Michele Scoto
Piero Morpurgo
Magister, traduttore arabo-latino, filosofo, enciclopedista, astrologo, scienziato, nacque intorno al 1190; forse discendente della famiglia degli Scott di Balwearie presso [...] 's Liber Introductorius, "Traditio. Studies in Ancient and Medieval History, Thought and Religion", 41, 1985, pp. 329-340.
P. Morpurgo, Il concetto di natura in Michele Scoto, "Clio", 22, 1986, pp. 5-21.
A. Marongiu, Politica e diritto, in Il "Liber ...
Leggi Tutto
Dante Alighieri, Opere minori: Epistole - Introduzione
Arsenio Frugoni
Giorgio Brugnoli
L'edizione critica della Società Dantesca Italiana (Firenze 1921), comprese tredici lettere in latino. Delle [...] con le opere latine sicuramente dantesche; analizzando passo per passo il pensiero e la forma dell'epistola, in riscontro ad un giusto concetto dell'ingegno, dell'animo e delle dottrine di Dante» (F. D'OVIDIO, Studi, cit., pp. 231-2).
Resterà in ogni ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] far proprio il lessico e i modi instaurati da Góngora.
Tutta esteriore è anche l’antinomia tra culteranismo (o gongorismo) e concettismo, poiché quest’ultimo, che ebbe in F. de Quevedo, il più illustre animatore, è in realtà un’altra forma dell’unica ...
Leggi Tutto
Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] . Si ebbe allora una svolta dalla vecchia concezione ritualistica a una nuova concezione morale, che pose in primo piano il concetto di Maat, verità e giustizia. Poco dopo un nuovo dio assunse, per ragioni politiche, il rango di ‘re degli dei ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] . de Vries. Intorno agli anni 1930 la rivista d’avanguardia di arti figurative De Stijl si fece portavoce del concetto di ‘nuova oggettività’, con cui in architettura si indicava una tendenza che privilegiava la funzionalità e rifiutava ogni elemento ...
Leggi Tutto
MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] diede luogo a una gara di artisti e a un vivo contrasto di tendenze fu quello del monumento ai Caduti. Vinse il concetto di un edificio austeramente decorativo che dà forma moderna al tipo tradizionale dell'edificio a pianta centrale: esso è opera di ...
Leggi Tutto
Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] e aproblematica vitalità su cui si fonda la borghesia stessa. Già nel Rosmersholm (1886) Ibsen aveva messo a fuoco un concetto della vita che uccideva la vita. L'arte è insieme nostalgia di vita, incapacità di vita, consunzione parassitaria della ...
Leggi Tutto
Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] , ma di sicuro non contemplate nel programma di restaurazione boccacciana firmato dal Bembo: si prepara l'avvento del concetto e dell'arguzia, insomma, attraverso l'impiego sempre più rigoroso della metafora, dell'analogia, del gioco di parole ...
Leggi Tutto
Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] l'orizzonte su nuove idee. Si può e si deve, anche, ammirare l'acume sottile del teorico nell'analizzare, nel precisare concetti e nel trarne logiche conseguenze; ma non ci si può sottrarre all'impressione che tanto acume, tanta sottigliezza siano un ...
Leggi Tutto
La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] crocicchio, e ci dice: prendete per dove vi piace?» (ivi, p. 34). Ispirarsi a Firenze solo per una parte di lingua «è un concetto contraddittorio. Una lingua è un tutto, o non è» (ivi, p. 11).
La Lettera a Carena non ebbe molta risonanza. Ma dopo l ...
Leggi Tutto
concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che la mente si è formata dell’intima essenza...