CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] d'autorità da cui derivare categorie e procedimenti per la definizione di una scienza letteraria, o più latamente estetica. Il concetto fondamentale di "imitazione" fu una sorta di passe-par-tout teorico capace di far slittare il pensiero critico dal ...
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CHIABRERA, Gabriello
Nicola Merola
La nascita del savonese C., contro la sua testimonianza databile al 18, e non l'8, del giugno 1552, fu preceduta di quindici giorni dalla morte del padre Gabriello, [...] mai sentito dire che nelle parole i grandi fanno sentire col suono delle lettere il concetto che essi trattano?" (ibid., p. 596). I concetti trattati dal C. sono infatti mitologici anche in questo senso, che superano ogni illusione rappresentativa ...
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LOREDAN (Loredano), Giovan Francesco
Clizia Carminati
Nacque a Venezia il 27 febbr. 1607 da Lorenzo di Giovan Francesco, del ramo dei Loredan da S. Maria Formosa, e da Leonora di Carlo Boldù, che gli [...] , che dovettero inviare le notizie necessarie (prassi comune all'epoca, tanto da rendere secondario, per l'opera, il concetto di autore) o far da tramite per nuove ascrizioni (Aprosio richiese un ritratto a Paganino Gaudenzio, altro difensore di ...
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BASINIO da Parma
Augusto Campana
Nacque nel 1425, di famiglia di origine mantovana, nel castello di Tizzano, ora Tizzano Val Parma, da Vincenzo di Basino, che era stato come uomo d'arme al servizio [...] di destinare quelle arche a sepolture di poeti e di sapienti che facessero corona alle tombe propria e di Isotta, secondo un concetto celebrativo senza esempi a quel tempo; e in questo diede a B. il primo posto (terzo sarà, nel 1465, il dotto ...
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BRANCA, Vittore
Franco Cardini
Nacque a Savona il 9 luglio 1913 da Antonio, ingegnere, direttore del centro di studi dell’ILVA di Priamar, e da Lucia Branca, figlia dello scultore Giulio, sua lontana [...] critico-scientifiche vigenti. In tal senso, contribuì in maniera determinante a precisare e ad ampliare il concetto di 'tradizione', sia valorizzando attentamente i dati obiettivi intrinseci emergenti dalle varie testimonianze manoscritte secondo la ...
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LOMBARDO RADICE, Marco
Matteo Fiorani
Nacque a Roma il 15 aprile 1949 da Lucio e Adele Maria Jemolo.
UNA GRANDE FAMIGLIA
Secondogenito tra Daniele, nato due anni prima, e Giovanni, nato nel 1954, [...] gli scritti sulle perversioni e l’articolata concezione della situazione analitica (con M. Monniello, È proprio utile il concetto di trattabilità?, in Psichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza, LIV(1987), 4, pp. 417-423).
Nell’istituto romano ...
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GUARINI, Battista
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri letterati che vantava le sue origini da Guarino Veronese, nacque a Ferrara nel 1538 da Francesco e Orsina Macchiavelli.
Al [...] le sue simpatie per Marino e per gli indirizzi del preziosismo concettista. Eletto, nel 1611, principe degli Umoristi, impegnò le sue dialettica di poesia e musica, così come rilancia un concetto moderno di meraviglia che dilata il campo del poetabile ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] di una piena storicizzazione del pensiero machiavelliano, trasferendone i contenuti rivoluzionari alla dialettica storica contemporanea (il concetto di partito come «nuovo principe»). Nel panorama degli studi successivi, le cui prospettive sono ...
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concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che la mente si è formata dell’intima essenza...