Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] , risalì dal bismarckismo dell'antisemitico Beloch alle Deux sources del suo semitico filosofo e maestro Bergson, ne derivò il concetto della bipolarità della storia, l'applicò alla grecità quale correlazione od antitesi di polis e paideusis; vide, a ...
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Niccolò Machiavelli: Opere - Introduzione
Mario Bonfantini
Il fatto che le prime notizie sicure sul Machiavelli si riferiscono proprio al tempo in cui egli venne ad entrare negli uffici pubblici, sembra [...] leggi a cui è vano ribellarsi, che non si può esorcizzare e cacciare dal mondo con l'acqua benedetta. È questo il concetto che circola in tutta l'opera sua e che quantunque non sia stato da lui formulato con quella esattezza didascalica e scolastica ...
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COMANINI, Gregorio
Marina Coccia
Nacque a Mantova verso la metà del sec. XVI. Sulla sua vita si hanno poche notizie; mentre è ampiamente menzionata dai critici del sec. XVII e del successivo la sua [...] 1924], Firenze 1956, p. 397; A. Blunt, Artistic theory in Italy [1940], . Oxford 1956, pp. 126-131 s.; E. Battisti, Il concetto di imitaz. nel 500 dai Veneziani a Caravaggio, in Commentari, VII (1956), pp. 20 ss.; C. Vasoli, L'estetica dell'Umanesimo ...
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La prima età dell’uomo, compresa, in senso stretto, fra la nascita e l’uso completo della parola, ma di solito estesa sino a comprendere la fanciullezza. È suddivisa nei seguenti periodi: neonato (fino [...] un lato, perché essa appaia soltanto nell’età moderna, verso la fine del 17° sec., con l’affermarsi del concetto della personalità autonoma dell’educando e quindi del fine formativo dell’educazione; e dall’altro perché, pur risentendo delle tendenze ...
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Romanzo
Massimo Fusillo
Dopo essere stato per secoli un genere minore, non codificato e non canonizzato, oggetto di diffidenze e censure di vario tipo, e dopo essere diventato a poco a poco una forma [...] una forma 'globalizzata', che reagisce in modo proficuo alla moltiplicazione e alla circolazione vertiginosa delle informazioni. Il concetto controverso e un po' abusato di globalizzazione va comunque usato con estrema cautela. Non c'è dubbio che ...
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(App. III, I, p. 276)
Scrittore e saggista francese; dal 1968 insegna letteratura nelle università di Vincennes, Nizza e Ginevra.
È nota l'importanza della presa di posizione di Sartre sul nouveau roman, [...] non può riprodurre mimeticamente il reale ed essere fine in sé. Scopo del romanzo deve essere la conoscenza, un concetto che farà entrare in gioco tutte quelle forze che nel romanzo tradizionale erano rimaste passive.
Cospicua è la produzione ...
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BONGHI, Ruggiero
Pietro Scoppola
Nacque a Napoli il 21 marzo 1826 da Luigi, avvocato di origine bergamasca, e da Carolina de Curtis. Morto il padre nel 1836, il B. fu educato dal nonno materno Clemente [...] di studi superiori pratici e di perfezionamento (nella prolusione al suo corso che tenne nel febbraio 1866 trattò Del concetto di ogni scienza storica, Firenze 1866, riecheggiando i motivi spaventiani della circolarità del pensiero europeo); il 15 ...
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Lo stesso che poesia lirica, nei due distinti significati, di poesia che in origine, presso i Greci, veniva cantata con l’accompagnamento del suono della lira, e di poesia affettiva, nella quale prevale [...] simultaneo di poesia e musica, opera di artisti che creavano insieme i versi e la melodia. Non rientrano dunque nel concetto greco di l., quale appare fissato anche nei canoni alessandrini, forme che sarebbero liriche per noi, come l’elegia, il ...
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Sturm und Drang Movimento culturale e letterario tedesco della seconda metà del 18° sec. (1760-85 ca.) che, con il suo programma di un’integrale rivalutazione dell’irrazionale nella vita e nell’arte in [...] della divinità della natura, quale natura naturante, creatrice inesauribile, senza freno né regola; dall’altra come concetto dell’inevitabilità degli istinti e delle passioni quali necessarie manifestazioni della natura. Motivo dominante dello S. fu ...
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Artista e poeta svizzero (Hannover 1930 - Basilea 1998). In Svizzera, così come a Copenaghen (1955-57) o negli Stati Uniti (1964-67), ma soprattutto in Islanda, dove si trasferì nel 1958 e assunse il nome [...] R. Hamilton. La sua enfasi sulla sperimentazione lo portò all'uso di nuove tecniche e materiali e allo sviluppo del concetto di serialità: pasta di pane, cioccolata, catrame, muffe, colla, ecc., trovano una nuova qualificazione estetica e sono anche ...
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concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che la mente si è formata dell’intima essenza...