Filosofo (Borås 1901 - Lund 1957), prof. di filosofia morale all'univ. di Lund (1939-57), fondatore e direttore (dal 1935) della riv. Theoria; nel 1937 promosse, con L. Robin, la fondazione dell'Istituto [...] liberamente alcuni temi del neopositivismo e della filosofia analitica. Opere principali: Begreppet medfödda idéer ("Il concetto delle idee innate", 1928); Logistischer Positivismus (1931); Der Apriorismus Kants (1933); Etikens sekularisering ("La ...
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Storia
GGiovanni Pugliese Carratelli
Giuseppe Galasso
di Giovanni Pugliese Carratelli, Giuseppe Galasso
STORIA
Storia di Giovanni Pugliese Carratelli
sommario: 1. Res gestae e historia rerum gestarum. [...] , F., Lezioni di metodo storico, Bari 19733.
Collingwood, R. G., The idea of history, Oxford-London 1946 (tr. it.: Il concetto della storia, Milano 1966).
Crespi, P. (a cura di), Storia e sociologia, Milano 1974.
Croce, B., Estetica come scienza dell ...
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finalita
finalità [Der. del lat. finalitas -atis da finalis "finale", che è da finis "fine"] [FAF] (a) Fine, scopo. (b) L'essere ordinato a un fine, con rifer. sia all'operare umano, in quanto consapevole [...] a bisogni ed esigenze definiti, sia, in senso più ampio, ai processi e fenomeni della Natura. La generalizzazione del concetto di f. determina il finalismo, fondato sul principio di f., ossia sull'asserzione teleologica che nulla accade nel mondo ...
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Nell’accezione più generica, come del resto nella coscienza comune, è il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, che è origine e centro del pensiero, del sentimento, della [...] e rinasce, ha conosciuto appunto la morte e la rinascita nel mondo dei celesti.
Filosofia
L’elaborazione del concetto dell’a. come soffio vitale è contemporanea allo svolgersi della riflessione filosofica greca. Anassimene considera l’aria quale ...
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Pulcini, Elena. – Filosofa italiana (L'Aquila 1950 - Firenze 2021). Docente dal 2001 di Filosofia sociale presso l'Università di Firenze, ha indagato temi nodali della contemporaneità quali la questione [...] in grado di contrastare le pulsioni egotiche riorientando il soggetto verso l’empatia e l’affettività, ha dilatato tale concetto fino a ricomprendervi una necessità di accudimento globale come risposta alla crisi ecologica. Della sua densa produzione ...
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Storico della filosofia (Varsavia 1886 - ivi 1981), prof. nell'univ. di Varsavia. Di formazione neokantiana (fu allievo di H. Cohen e P. Natorp), ha dedicato la sua attenzione prevalentemente all'estetica, [...] it. 1979-80), monumentale ricostruzione delle concezioni estetiche dal pensiero greco fino al Settecento. Di particolare rilievo il concetto, ivi sviluppato, di "estetica implicita", per il cui tramite T. ha individuato i canoni e i principî estetici ...
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Mentre vi è un generale consenso sulla valutazione morale di specifici comportamenti verso gli esseri umani, almeno nelle questioni essenziali (uccidere o provocare un danno fisico oppure esercitare una [...] di doveri positivi di mutuo soccorso. Il modello di base mantiene in ogni caso la sua efficacia.
L'introduzione del concetto di interessi non permette però di risolvere una volta per tutte il problema della portata del loro potere di giustificazione ...
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analitico
analìtico [agg. (pl.m. -ci) Der. di analisi] [ANM] Continuazione a.: v. funzioni di variabile complessa: II 777 f. ◆ [RGR] Estensione a.: lo stesso che varietà pseudoriemanniana completa, varietà [...] a.: v. funzioni di variabile complessa: II 776 d. ◆ [FAF] Giudizio a.: nella logica, quello in cui il concetto del predicato è implicitamente contenuto nel concetto del soggetto. ◆ [ANM] Prolungamento a.: lo stesso che continuazione a. (v. sopra). ...
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Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità e del complesso delle proprie attività interiori.
Diritto
Libertà di c. Diritto di sentire [...] .
I livelli dell’attività psichica, secondo Freud, sono tre: cosciente, preconscio e inconscio, e da essi prende consistenza il concetto di campo di c., i cui limiti definiscono due ordini di fatti psichici: quelli coscienti (presenti in un dato ...
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razionalità Facoltà propria degli esseri dotati di ragione.
Economia
La r. è una caratteristica dell’homo oeconomicus. Nella teoria economica tradizionale e moderna si distinguono due approcci alla r.: [...] e giustificazioni di tipo empirico o teorico. Da parte sociologica e antropologica, si contesta talvolta l’eccessiva ristrettezza di questo concetto di r.; ma anche in ambito filosofico se ne sono notati i limiti, per es., da parte di concezioni ...
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concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che la mente si è formata dell’intima essenza...