BIANCONI, Giovanni Lodovico
Ettore Bonora
Nacque a Bologna il 30 sett. 1717 da Antonio Maria, fratello del teologo Giovanni Battista, e da Isabella Nelli.
Compiuti i corsi di umanità e appresa la lingua [...] volume dell'edizione milanese delle Opere: la poetica neoclassica, con la sua incomprensione del primitivismo in arte, con il concetto d'imitazione idealizzatrice e con i confronti, a volte avventati a volte acuti, tra artisti del pennello e poeti ...
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Gli antichi attribuivano l'Iliade e l'Odissea (e molti altri poemi) a un poeta di nome O.; di lui, però, non sapevano nulla che non fosse leggenda. Le Vite di O. a noi giunte (una delle quali attribuita [...] le più arrischiate e sofistiche ipotesi. La filologia alessandrina, che in certo senso prosegue i λυτικοί, crea però il concetto dell'autenticità documentaria, e con ciò fonda i criterî di analisi che poi saranno al fondamento di ogni filologia. Di ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] ne distaccò formandosi riti particolari, calendario proprio ecc., quando Costantinopoli fu riconosciuta sede di un patriarcato che, nel concetto orientale, era secondo soltanto a Roma (451). Questa liturgia si diffuse poi in varie parti dell’impero e ...
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Letteratura e arti visive
Giorgio Patrizi
Se il Novecento può dirsi il secolo delle avanguardie - nel senso che da esse derivano le sue espressioni meglio caratterizzanti il percorso della modernità [...] descritto le condizioni di specifica significatività e rappresentatività dell'immagine. Ha osservato G. Boehm (1986) che il concetto di segno delle scienze del linguaggio si attiene alla considerazione della lingua come respiro fonetico, di fronte al ...
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Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] a un giudice di poesia ignoto ad Aristotele e ai teorici delle regole, cioè al «consenso universale», e preludeva così a quel concetto del «gusto» che doveva avere tanta parte nell'estetica del Seicento. Per lui, adunque, la poesia è puro diletto e ...
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BELLI, Giuseppe Gioachino
Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 7 sett. 1791. Il padre, Gaudenzio, di professione computista, apparteneva a famiglia benestante; la madre, Luigia Mazio, a famiglia agiata [...] e alla forma chiusa del sonetto. I principi romantici hanno certamente influito sulla poetica belliana del vero e sul concetto d'una poesia popolare oggettiva, ispirata dalla vita quotidiana e perciò interessante per tutti. Il carattere di giornale ...
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BENI, Paolo
Giancarlo Mazzacurati
Non è certa la data della sua nascita, anche se diverse testimonianze raccolte dallo Iacobillo affermano che al momento della morte, avvenuta in Padova il 12 febbr. [...] dell'animo e poiché si richiede che la copia delle voci serva il più che si può alla varietà e ampiezza dei concetti... la presente opera è poverissima di voci, sì che tai ricchezze a me sembrano estrema povertà... Né dico ciò perché alcuna lingua ...
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MIELI, Mario
Laura Schettini
Nacque a Milano il 21 maggio 1952 da Walter e Liderica Salina, penultimo di sette figli (quattro maschi e tre femmine).
Il padre, nato nella comunità ebraica di Alessandria [...] delle categorie già sperimentata nella sua carriera teatrale, in questo lavoro chiamava in soccorso il concetto freudiano di polimorfismo sessuale originario, la «disposizione erotica polimorfa e “indifferenziata” infantile, che la società ...
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BIANCHI, Nicomede
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Reggio Emilia il 15 sett. 1818 da Gaetano, farmacista, e da Maria Laurenti, frequentò le scuole dei gesuiti, manifestando al termine degli studi secondari [...] diffidenza, da poter esser vista da tutti e da dare a tutti gli Italiani che volessero sul serio l'attuazione del concetto nazionale, facoltà piena di venire a prendervi sotto un posto onorato" (p. 64). Alla luce di questa impostazione, si tace su ...
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BETTINELLI, Saverio
Carlo Muscetta
Nacque a Mantova il 18 luglio 1718, da Paola Frugoni e da Girolamo. là probabile che le condizioni di famiglia non fossero troppo umili, se fu ammesso a frequentare [...] rifiuto degli ideali unitari già presenti in molti scrittori del tempo, e che d'altra parte non implicava affatto il concetto di popolonazione. In realtà il pensiero dei B. non esce mai dal quadro ideologico e politico del progressismo e del ...
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concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che la mente si è formata dell’intima essenza...