CONTI, Angelo
Marcello Carlino
Nacque a Roma da Vincenzo e da Agata Casali il 21 giugno 1860, in una famiglia di antica tradizione culturale originaria di Arpino.
Compì i primi studi nella allora capitale [...] del C., si sovrapponesse ad una visione autenticamente religiosa, della realtà e si finalizzasse a dichiarati obiettivi etici.Dal concetto della santità del bello e della sua conseguente irriferibilità a schemi o generi il C. derivò un approccio ...
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Trattato (1° sec. a.C.) del trattatista latino Vitruvio, in dieci libri.
Approfondimento di Francesco Pellati, s.v. Vitruvio (Enciclopedia Italiana)
§ Il "De Architectura". - Raccogliendo e riassumendo [...] (cfr. J. A. Iolles, Vitruvs Ästhetik, Friburgo 1906): importa qui notare che in questa estetica domina il concetto della triade e della decade, razionalismo aritmetico che, nato o perfezionato dalla scuola pitagorica, penetrò poi largamente nelle ...
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Marino e i marinisti
Giuseppe Guido Ferrerò
Intellettualistica ricerca dello stupefacente, che si affida alla singolarità di argomenti non prima trattati nella lirica d'arte e all'inconsueto modo di [...] ; e del Getto, op. cit., pp. 291-297.
21 È da ricordare anzitutto lo studio del Croce: I trattatisti italiani del concettismo e Baltasar Graciàn, nuovo, nel tempo in cui fu scritto (1899): che si può vedere ora nella quarta edizione dei Problemi di ...
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Giacomo Leopardi: Opere, Tomo II – Introduzione
Sergio Solmi
Nel primo tomo delle Opere abbiamo offerto il Leopardi, per così dire, rivolto al pubblico, vuoi effettivamente, vuoi intenzionalmente. [...] , quindi di una più intensa creazione dei valori d’illusione, suscitata da una piena e libera competizione egalitaria.
Infine, il concetto di intensità vitale permea anche il nocciolo profondo dell’estetica leopardiana, ben oltre e al di là delle sue ...
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BIANCHI, Giovanni
Angelo Fabi
Comunemente noto come Janus Plancus, nome che egli stesso si diede, con cui pubblicò la maggior parte dei suoi scritti e che venne anche italianizzato in Iano o Giano Planco. [...] B., che senza dubbio era dotato di una mente acuta e vivace, ebbe però gravi difetti di carattere, quali un troppo alto concetto di sé, una sorta d'insofferenza del valore altrui, un acceso spirito polemico: da polemiche e dissensi, infatti, presero ...
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Benvenuto Cellini: La Vita - Introduzione
Carlo Cordié
L'opera artistica e letteraria di Benvenuto Cellini è, da secoli, fissata nel ritratto che l'autore fa di sé nella Vita: è perciò assai difficile [...] è una composizione «letteraria» come tante altre: l'autore, che di sé ha un altissimo quanto a volte fin infantile concetto, deforma i fatti della sua esistenza in una continua proiezione nel futuro. Per quanto la narrazione rimanga poi in tronco, si ...
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Torquato Tasso, Prose - Premessa
Francesco Flora
Una capacità di alta prosa, anche strettamente speculativa, è da dire ovvia nei grandi poeti, ed è talora non so che garanzia della loro poesia, specie [...] che non possono abolire, è certo che altri pensatori, quali ad esempio un Platone o un Vico, fanno pur sempre trasparire nei concetti le favole e i miti che la parola primamente compone dando nome e cioè forma alle cose: svelano poi moti poetici più ...
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PARATORE, Ettore
Cesare Questa
– Nacque a Chieti il 23 agosto 1907, figlio unico di Emanuele, professore di scienze in scuole secondarie e medico originario di Barcellona-Pozzo di Gotto, e di Laura [...] di laurea, La novella in Apuleio (1927: Paratore non aveva compiuto i vent’anni) divenne l’anno dopo il volume omonimo che Concetto Marchesi subito citò con lode nella Storia della letteratura latina (Messina 19302, p. 792 n. 2).
Vinti di slancio più ...
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FRACCAROLI, Giuseppe
Piero Treves
Nacque a Verona da Gabriele e da Antonia Bettini il 5 maggio 1849, in una antica e culta famiglia (era suo congiunto l'egregio scultore Innocenzo). Dopo aver frequentato [...] sue origini e nei suoi effetti (Messina 189o).
Quant'era impreciso e contraddittorio il concetto di "realismo", altrettanto impreciso e contraddittorio era il concetto di "retorica". Se nell'età sofistica della Grecia la retorica oltre che elemento ...
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CAMERONI, Felice
Alessandra Briganti
Nacque a Milano il 4 apr. 1844 da Giuseppe e Fioralba Centemeri. Il padre, repubblicano, era impiegato alla Cassa di Risparmio, carriera che seguì anche il C. fino [...] , due momenti della bohème francese, la "bohème artistica" di H. Murger, e la "bohème rivoluzionaria" di Y. Vallès.
Il concetto di realismo comunque rimase costantemente alla base della teoria del C. sull'arte e la letteratura, definita una volta per ...
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concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che la mente si è formata dell’intima essenza...