GUSSALLI, Antonio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Soncino (Cremona) il 26 genn. 1806 da Pietro e da Teresa Vigani. Ben poco si conosce della sua origine, ma il tenore di vita successivo fa pensare a una [...] da qualche recensore che la giudicò inutilmente pletorica e da chi (per es., R. Bonghi) contestò aspramente il concetto stesso di un magistero giordaniano, la raccolta degli scritti - e soprattutto l'Epistolario - suscitò invece in Toscana l ...
Leggi Tutto
INAMA, Vigilio de (la particella nobiliare fu gradualmente abbandonata)
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Trento il 2 dic. 1835, quartogenito del nobile Vigilio, magistrato, e di Carlotta Martini [...] 1873, in cui, sotto l'influsso del celebre glottologo G.I. Ascoli, suo collega all'Accademia, introdusse il concetto di un aoristo "terzo" derivato dal sanscrito), e Prospetti della coniugazione regolare dei verbi greci (Milano 1873, e Prospetti ...
Leggi Tutto
ENSELMINO (Anselmo, Guglielmo) da Montebelluna (da Treviso)
Maurizio Moschella
Nacque, probabilmente a Montebelluna (provincia di Treviso), nella seconda metà del sec. XIII.
Quasi nulla sappiamo della [...] 'alto grado di cultura dell'autore, rilevabile nel frequente impiego di artifici retorici (coppie sinonimiche, ripetizioni dello stesso concetto su rime differenti, ecc.) e soprattutto nella gran mole di citazioni dai testi sacri. Quanto al contenuto ...
Leggi Tutto
PESCETTI, Orlando
Marina Garbellotti
PESCETTI, Orlando. – Nacque a Marradi (Firenze) attorno al 1556. Nei documenti anagrafici di Verona, dove si trasferì alquanto giovane dopo aver studiato a Firenze, [...] (Verona 1613), nella quale impugnò le tesi di Beni, assolvendo Boccaccio dalle accuse mosse da Beni e ribadendo il concetto di purità linguistica, presente, secondo il suo giudizio, solamente nel fiorentino.
Non si conosce la data precisa della morte ...
Leggi Tutto
PARTENIO, Bernardino
Matteo Venier
PARTENIO, Bernardino. – Nacque a Spilimbergo, in data incerta, collocabile tra la fine del Quattrocento e i primi anni del Cinquecento sulla base della data di morte. [...] per cagione degli ornamenti che consistono nelle parole et nelle particolar sentenze». All’inizio del dialogo Gabriel definisce il concetto di imitazione, «facoltà col cui mezo ci sforziamo con ragione esquisita di esser simili altrui nel dire ...
Leggi Tutto
CICOGNA, Giorgio
Magda Vigilante
Nacque a Venezia il 19 marzo 1899 da Francesco e da Adelaide Nebdal, in un'illustre famiglia appartenente alla nobiltà veneta.
Entrato per concorso all'Accademia navale [...] i senza nome infiniti / di sorte oscura o lucente / che non udranno mai inviti / dal mondo del sole ridente".
Al concetto leopardiano della natura indifferente o addirittura ostile al destino delle creature si connette la lirica Alla natura, dove la ...
Leggi Tutto
GUASTELLA, Serafino Amabile
Giorgio Brafa Misicoro
Nacque a Chiaramonte Gulfi, nel Ragusano, il 6 febbr. 1819 dal barone Gaetano e da Maria Delizia Ricca di Tettamanzi.
Negli anni della prima formazione [...] fabula tragicomica, invenzione intellettuale" (Tedesco, p. 22). Il G. intravide nel rapporto tra letteratura e società un concetto di utilità sociale dell'arte, da lui rivalutata come strumento di progresso civile opponendo un netto rifiuto all ...
Leggi Tutto
Goethe, Johann Wolfgang von
Antonella Gargano
Lo scrittore che si definì un "beniamino degli dei"
Vissuto tra la seconda metà del Settecento e la prima dell'Ottocento, Johann Wolfgang von Goethe è considerato [...] serve di riferimenti presi dalla chimica, scienza chiamata dai suoi contemporanei 'arte della separazione'. Il termine e il concetto di affinità elettiva risalgono, infatti, a un chimico svedese del Settecento; a essi Goethe si richiama per definire ...
Leggi Tutto
BINDO di Cione del Frate
Riccardo Scrivano
Senese, visse nel sec. XIV. Di lui si conosce soltanto una canzone, detta "di Roma", perché in essa si introduce a parlare, sotto forma di donna, l'augusta [...] d'altri del sec. XIV, Firenze 1862, p. VII (poi in Libro delle prefazioni, Città di Castello 1888, p. 39); A. D'Ancona,Il concetto della unità polit. nei poeti ital., Pisa 1876, p. 28 (poi in Studi di critica e storia letter., Bologna 1880, pp. 41 ss ...
Leggi Tutto
Denominazione complessiva della produzione letteraria degli Stati dell’America Centrale e Meridionale di lingua e cultura spagnola. Nonostante le numerose e grandi differenze di stratificazione etnica [...] romanzo contemporaneo ricorrendo alla nozione di realismo magico; in particolare il cubano A. Carpentier ha elaborato il concetto di ‘real meraviglioso americano’, postulato nell’introduzione a El reino de este mundo (1949) e posteriormente ampliato ...
Leggi Tutto
concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che la mente si è formata dell’intima essenza...