felicità Stato d’animo di chi è sereno, non turbato da dolori o preoccupazioni e gode di questo suo stato. L’aspirazione alla f. è caratteristica dell’etica classica, che la chiamò eudaimonia (➔ eudemonismo). [...] , la nozione di f. è rimasta viva nella tradizione culturale anglosassone, ispirando il pensiero filosofico, sociale e politico. A questa tradizione si ricollega la difesa che del concetto compie B. Russel nel suo The conquest of happiness (1930). ...
Leggi Tutto
Chimico e filosofo russo naturalizzato tedesco (Riga 1853 - Grossbothen, Lipsia, 1932). Premio Nobel per la chimica nel 1909, O. fu un eminente cultore di chimica generale e di chimica fisica e contribuì [...] formali (logica e matematica), e quello di energia dominante nelle scienze fisiche e in quelle biologiche (dove era associato al concetto di vita). Fra il 1917 e il 1930 si occupò anche di ricerche sui colori, dal punto di vista fisico, psicologico ...
Leggi Tutto
Anatomia
In biologia e in anatomia, materia organica e organo che presentano aspetto omogeneo e limiti ben definiti. S. bianca e s. grigia Le due componenti fondamentali del sistema nervoso centrale, così [...] altro da sé per sussistere, le due s., da quella derivate, del pensiero e dell’estensione; B. Spinoza, sviluppando il concetto cartesiano di s., ne afferma l’assoluta unicità, dando al pensiero e all’estensione il valore di attributi di essa, atti a ...
Leggi Tutto
SCHMITT, Carl
Antonio Punzi
Filosofo del diritto tedesco, nato a Plettenberg (Westfalia) l'11 luglio 1888, morto ivi il 7 aprile 1985. Professore nelle università di Bonn, Colonia, Berlino, è stato [...] in conseguenza dell'armonia aprioristicamente presunta tra giustizia e legalità su cui si basa, ovvero dello svuotamento dal concetto di legge di ogni riferimento contenutistico alla giustizia, è, secondo S., che ogni comando può essere impartito in ...
Leggi Tutto
L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. La teoria di Haller: fibra, irritabilita e sensibilita
Maria Teresa Monti
La teoria di Haller: fibra, irritabilità e sensibilità
Il meccanicismo, com'è noto, si [...] lineae physiologiae, p. 303).
Nell'opera di Haller mancò una trattazione sistematica che mettesse esplicitamente a fuoco il concetto di materia vivente e s'interrogasse sul carattere‒ comunicato o insito ‒ dei moti fisiologici. L'origine divina del ...
Leggi Tutto
vero
véro [agg. e s.m. Der. del lat. verus] [ALG] [FAF] Nella logica matematica, un enunciato o una formula di una teoria si dice v. (simb. V) in un universo (modello della teoria) se è soddisfatta sostituendo [...] dei numeri razionali, non lo è nell'universo degli interi relativi; si tratta quindi di un concetto semantico, a differenza del concetto sintattico di dimostrabile: un enunciato (o teorema) è dimostrabile in una teoria, se è deducibile correttamente ...
Leggi Tutto
Filosofo lettone (Riga 1909 - Oxford 1997) naturalizzato britannico. Emigrato in Inghilterra nel 1920, professore a Oxford (1957-67), negli USA (1966-71) e di nuovo a Oxford. Interessato ai problemi della [...] dogmatico della libertà che spinge gli uomini a cercare un assoluto controllo del loro destino e un concetto critico in cui la libertà viene vista come assenza relativa di coercizione; The life and opinions of Moses Hess (1959); Four essays on ...
Leggi Tutto
Filosofo francese (Parigi 1925 - ivi 1995); prof. di filosofia all'univ. di Parigi (dal 1970). Di vasti interessi, si è occupato di storia della filosofia (Spinoza, Kant) e di temi filosofico-culturali [...] Nietzsche (si veda il suo Nietzsche, 1962; trad. it. 1973), ha trovato espressione soprattutto nella rivalutazione del concetto di "differenza" che D. definisce fondamento indispensabile della filosofia (Différence et répétition, 1968; trad. it. 1972 ...
Leggi Tutto
Teologo, filosofo e scienziato (Cues, Treviri, 1400 o 1401 - Todi 1464). N. è la più compiuta personalità filosofica del sec. 15º. Egli aveva assimilato tutto il sapere del suo tempo e nel corso della [...] dell'ambiente padovano. Ma suoi e nuovi sono il tema della libera personalità umana e l'impiego dinamico del concetto di infinito. Suo il concetto che il mondo non ha un centro né una circonferenza, con il quale egli supera la cosmologia medievale. E ...
Leggi Tutto
Filosofo (Parigi 1859 - ivi 1941). Fu prof. di filosofia al Collège de France dal 1910 al 1924. Nel 1927 gli fu conferito il premio Nobel per la letteratura. Fu membro dell'Academie française e rappresentante [...] . In Matière et mémoire (1896), intesa a chiarire il rapporto del corpo e dello spirito, si tenta di superare il concetto di "tensione" della durata e una originale teoria della memoria. Nell'Évolution créatrice (1907) la durata verrà vista come "la ...
Leggi Tutto
concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che la mente si è formata dell’intima essenza...