BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] B. dedica il suo quinto e più vasto trattato, che s'apre con una lunga premessa sui termini e i concetti di natura e di persona, svolti secondo interessi filosofici (Aristotele, Platone e Cicerone vengono direttamente citati, assieme ai tragici greci ...
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Scienza e società
Gianni Statera
Le origini del problema
Il problema dei rapporti fra conoscenza scientifica, da un lato, e sistemi sociali, mutamento sociale e culturale, dall'altro, si pone fin dal [...] scienza americano suscita sul piano epistemologico, su quello storico e su quello sociologico. Criticato per l'ambiguità del concetto stesso di paradigma, di cui Margaret Masterman (v., 1970) individua ben 21 diversi significati, per aver dissolto la ...
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Scienza greco-romana. La scuola di Aristotele
John Vallance
La scuola di Aristotele
La scuola di Aristotele, cosiddetta Liceo o Peripato, ha svolto un ruolo centrale nella storia della scienza; eppure, [...] primi anni, l’interscambio con l’Accademia fu particolarmente intenso.
È necessario considerare che col tempo cambiò profondamente il concetto stesso di scuola filosofica e di ciò che rendeva i suoi membri degni di questo nome. Quando personaggi come ...
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Impurità
Claudia Mattalucci
Nel linguaggio corrente il termine impurità è sinonimo di sozzura e di alterazione e si riferisce alla mescolanza di oggetti, comportamenti o individui che andrebbero separati. [...] mestruate ecc., e osserva che i primitivi non fanno alcuna differenza tra queste norme. Non essendo ancora distinti i concetti di sacralità e di impurità, essi considerano alla stessa stregua le suddette categorie di persone, che sono simultaneamente ...
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BALDI, Camillo
Mario Tronti
Figlio di Pietro Maria, insegnante per ventisei anni di filosofia e di medicina, nacque a Bologna nel 1550. Intraprese gli studi letterari, passando poi alla filosofia e [...] si contrappongono "i costumi dei Nobili" a quelli "delle persone ignobili e vili", ma piuttosto l'apparire del nuovo concetto borghese della ricchezza: "Ricchi sono chiamati quelli che abbondano di roba e di quelle cose che sono misurate dal danaro ...
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eguaglianza
Anna Lisa Schino
Valore fondamentale di ogni democrazia
L'eguaglianza di tutti davanti alla legge è, assieme alla libertà, un diritto fondamentale dell'uomo e una delle regole-base di una [...] subito un processo di secolarizzazione (si sono cioè spogliati dei loro significati religiosi), trovando un solido ancoraggio nel concetto di ragione. Si è messo così in risalto che determinate situazioni di disuguaglianza, storicamente e socialmente ...
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BARBIERI, Ludovico
Virginia Cappelletti
Nacque a Vicenza il 24 giugno 17 19 dal conte Ottavio e dalla nobildonna Laura Grassi. Perduto il padre, trascorse la fanciullezza, insieme con altri tre fratefli, [...] la espressione de' caratteri dei vari linguaggi,ibid. 1780; Della eternità divina e del tempo nostro,ibid. 1781 (mentre il concetto di tempo è valido relativamente all'esistenza dell'uomo, inteso come potenza attiva, esso non è valido relativamente a ...
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CHIAVACCI, Gaetano
Roberto Grita
Nacque a Foiano della Chiana (prov. di Arezzo) il 19 giugno 1886 da Enrico e Annunziata Doni. A sei anni si trasferì con la famiglia a Cortona, dove frequentò le scuole [...] delle cose. Tra le due attività, tuttavia, sussiste una corrispondenza non completa che rende irriducibile il fatto al concetto. Da questa inadeguatezza della coscienza intellettiva si manifesta l'esigenza di "superare" l'esistenza effettiva in una ...
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Filosofo e pedagogista ceco (Nivnice, Moravia, 1592 - Amsterdam 1670). Pensatore tra i più incisivi e influenti del sec. 17°, K. è insieme un prodotto del clima spirituale europeo, e soprattutto nazionale, [...] complessi le stesse materie di studio. Proprio durante il lungo lavoro preparatorio per la Didactica magna K. elaborò il concetto di pansofia o onnisapienza: la stessa Ianua già si colloca all'interno dell'ideale pansofico. In questo convergono tutti ...
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Uno dei maggiori rappresentanti dell'Illuminismo francese (Langres 1713 - Parigi 1784). Figlio di un artigiano, fece i primi studî in un collegio gesuitico e fu per breve tempo avviato allo stato ecclesiastico; [...] del poeta e della natura, senza tuttavia rifiutare accorgimenti tecnici, ed esprimere un sentimento, un contrasto drammatico, un concetto; e preferì perciò il realismo di Chardin e di Greuze alle fêtes galantes di Boucher. Invitato a Pietroburgo da ...
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concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che la mente si è formata dell’intima essenza...