Critico letterario e teorico della cultura statunitense (Cleveland 1934 - Durham 2024). Noto per le sue ricerche di storia culturale ed economica, ha sostenuto teorie di derivazione marxista sul postmodernismo, considerato [...] un lascito intellettuale del capitalismo avanzato. Lo scetticismo postmodernista rispetto al concetto di verità, l’indifferenziazione dei campi del sapere e il superamento del puro raccontare in una moltitudine di istanze metanarrative altro non sono ...
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Filosofo e critico letterario (Magdeburgo 1805 - Königsberg 1879). Allievo di Schleiermacher e più tardi di Hegel, si può considerare uno dei massimi esponenti dell'idealismo tedesco. Tentò uno sviluppo [...] nonché delle idee sulla psicologia formulate nell'Enciclopedia, e approfondì originalmente spunti dell'Estetica, dando particolare risalto al concetto hegeliano di Volksgeis.
Vita e opere
R. fu professore a Halle (dal 1828) e poi a Königsberg (1833 ...
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Scrittore statunitense (n. Glen Cove, New York, 1937). Dopo studî di ingegneria, esordì con alcuni racconti più tardi riuniti in Slow learner (1984; trad. it. 1988), nei quali già affiorava il tema del [...] collasso della comunicazione, individuato come cifra della società contemporanea e ricondotto al concetto di entropia (Entropy è appunto il tit. di un suo racconto del 1960). I suoi romanzi (V., 1963, trad. it. 1965; The crying of lot 49, 1966, trad. ...
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Scrittore e critico letterario cinese (n. Hunan 1898 - m. 1984). A Shanghai, nel 1921, fu tra i fondatori della società "Creazione" (Chuangzao she), che ebbe grande influenza sulla gioventù colta del tempo, [...] sostenendo il carattere rivoluzionario dell'arte e, al tempo stesso, un estremo soggettivismo e la legittimità del concetto dell'"arte per l'arte". Dopo il 1925 la società si orientò verso il socialismo marxista e C. appoggiò tale orientamento nel ...
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Storici e politici fiorentini del Cinquecento
Angelo Baiocchi Testi
Simone Albonico
Premessa
Questo volume si presenta con il duplice intento di costituire uno strumento di lavoro per studiosi e di [...] c'è piena corrispondenza, l'un insieme di dati conferma l'altro e il loro impiego nel voler chiarire un certo concetto o rafforzare una tesi è intercambiabile.
Siamo dunque all'esperienza delle cose moderne e alla lezione delle antiche, binomio che è ...
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PIAZZA, Antonio
Anselm Gerhard
Vincenzina C. Ottomano
Letterato e giornalista, spesso confuso con l’omonimo romanziere veneziano nato nel 1742 e morto nel 1825. Nacque a Brescia nel 1795.
Figlio di [...] Giovanni Piazza, alto funzionario dell’amministrazione bresciana, già nel 1819 intraprese la carriera di concetto alla Delegazione provinciale di Brescia. Iniziò presto anche l’attività di traduttore, pubblicando nel 1823 un episodio dal romanzo ...
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Filosofo, saggista e critico letterario tedesco di famiglia ebraica, nato a Berlino il 15 luglio 1892, morto suicida a Port Bou (Catalogna) il 26 settembre 1940. Studiò nelle università di Friburgo, Berlino, [...] di scritti apparse in lingua italiana, tra le quali: Avanguardia e rivoluzione. Saggi sulla letteratura, Torino 1973; Sul concetto di storia, Torino 1997. I Gesammelte Schriften di B., in 7 voll., sono stati pubblicati dall'editore Suhrkamp, a ...
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Ciò che è riferito al popolo, inteso sia come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali, sia come insieme delle classi sociali meno elevate, socialmente e culturalmente svantaggiate.
Antropologia
Secondo [...] la poesia d’autore di tono popolare. D’impostazione marxista sono il significato reale e il valore dialettico che ha assunto il concetto di p. nel pensiero di A. Gramsci, da cui hanno preso avvio idee e ricerche che hanno allargato il campo degli ...
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La litote (dal gr. litótēs «attenuazione, diminuzione, semplicità», reso in latino col termine deminutio «diminuzione») è una figura retorica (➔ retorica) che consiste nell’attenuare ciò che si enuncia [...] , numerosi sacrifici
(6) dover dire, non tacere
L’idea è pertanto quella di un calcolo discorsivo che tende a nascondere il concetto rafforzandolo e mirando così a un effetto ironico (1) o a esiti iperbolici (2-3). Nel dissimulare il pensiero che si ...
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Giurista e scrittore belga di lingua francese (n. Bruxelles 1939); studioso di diritto internazionale, si è occupato di problemi riguardanti la libertà di stampa, lo stato giuridico dei rifugiati politici, [...] dei crimini di guerra. Approdato alla letteratura con L'Inde ou l'Amérique (1969), romanzo in cui tentava di demistificare il concetto dell'innocenza dell'infanzia, dopo i racconti di Niveau de la mer (1970) e La fête des anciens (1971), in cui ...
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concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che la mente si è formata dell’intima essenza...