretazione che nel primo caso ribadisce il concetto della santità e dell'innocenza di Cristo nel processo cui fu sottoposto dal sinedrio ebraico e nel secondo rivendica la ...
Leggi Tutto
FARINELLI, Arturo (Marte Vittorio Achille Arturo)
Lucia Strappini
Nacque a Intra (od. Verbania) il 31 marzo 1867, da Agostino e da Erminia Pironi.
Il padre, commerciante di granaglie, costretto ad emigrare [...] di filologia romanza.
Nella prolusione inaugurale al corso universitario torinese (13 dic. 1907, L'"umanità" di Herder e il concetto della "razza" nella storia evolutiva dello spirito, Catania 1908, poi in Umanità, Milano 1925, pp. 169-251) il F ...
Leggi Tutto
CANONIERI, Pietro Andrea
Valerio Castronovo
Nacque a Rossiglione (Genova) nella seconda metà del secolo XVI. Figlio di un medico, venne avviato dal padre agli studi di medicina e si laureò a Genova [...] alcuna mediazione critica e trasferiti di peso nell'Introduzione alla politica; o alla natura della democrazia; o ancora al concetto dei "re per natura e per fortuna". Altrettanto vistosa l'incorporazione (assunta in forma immediata o attraverso un ...
Leggi Tutto
DRAGO, Vincenzo
Rita Tolomeo
Nacque a Cattaro in Dalmazia nel 1770 da Serafino.
La famiglia, appartenente alla nobiltà del luogo e ricordata di frequente nei documenti cittadini a partire dal sec. XIII, [...] voleva dedicare ad Alessandro di Russia. In realtà sono assenti nell'opera del D., come egli stesso sottolineava, "quei concetti civili, che con moderno vocabolo si chiamano oggi liberali" (vol. V, p. LII). La Storia risulta piuttosto un'esaltazione ...
Leggi Tutto
concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che la mente si è formata dell’intima essenza...