Scrittore politico inglese (Dublino 1729 circa - Beaconsfield 1797); dal 1758 direttore di The Annual Register, rivista di politica e lettere, fu dal 1765 al 1791 la mente direttiva del partito whig (Thoughts [...] . it. 1945), in cui cerca di dimostrare l'universalità del gusto e del giudizio su di esso fondato, dando ampio spazio al concetto di sublime, in una accezione che sarà poi ripresa da Kant nella Kritik der Urteilskraft.
Tra le sue opere si segnalano ...
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Titani Nella mitologia greca, i 6 figli maschi di Urano e di Gaia (Oceano, Ceo, Crio, Iperione, Giapeto, Crono), della generazione più antica degli dei. Dal più giovane dei T., Crono, derivò la generazione [...] e avverse i più soccombono senza lottare, gli uomini di eccezione (nel clima preromantico dello Sturm und Drang nasce il concetto e la parola di superuomo) si ribellano, pur consapevoli di essere destinati alla sconfitta. Da ciò la fortuna di alcuni ...
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Letteraria, critica e storiografia
Nino Borsellino
Sulla svolta del secondo millennio si è fatta insistente la denuncia di una crisi della critica a dispetto di quei sentimenti d'attesa, propri delle [...] benjaminiano s'intreccia al pensiero critico-negativo della sociologia francofortese nel lavoro svolto da più gruppi intorno al concetto di allegoria, nell'ottica di un allegorismo che reintegra la centralità del rapporto arte-realtà. Su un altro ...
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WERGELAND, Henrik Arnold
Giuseppe Gabetti
Poeta norvegese, nato a Kristiansand il 17 giugno 1808, morto a Cristiania il 12 giugno 1845. Poeta spontaneo, irruento, immaginoso, e, al medesimo tempo, uomo [...] il naturalismo romantico di H. Steffens, il pathos sociale religioso dei romantici francesi - vi si uniscono intorno al concetto di progresso del genere umano e intorno agli ideali sociali e politici della rivoluzione; ma, se l'impostazione riprende ...
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Futurismo
PPär Bergman
Maurizio Calvesi
di Pär Bergman e Maurizio Calvesi
FUTURISMO
Futurismo letterario di Pär Bergman
sommario: 1. Osservazioni preliminari. 2. Il futurismo italiano: a) presupposti; [...] , dottrina allora assai in voga. Nessuno dei redattori di ‟Lacerba", però, accetta la (riduttiva) interpretazione marinettiana del concetto di futurismo; essi dunque si allontanano quando sentono il peso del dogmatismo di Marinetti e di Boccioni. Gli ...
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BORGOGNONI, Adolfo
Pino Fasano
Nacque il 4 nov. 1840 a Corropoli (Teramo), da Camillo, medico condotto, e da Clelia Vanni. Nel 1850 la sua famiglia si trasferì a Budrio, e il B. compì gli studi liceali [...] lui curata nel 1913;e si comprende come in quell'anno il Croce, con l'intento di difendere il proprio concetto dell'arte come intuizione lirica dalle indebite appropriazioni futuriste, trovasse comodo stabilire un aggancio fra la propria estetica e ...
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Poeta, drammaturgo, musicista e filosofo indiano (Calcutta 1861 - ivi 1941). Considerato una delle figure più rappresentative dell'India moderna, si fece portavoce di un messaggio di armonia universale [...] indiana affermata nelle Upaniṣad; ed è il punto fondamentale cui T. ha informato tutta la sua attività sociale e letteraria. Il concetto di umanità supera e domina in lui ogni limite o confine che la storia e la politica hanno stabilito fra razze e ...
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GIGLI, Lorenzo
Giuseppe Izzi
Nacque a Brescia il 23 ott. 1889 da Carlo e Stella Lola.
Il padre, di antica famiglia comitale originaria di Rovato, era operosamente inserito nelle molteplici attività [...] nell'articolo A scuola dal Pascoli, in Quadrivio, 8 ott. 1933) il ricordo del Pascoli professore, con il suo "altissimo concetto della scuola", delle sue lezioni dantesche del biennio 1909-11 e dei suoi solenni e commossi funerali.
Il G. si laureò ...
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APOLLONIO, Mario
Elisabetta Mondello
Nacque ad Oriano (Brescia) il 28 sett. 1901 da Artemio ed Elodia Vimercati. Studiò al liceo "Arnaldo da Brescia" in questa città, e qui frequentò il gruppo confraternale [...] risponde "ha valore non per la sede in cui s'avverò, ma per la potenza della verità spirituale espressa". Il concetto di "coralità" del teatro si ritroverà nelle altre opere sulla drammaturgia; sarà ribadito nella Storia del teatro italiano (Firenze ...
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Tradizionalmente considerata un tropo, la sineddoche (dal gr. synekdokhḗ, da syn «con, insieme» e ekdékhomai «ricevo, prendo», che i latini traducono con conceptio, intellectio) è una figura retorica che [...] materia per il prodotto: i sacri bronzi (per le campane); il ferro (per la spada).
Il secondo tipo si ha quando il concetto più particolare è simbolo di quello che lo include:
(a) la parte per il tutto: essere un asso del pedale [per della bicicletta ...
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concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che la mente si è formata dell’intima essenza...