L’atto del prendere coscienza di una realtà che si considera esterna a noi.
Filosofia
Si possono distinguere due sensi con cui il termine p. è usato nella storia della filosofia. In un senso generale [...] la grandezza di alcune monete loro sottoposte, i bambini poveri tendevano a una costante sopravvalutazione); da qui il concetto di social perception, ripreso fecondamente in Italia da R. Canestrari.
Un cenno meritano inoltre le teorie che hanno ...
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STORICISMO
Carlo Antoni
. È la considerazione della storia come realtà oggettiva per sé stante, svolgentesi secondo proprie leggi. Nei riguardi dell'individuo esso si configura come determinismo, che [...] e vitale, il suo genio nazionale. J. Grimm, con le sue ricerche sulle lingue germaniche e romanze, introdusse il concetto genetico nello studio della grammatica e del linguaggio, Boeckh nella filologia classica. W. Roscher, seguito da B. Hildebrand e ...
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Filosofia, teologia e potere in Eusebio di Cesarea
Marco Rizzi
I tre elementi indicati nel titolo costituiscono i termini entro cui è stata pronunciata la più celebre ed efficace sentenza di condanna [...] Logos-Figlio; in entrambi gli autori, si trattava di una posizione resa necessaria dal ruolo centrale svolto dal concetto di ‘monarchia divina’, che, è bene ricordarlo, costituiva il punto centrale della visione teologica cristiana – ed ebraica in ...
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WEISSE, Christian Hermann
Filosofo spiritualista, nato a Lipsia il 10 agosto 1801, morto a Stotteritz presso Lipsia nel 1866; professore di filosofia in quell'università. Appartenne alla cosiddetta "destra" [...] hegeliana, sollecita di salvare contro il panteismo del maestro il concetto della personalità di Dio.
La teologia di W. - che nonostante queste preoccupazioni è fuori degli steccati del protestantesimo ortodosso - concepisce Dio non soltanto come ...
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L'angoscia è uno dei temi fondamentali del pensiero di S. Kierkegaard e degli odierni esistenzialisti, calcanti le sue orme; ed è intesa come una delle situazioni affettive rivelatrici, in quanto, attraverso [...] e farmaco-terapico), v. ansia, in questa Appendice.
Bibl.: S. Kierkegaard, Begrebet Angest, Copenaghen 1944 (trad. ital.: Il concetto dell'angoscia, Firenze 1942); M. Heidegger, Sein und Zeit, Halle 1927 (trad. ital.: Essere e tempo, Milano-Roma 1953 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Coluccio Salutati e Leonardo Bruni
James Hankins
Coluccio Salutati e Leonardo Bruni non furono filosofi di formazione universitaria bensì pubblici funzionari al servizio della città-Stato di Firenze [...] dal pensiero greco antico su tali temi, finendo per arrivare a un’analisi notevolmente diversa, di tipo premachiavelliano, del concetto di virtù politica. Già in Bruni il termine virtù assume la sfumatura che diventerà poi celebre con il Principe.
Un ...
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tricotomia
tricotomìa [Comp. del gr. trícha "in tre parti" e -tomia, sul modello di dicotomia] [ALG] Nella teoria degli insiemi, termine per indicare la situazione in cui si danno tre possibilità. ◆ [...] [ALG] [FAF] Nella logica matematica, la situazione in cui un concetto è diviso in tre (come nella dicotomia esso è diviso in due). ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] ma nulla può dirci circa la realtà dei rapporti tra gli oggetti nel momento i cui essi siano considerati in sé.
Il concetto di s. dall’Ottocento a Einstein
Nel 19° sec. sono principalmente i matematici e i fisici che si rivolgono alla ricerca delle ...
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Filosofo italiano (Pozzuolo, Perugia, 1912 - Tuoro sul Trasimeno 1995); prof. univ. dal 1953, insegnò filosofia teoretica nell'univ. di Bologna. Il suo pensiero, sotto l'influsso dell'ontologismo di P. [...] Carabellese, accolse anche motivi schopenhaueriani e heideggeriani, e s'incentrò sul concetto dell'esperienza cristiana come "ascesi di coscienza". Opere principali: Noluntas (1941); Schopenhauer (1942); Spinoza (1946); L'ascetica di Heidegger (1949 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Scienza e filosofia: Geymonat e Preti
Massimo Mugnai
La valorizzazione del pensiero scientifico in funzione antidealistica
Nell’immediato dopoguerra, a partire all’incirca dal 1945, Ludovico Geymonat [...] all’opinione e alla superstizione religiosa, la ‘verità’ è stato il suo scopo e il suo valore proprio (p. 131). Il concetto di verità, in questo caso, fa riferimento a un sapere dotato di un’universalità ideale che si fonda sulla prova e sulla ...
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concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che la mente si è formata dell’intima essenza...