primitivo
primitivo [agg. Der. del lat. primitivus, da primitus "in primo luogo", a sua volta da primus "primo"] [LSF] (a) Che si riferisce al momento della creazione di qualcosa che, a causa di successive [...] al momento attuale. (c) Di ente che non possa ricondursi ad alcun altro, in contrapp. a derivato. ◆ [FAF] Concetto p.: concetto non riducibile ad altri più semplici e quindi non esplicitamente definibile; per introdurlo si ricorre a considerazioni ...
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Matematica e fisica
Rappresentazione (o trasformazione) c. Corrispondenza (detta pure isogona) biunivoca e bicontinua tra i punti di due piani tale che coppie di curve corrispondenti si taglino sotto [...] verso (per es., le similitudini piane), inversa nel caso contrario (per es., le trasformazioni per raggi vettori reciproci). Il concetto si estende al caso di due superfici. Nella cartografia hanno interesse le rappresentazioni c. di una sfera su un ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La fisica e la chimica intorno al 1900
John L. Heilbron
La fisica e la chimica intorno al 1900
Il secolo compreso tra il 1870 e il 1970 rappresenta [...] ".
La sua opinione gli costò cara. I suoi amici chimici gli dissero che non potevano risolvere i loro problemi senza il concetto di atomo; i fisici tedeschi manifestarono solo disprezzo per il suo tentativo di sostituire la materia con l'energia; i ...
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oersted
oersted (o örsted) 〈ö´rstet〉 [s.m. invar. Der. del cognome di H.C. Oersted] [MTR] [EMG] Unità di misura CGSem dell'intensità di un campo magnetico, di simb. Oe, definita inizialmente come quella [...] ove un polo magnetico puntiforme unitario positivo (nord) risente la forza di una dina; successiv., con il ripudio del concetto di "polo magnetico", la definizione fu riportata a una delle varie formule elettromagnetiche, l'o. essendo definito, per ...
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L'Ottocento: fisica. La nascita della meccanica statistica
Olivier Darrigol
Jürgen Renn
La nascita della meccanica statistica
Modelli meccanici dei fenomeni termici
Con la locuzione 'meccanica statistica' [...] Lo scopo principale che Maxwell si era prefisso nell'articolo del 1860 era quello di ricavare nuove conseguenze fisiche dal concetto di cammino libero medio, adottando il modello di un gas composto da un grande numero di sfere perfettamente elastiche ...
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istante
istante [Der. del part. pres. instans -antis del lat. instare "star sopra, incalzare", comp. di in- "sopra" e stare] [LSF] Un valore, generico oppure determinato, della variabile tempo; per es., [...] partic., i. iniziale, quello da cui s'inizia a contare il tempo t, cioè per il quale è t=0. ◆ [STF] [CHF] I. chimico: concetto, introdotto da J.H. van't Hoff sul finire del 19° sec. e definito come il tempo limite tendente a zero in cui si realizza ...
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filiforme
filifórme [agg. Comp. di filo e -forme] [LSF] Di oggetto caratterizzato essenzialmente dalla sola lunghezza, cioè di sezione trascurabile; più precis., di oggetto allungato la cui massima dimensione [...] che compare nella questione in esame. La filiformità è dunque, come altri concetti geometrici della fisica (infinità, infinitesimalità, puntiformità, planeità, ecc.) un concetto relativo. ◆ [EMG] Conduttore f.: è tale un conduttore relativ. a punti ...
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stazionarieta
stazionarietà [Der. di stazionario "l'essere stazionario"] [ALG] [ANM] Punto di s. di una funzione in una o più variabili: punto nel quale si annullano la derivata prima o le derivate parziali [...] tratta di punti di minimo, di massimo o di flesso con tangente parallela all'asse delle ascisse (v. fig.). Il concetto si estende al caso di curve sghembe. [PRB] Proprietà dei processi stocastici che descrivono collezioni aleatorie di punti in spazi ...
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finalita
finalità [Der. del lat. finalitas -atis da finalis "finale", che è da finis "fine"] [FAF] (a) Fine, scopo. (b) L'essere ordinato a un fine, con rifer. sia all'operare umano, in quanto consapevole [...] a bisogni ed esigenze definiti, sia, in senso più ampio, ai processi e fenomeni della Natura. La generalizzazione del concetto di f. determina il finalismo, fondato sul principio di f., ossia sull'asserzione teleologica che nulla accade nel mondo ...
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analitico
analìtico [agg. (pl.m. -ci) Der. di analisi] [ANM] Continuazione a.: v. funzioni di variabile complessa: II 777 f. ◆ [RGR] Estensione a.: lo stesso che varietà pseudoriemanniana completa, varietà [...] a.: v. funzioni di variabile complessa: II 776 d. ◆ [FAF] Giudizio a.: nella logica, quello in cui il concetto del predicato è implicitamente contenuto nel concetto del soggetto. ◆ [ANM] Prolungamento a.: lo stesso che continuazione a. (v. sopra). ...
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concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che la mente si è formata dell’intima essenza...