FAZIO-ALLMAYER, Vito
Francesco M. Biscione
Nacque a Palermo il 21 nov. 1885 da Giuseppe Emanuele Fazio (originario di Alcamo, già ufficiale garibaldino, conservatore del Museo nazionale di Palermo) [...] ha scritto Luporini -, classicamente, universalità del sapere in cui ogni singolo deve potersi riconoscere; universale discorso umano, o concetto, che ha il compito di rendere il reale nel suo movimento, nei suoi contrasti e nella sua varietà sempre ...
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DE GIULIANI, Antonio
Giorgio Negrelli
Nacque a Trieste il 27 luglio 1755. Il padre Francesco e la madre Teresa Bonomo appartenevano al più alto patriziato locale: un corpo ormai in rapidissima decadenza, [...] le ispirazioni delle diverse correnti della cultura europea; che elaborava a sistema l'ansia riformatrice di Giuseppe II nel concetto di Wohlfartsstaat: di uno Stato, cioè, che si poneva il fine di una generalizzata facilità e sicurezza di risorse ...
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Curie Pierre
Curie 〈kürì〉 Pierre [STF] (Parigi 1859 - ivi 1906, travolto da una carrozza) Prof. di fisica nell'univ. di Parigi (1904). Dopo importanti studi sul magnetismo, si dedicò con la moglie Marie [...] il quale le simmetrie delle cause di fenomeni fisici devono ritrovarsi negli effetti di esse: v. simmetria, storia del concetto di: V 204 e. ◆ [BFS] Principio di C.-Prigogine: regola il flusso diffusivo attraverso un mezzo permeabile; in partic ...
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Fisico, storico della scienza e filosofo (Tuřany, Moravia, 1838 - Haar, presso Monaco di Baviera, 1916). Come scienziato diede importanti contributi all'acustica, all'elettrologia, all'idrodinamica, alla [...] sistema di dogmi, dietro i quali sembrava essersi asserragliato il meccanicismo. Le penetranti critiche che M. mosse ai concetti newtoniani di tempo, spazio e moto assoluti esercitarono un notevole influsso su A. Einstein. Uno spirito antimetafisico ...
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SCARPELLI, Uberto
Gaetano Carcaterra
Filosofo del diritto e della morale, nato a Vicenza il 9 febbraio 1924, morto a Milano il 16 luglio 1993. Ha insegnato nelle università di Perugia, Pavia, Torino [...] (che servono a qualificare cose, proprietà o relazioni secondo norme o valori, per es. i concetti di diritto soggettivo e di obbligo) e concetti metalinguistici (designanti norme o ordinamenti normativi). Va inoltre notato che S. ha lasciato un segno ...
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ARDIGÒ, Roberto
Alessandro Bortone
Nacque a Casteldidone (Cremona) il 28 genn. 1828, da Ferdinando e da Angela Tabaglio. Per le condizioni d'indigenza in cui era caduto, il padre nel 1836 si trasferì [...] positiva, l'opera sua fondamentale, che fu poi stampata quello stesso anno in volume.
Premessa una critica dissolvente dei concetti metafisici di essenza (sostanza) e causa, l'A. ravvisa il compito della scienza nell'osservazione dei fenomeni e nella ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Cesare Beccaria
Philippe Audegean
A Cesare Beccaria si devono i concetti fondamentali del diritto penale moderno. La filosofia, nelle sue mani, fu uno straordinario strumento di lotta politica, che [...] la scelta delle parole, cioè in base a ritmo e sonorità, e una parte che riguarda invece quella delle idee, cioè dei concetti espressi nel discorso: solo a quest’ultima sarà dedicata l’opera. In questo senso, e poiché non è possibile scegliere le ...
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CREMONINI, Cesare
Charles B. Schmitt
Figlio del pittore Matteo e di Mattea Pilanzi, nacque a Cento (Ferrara) e vi fu battezzato il 22 dic. 1550. Come suo padre, erano stati pittori il nonno paterno, [...] da lui pubblicate non menziona mai né Copernico né Galilei, perché, chiaramente, il loro metodo non era il suo. Il concetto che il C. aveva della filosofia e del proprio compito nell'insegnarla è evidenziato da una risposta all'inquisitore datata il ...
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GRAZIADIO da Ascoli
Sonia Gentili
Visse nella prima metà del sec. XIV; il suo luogo di provenienza è concordemente individuato in Ascoli Piceno, con l'unica eccezione del Pignon, che lo dice "lombardus". [...] quantum, cioè la resistenza che il mobile oppone in quanto corpo) in modo da depotenziare la geniale intuizione tomasiana del concetto fisico di massa. Di Bacone G. adotta anche la teoria per cui l'inclinatio dei corpi causata dalla sfera celeste ...
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panteismo
Raffaele Savigni
La fede in una forza divina che pervade l’Universo
In alcune tradizioni religiose, soprattutto in Oriente, la divinità è concepita come il Tutto, una forza che pervade l’Universo [...] per entrare in un corpo, mostrando di condividere queste idee.
In generale i diversi movimenti panteisti insistono sul concetto di via, presentando il cammino verso la perfezione spirituale come un percorso graduale, come una progressiva penetrazione ...
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concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che la mente si è formata dell’intima essenza...