labirinto
Emanuele Lelli
Perdita dell’orientamento e difficile ricerca di una via d’uscita
Nel mito greco lo straordinario architetto Dedalo progetta una prigione per il mostruoso Minotauro: è il labirinto, [...] dell’età classica, pertanto, potrebbero aver pensato a quei palazzi così disordinati e impenetrabili quando hanno creato il concetto di labirinto.
Quanto al nome labirinto, sulle pareti dei palazzi di Creta è raffigurata spesso un’ascia a doppia ...
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CASINI, Bruno
Fabio Troncarelli
Nacque a Firenze dal maestro cimatore Casino tra il 1318 e il 1319, come si ricava dalle notizie su di lui tramandateci da F. Villani (p. 31). Nulla sappiamo della prima [...] , VII, 14) il poeta esprime il suo sconforto per la strage dei Colonna a porta S. Lorenzo (20 nov. 1347), concetto che ribadisce nell'epistola metrica (Epist., III, 10) aggiungendo che la prostrazione gli impedisce ogni lavoro, e in particolare la ...
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Romanziere, drammaturgo e filosofo francese (Parigi 1905 - ivi 1980). Pensatore tra i più significativi del Novecento, la sua filosofia si riallaccia alla fenomenologia di E. Husserl e all'analitica esistenziale [...] dogmatico. È soprattutto nella Critique de la raison dialectique che S., pur accettando il materialismo storico e il concetto di alienazione, elabora un'aspra critica del marxismo ufficiale e dell'ideologia dei partiti comunisti, caratterizzati da ...
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I classici oggi
Incertezza del termine
È un fatto risaputo che i radicali mutamenti della comunicazione che si sono svolti, con accelerazione in costante aumento, nel corso del 20° sec. hanno prodotto [...] valore incompiuto, in un anelito al "compimento".
Al di là degli orizzonti di Eliot e di Curtius, nel secondo Novecento il concetto di c. si è dilatato in più direzioni: e si può ricordare la riflessione di uno dei più autorevoli critici inglesi, F ...
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WACKENRODER, Wilhelm Heinrich
Bonaventura Tecchi
Scrittore, nato a Berlino il 13 luglio 1773, ivi morto il 20 gennaio 1798. Figlio di persone agiate (il padre era un alto magistrato prussiano, la madre [...] musica, tra colori e suoni, sull'impressione di "delittuosa innocenza" che qualche volta proviamo udendo una sinfonia, quasi che il concetto di bene e di male fosse superato. Ma di fronte a questa audacia la sensibilità di W. s'arrestò come dinnanzi ...
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BARETTI, Giuseppe
Mario Fubini
Ebbe per causa di uomini e circostanze, ma più per il suo carattere irrequieto e combattivo, una vita errabonda e avventurosa: nato a Torino il 24 apr. 1719 da famiglia [...] e vero banco di prova delle sue doti di scrittore, poiché il B., poco atto a una meditazione serrata intorno a un concetto o a uno sviluppo fantastico di un'immagine, meglio si ritrovava in un libero discorso con familiari: di qui il proposito di ...
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DOLCE, Lodovico
Giovanna Romei
Nacque a Venezia nel 1508 da un'antica famiglia che aveva accesso al Maggior Consiglio: ma, di essa, un ramo si estinse nel 1248 con Filippo e l'altro ne fu escluso dalla [...] G. Macchia, La letter. francese. Dal tramonto del Medioevo alRinascimento, Milano-Messina 1941, pp. 190-94; E. Battisti, Il concetto d'imitazione nel Cinquecento, in Commentari, VII (1956), pp. 249-62; P. Barocchi, in Trattati d'arte del Cinquecento ...
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CIAN, Vittorio
Piero Treves
Nato a San Donà di Piave (Venezia), da Alberto e da Maria Plenario, il 19 dicembre 1862, studiò a Venezia nel convitto nazionale "Marco Foscarini", ove ebbe tra gli insegnanti [...] . Il C. negò di aver voluto scrivere la storia d'un "genere" (perché non insensibile alla liquidazione crociana del concetto di "genere" letterario) e asserì d'aver tentato "di ricostruire, senza artifici e senza preconcetti, né retorici, né estetici ...
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D'ANCONA, Alessandro
Lucia Strappini
Nacque a Pisa il 20 febbr. 1'835 da Giuseppe e da Ester Della Ripa, in una famiglia israelita di origine pesarese colta e di tradizione liberale. Compì i suoi primi [...] di alcuni suoi studi, il principale dei quali ispirò la prolusione tenuta il 14 nov. 1875 all'università di Pisa su Il concetto dell'unità politica nei poeti italiani, Pisa 1876 (ripubbl. in Studi di critica e storia letteraria, Bologna 1880; 2 ediz ...
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ERRICO (Enrico), Scipione
Rosario Contarino
Nacque nel 1592 a Messina, come si può anche rilevare da numerosi passi della sua stessa opera. Il padre, di nobile condizione, era originario di Napoli; [...] il tessuto poetico di queste Rime, dove abbondano chiasmi e paronomasie, metafore e calembours; e dove soprattutto la pratica del concettismo dà vita ad inattese pointes finali. All'interno del tema amoroso, l'E. gioca tutte le sue carte di paladino ...
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concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che la mente si è formata dell’intima essenza...