Filosofo italiano (Roma 1924 - Venturina, Livorno, 2001); ha insegnato filosofia della storia all'univ. di Salerno e dal 1972 filosofia teoretica all'univ. di Roma. È autore di numerosi lavori sul marxismo [...] politico-filosofica, 1974), ha individuato invece un elemento di continuità fra Hegel e Marx nel concetto di "contraddizione dialettica", concetto estraneo alle scienze empiriche, le quali si occupano invece di "opposizioni reali" od opposizioni ...
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qualità Proprietà che caratterizza una persona, un animale o qualsiasi essere, una cosa ecc., come specifico modo di essere, soprattutto in relazione a particolari aspetti o condizioni, attività, funzioni [...] . In sostanza, attraverso il duplice canale dei prodotti industriali e dei prodotti tipici l’UE ha accolto sia il concetto di q. indotta, basato sulla tecnologia frutto dell’abilità industriale e correlato con una forte politica di marca, prevalente ...
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In filosofia, la natura propria e immutabile delle cose.
Alla substantia, che è la realtà individuale nella sua autonoma esistenza e sussistenza, l’essentia si contrappone come la forma generale, come [...] del vario modo in cui è risolto il cosiddetto problema degli universali, se cioè all’e. si debba attribuire un’esistenza oggettiva, indipendentemente dalla mente umana, o soltanto natura di concetto. Di qui, anche, l’antitesi dell’e. all’esistenza. ...
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CICALA, Francesco Bernardino
Franco Tamassia
Nacque a Lecce il 27 dic. 1877 da Giovan Giuseppe, di antica origine genovese, e da Silvia Cosma Zurlo.
Laureatosi brillantemente in giurisprudenza all'università [...] , VII-XII, 1, p. 1).
D'ora in poi tutta l'opera del C. si può considerare una costante applicazione di tali concetti base a tutti i temi fondamentali del diritto, sia sotto gli aspetti filosofici che di teoria generale, nonché ai temi storici e di ...
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identità Termine filosofico indicante in generale l’eguaglianza di un oggetto rispetto a sé stesso.
Filosofia
Principio di i. Viene così chiamato il principio che, insieme a quelli di non-contraddizione [...] in una teoria del 1° ordine, in cui non sono quantificabili le variabili predicative, e quindi non è esprimibile il concetto «per ogni proprietà»; in tal caso perciò il simbolo dell’i. deve essere introdotto nel linguaggio come primitivo, con ...
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Identità personale
Michele Di Francesco
Il problema dell'i. p. ha diretta attinenza con una serie di questioni centrali della filosofia della mente chiamando in causa complesse tematiche metafisiche, [...] convenzioni, volta a volta stipulate dalle varie comunità umane; i) la domanda non ha una risposta chiara, dato che al concetto ordinario di persona non corrispondono criteri definiti di identità: se le persone sono entità, lo sono solo in un senso ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Il neoilluminismo italiano
Massimo Mori
Un’esperienza breve e coraggiosa
Sebbene sia preceduta da un lungo periodo di gestazione, del quale è difficile determinare l’ampiezza, sia cronologica sia geografica, [...] 1844) del 1844 a Die deutsche Ideologie (L’ideologia tedesca). Il risultato è anche qui l’elaborazione di un concetto di razionalità, e più in generale di teoria filosofica, che congiunge strettamente il momento logico-metodologico con il mondo dell ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Marsilio da Padova
Gregorio Piaia
Sarebbe oggi ingenuo non riconoscere il sovraccarico teorico e ideologico cui le dottrine di Marsilio furono sottoposte nel secondo Ottocento e in buona parte del Novecento, [...] dei suoi rapporti con il ‘mondo’. Di qui il ricorso all’apparato filosofico-politico aristotelico e, in particolare, al concetto di legislator seu civium universitas (ribadito sino ad affermare sul piano teorico l’infallibilità del populus), che gli ...
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Termine, entrato nell’uso filosofico nel 18° sec., che indica in generale la negazione di ogni determinazione del volere da parte di motivi esterni a esso (➔ determinismo). Mentre la concezione deterministica [...] necessariamente vincolato dalle pur urgenti valutazioni conoscitive del maggiore o minore bene: e può così giungere alla formulazione del concetto di libertà umana come riassumente la posizione dell’uomo che, non conoscendo il vero e il bene assoluti ...
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Filosofo canadese (n. Montreal 1931), prof. di diritto e filosofia alla Northwestern University di Evanston (Illinois), ha insegnato anche alla McGill University (1961-76) di Montreal, all'univ. di Oxford [...] moderna, 1984) e dalla filosofia ermeneutica contemporanea. Segnalatosi nei primi anni Sessanta con un'influente opera sul concetto di azione (The explanation of behavior, 1964), in cui criticava le teorie comportamentistiche e, in generale, gli ...
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concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che la mente si è formata dell’intima essenza...